Chieri – Tagli al trasporto pubblico locale. La Provincia si confronta con sindaci e cittadini

Chieri – 10 febbraio 2012 – Per confrontarsi sulle prospettive del trasporto pubblico locale alla luce dei tagli che la Regione Piemonte impone di applicare, la Provincia di Torino ha organizzato un ciclo di incontri  con le amministrazioni locali, i sindacati, i pendolari e tutti i cittadini interessati. Per l’area Chieri-Carmagnola-Chivasso, l’incontro si terrà martedì 14 febbraio, alle 21, nella sala del Consiglio comunale di Chieri.

TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE:
LA PROVINCIA SI CONFRONTA CON SINDACI E CITTADINI

Martedì 14 febbraio 2012 alle ore 21

nella sala del Consiglio comunale a Chieri

Già lo scorso anno dalla Regione non era arrivata la somma necessaria, a causa di un taglio del 3 per cento. Perciò, durante l’estate, la Provincia di Torino si era vista costretta ad applicare una prima riduzione del servizio, agendo completamente su corse a bassissima frequentazione (meno di 5 utenti). Quest’anno, a fronte dei 37.800.000 euro necessari, la Giunta Regionale ha deliberato di trasferirne solo 31.700.000, operando un taglio del 12 per cento che, sommato a quello precedente, porta a dover applicare riduzioni del servizio per risparmiare il 15%.

 «Lo Stato però – spiega il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta – ha assegnato alle Regioni italiane il fondo per il trasporto pubblico locale completo al 100 per cento. I tagli della Regione Piemonte impediscono alla Provincia di Torino di rispettare il contratto con le imprese (Consorzio Extra.To) che hanno vinto nel 2010 una regolare gara pubblica; ci siamo fatti carico della gara anche per i Comuni di Pinerolo, Ivrea, Bardonecchia, Carmagnola e Giaveno. Siamo davvero preoccupati. Vogliamo incontrare le amministrazioni locali, i sindacati, i pendolari e tutti i cittadini interessati per verificare direttamente con i territori una linea comune di azione, tesa a razionalizzare alcuni costi salvaguardando però il principio e la qualità del servizio pubblico».

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Fonte: http://www.provincia.torino.gov.it/