Santena, verso le amministrative, intervista a Santino Cascella. Le ragioni e il cammino della lista Santena Cambia

Santena – 3 gennaio 2012 – Santino Cascella fornisce alcune informazioni in merito al cammino sin qui portato avanti dalla costituente lista civica Santena Cambia.

Santino Cascella come procede il cammino della lista civica Santena Cambia?

«Il nostro gruppo è partito da una base formata da un buon numero di consiglieri  comunali che, con le loro dimissioni, hanno portato allo scioglimento del parlamentino cittadino e alla fine anticipata del terzo mandato di Benny Nicotra. Si tratta di una base che, in questi mesi, abbiamo integrato; al momento abbiamo un buon numero di persone che hanno dato disponibilità a far parte della squadra e ad impegnarsi in prima persona oppure a collaborare. Si tratta di persone che fanno parte della realtà dell’associazionismo cittadino e non solo. In questi mesi, sempre con il metodo del confronto, abbiamo preparato il programma che ora è a buon punto. In queste settimane stiamo lavorando alla stesura di una sorta di codice deontologico: l’intento è evitare il ripetersi di fenomeni non sempre trasparenti, accaduti nel recente passato».

Che rapporto esiste tra la nascente lista civica e i partiti?

«Una lista civica, per definizione, non può essere direttamente legata a partiti – afferma Santino Cascella –.  Il nostro gruppo intende muoversi in completa autonomia rispetto ai partiti. Si tratta di una decisione presa per avere libertà di pensiero e di azione senza interferenze politiche sovracomunali. Per il bene della città abbiamo chiesto ai partiti di fare un passo indietro. Si tratta di una decisione importante e tutto ciò è avvenuto mentre in casa Pdl la situazione è di stallo e, di fatto, mi sembra di capire che si vada a una sorta di commissariamento. Aggiungo di più: vorrei ricordare ai santenesi che molti errori commessi dalla passata amministrazione guidata da Benny Nicotra hanno rappresentato il frutto di pressioni partitiche esterne alla nostra città. A mano a mano che la maggioranza guidata da Nicotra perdeva pezzi, invece di ridare la parola agli elettori, le segreterie dei partiti di centro-destra hanno incentivato e appoggiato ribaltamenti in Giunta e consentito la transumanza dalla minoranza alla maggioranza pur di mantenere un voto in più rispetto alle minoranze. Un’altra strategia che abbiamo visto praticare per tenere in piedi la maggioranza è stata quella del repentino cambio di casacca di partito, oppure praticare la commistione tra forze eterogenee».

Cascella, a proposito di forze eterogenee, la lista civica Santena cambia vede uniti esponenti in area di centro e di centro-sinistra, fino a persone come te che hanno sempre avuto come riferimento politico l’ala destra del centrodestra. 

«E’ chiaro che alla formazione di una lista civica concorrono persone che hanno riferimenti partitici, su questo non ci piove.  Naturalmente in Santena Cambia coesistono soggetti che hanno anime diverse. Quello che deve essere chiaro è che i partiti non devono e non dovranno dettare legge. In un comune come Santena, nel momento in cui si mettono insieme più persone che hanno alle spalle un passato politico è chiaro che questi arrivano da esperienze di partito: ciò è del tutto normale. Costituendo una lista civica è innegabile che fra i componenti vi sia chi ha un orientamento politico di centro, di centro-sinistra o, come me, di centrodestra».

Quali sono le ragioni che portano a costituire una lista civica a Santena?

«Occorre dire, affinché sia ben chiaro, che alla lista civica siamo arrivati perché in città sono successe cose estremamente gravi. La nostra lista civica è una risposta alle storture provocate a livello amministrativo dall’operato di alcune segreterie politiche che a fronte di fatti gravi che hanno visto protagonisti i politici locali non hanno avuto il coraggio di scaricare un sindaco che ne ha fatte di tutti i colori. Ricordo che la situazione di Santena, da tempo non era proprio del tutto normale. Lo scioglimento del consiglio è stato un rimedio estremo a fronte di una situazione di stallo che si protraeva da tempo. Oggi, in vista del rinnovo del consiglio comunale, alcuni consiglieri dimissionari, componenti le forze di opposizione, ma non solo, stanno costituendo una lista chiedendo l’apporto dei cittadini onesti che hanno a cuore questa città. Si tratta di una scommessa da giocare se si vuole cambiare la città: quanta più gente si metterà in gioco tanto più avremo possibilità per raggiungere tale obiettivo».

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