Santena, Belconn gomma & cavi. I lavoratori chiedono il fallimento

Santena – 29 novembre 2011 – Di seguito, il comunicato stampa di Filctem Cgil Torino, Femca Cisl Torino e Rsu Belconn gomma & cavi Santena, con la richiesta di fallimento. La decisione è scaturita dall’assemblea dei lavoratori riunita ieri mattina nello stabilimento santensese. Ecco il testo.


Belconn Gomma & cavi:

i lavoratori chiedono il fallimento

Richiesta di fallimento: questa la decisione presa lunedì 28 novembre dai lavoratori della Belconn gomma & cavi, riuniti in assemblea nello stabilimento santenese. L’assemblea era programmata da tempo, al di là del blitz compiuto mercoledì scorso dalla Guardia di Finanza che ha portato all’arresto dell’imprenditore Claudio Gabriele Belforte.

Durante l’assemblea per prima cosa abbiamo contestato  il contenuto degli annunci di Umberto Pone, responsabile delle relazioni esterne della Belconn gomma & cavi, fatti agli organi di informazione locali, rispetto al pagamento dei fondi previdenziali. Non è assolutamente vero che  tutto è andato a posto: continuano a esserci i mancati i versamenti da parte aziendale.

La questione più importante trattata in assemblea è la vicenda della cassa integrazione: dopo l’autorizzazione Ministeriale dei primi sei mesi, temiamo che l’ulteriore periodo di Cigs, non venga concessa. In assemblea abbiamo ribadito ai lavoratori che, in assenza dell’avvio dei lavori previsti dal piano di ristrutturazione da parte della Belconn, c’è il fondato rischio che il Ministero del lavoro non  conceda l’autorizzazione alla cassa.  Senza il via libera dal Ministero i lavoratori andrebbero incontro a notevoli danni economici. Certo, in assenza dell’erogazione da parte dell’Inps, i lavoratori si rivarrebbero  nei confronti dell’azienda facendosi pagare lo stipendio al 100 per cento; il problema è che siamo preoccupati dall’eventuale recupero di questi soldi.

Anche per questi motivi, l’assemblea dei lavoratori  ha deciso di chiedere il fallimento della Belconn gomma e cavi. Una decisione triste e dolorosa, non più rinviabile perché  con l’attuale situazione non ci sono speranze di ripresa produttiva.

Il problema reale è che – nonostante le tante dichiarazioni rilasciate ai mezzi di informazione dai rappresentanti dell’azienda, in special modo nelle ultime settimane – i lavori previsti dal piano di ristrutturazione non sono mai partiti. Sinora l’azienda ha fatto tante parole, tante promesse, ma – all’atto pratico – non è successo proprio nulla. L’azienda non è più credibile. La  nostra decisione assunta, non dipende dal blitz della Magistratura. La richiesta del fallimento, per l’assemblea è sembrata l’unica via possibile atta a  tutelare i lavoratori.

FILCTEM-CGIL di Torino
FEMCA-CISL di Torino
La R.S.U Belconn Gomma & Cavi di Santena

Torino, 29 novembre 2011

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