Santena, ordigno inesploso, alcuni commenti

Santena – 18 dicembre 2011 – Altri commenti in merito all’ordigno collocato davanti a una villa e rimasto inesploso. Di seguito, alcune brevi battute di: Claudia Tosco, segretaria del Pd; Santino Cascella, ex presidente del Consiglio comunale e Tommy Elia, ex consigliere comunale.

Claudia Tosco, segretaria del Pd, afferma: «L’episodio della bomba è solo l’ennesima conferma che a Santena evidentemente ci sono dei problemi di legalità e che nessuno si può chiamare fuori, tutti dobbiamo vedere, sentire e parlare quando siamo a conoscenza di episodi malavitosi e non nasconderci. Non si può più girare la testa da un’altra parte quando si viene a sapere. Santena non può e non deve più comparire come la città dell’omertà. La politica è chiamata a fare la sua parte, le elezioni amministrative sono alle porte ed è dovere di tutti noi vigilare affinché non siano infiltrate da personaggi equivoci».

«Per troppo tempo – aggiunge Claudia Tosco – ci siamo illusi che il Nord fosse immune dalle mafie e poi ci siamo resi conto che non è così. Le mafie sono in mezzo a noi ed è nostro compito, unitamente alle forze dell’ordine,  fare tutto il possibile per scovarle e sconfiggerle. Lavoriamo tutti insieme affinché Santena torni al più presto una città normale, dove ci sono i diritti e i doveri, il lecito e l’illecito, dove ci sia più lavoro e cultura e meno sale gioco che sono il terreno fertile per l’usura». «Rivolgo un augurio a tutti – chiude Claudia Tosco – perché il 2012 sia l’anno in cui Santena possa venire  ricordata per la città di Cavour e per la coltura dell’asparago e non della cattiva amministrazione e di chi sa ma non dice».

Santino Cascella, ex presidente del Consiglio comunale, afferma: «Ovviamente sto cercando di ragionare su quanto accaduto. La cosa mi lascia parecchio perplesso; se si verificano fatti del genere è chiaro che in città ci sono problemi. Si tratta di un gesto estremamente grave il che mi fa pensare che Santena non sia un Comune dove tutto vada per il meglio.  Non intendo pronunciarmi più di tanto, ma mi sento di affermare che quanto accaduto è molto preoccupante. Dico anche che ci aspettiamo che le forze dell’ordine procedano con la necessaria speditezza e facciano chiarezza su quanto va accadendo in città. Abbiamo bisogno che alcune zone grigie vengano chiarite».

Tommy Elia, ex consigliere comunale, afferma: «Posso solo dire che non è tanto preoccupante l’ordigno in se quanto il clima che si è venuto a creare, un clima di paura e omertà. Io abito nella via dove è stato collocato l’ordigno rimasto inesploso: la gente sembra evitare di commentare questo fatto che è di gravità inaudita. Secondo me però questo fatto ha ben poco a che fare con l’imminente avvio della campagna elettorale. Sicuramente però la nuova amministrazione dovrà tenere gli occhi bene aperti su tutto quello che succede in città; non è compito della politica fare indagini, ma serve la massima collaborazione con le forze dell’ordine».

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