Santena, liquidazione Laria, lettera aperta al Commissario prefettizio

Santena – 13 febbraio 2012 – In merito alla crisi della Laria pubblichiamo la lettera aperta che Santena Cambia ha indirizzato al commissario straordinario.

Lettera aperta al Commissario prefettizio del Comune di Santena.

Abbiamo appreso che la situazione della Laria si è ulteriormente aggravata con l’annuncio dello scioglimento della società e le inevitabili ripercussioni sull’occupazione di lavoratori, molti dei quali santenesi, che già avevano subito le conseguenze della chiusura dello stabilimento di Santena e il trasferimento a Castello d’Annone.

È indispensabile che l’Amministrazione comunale santenese, da Lei rappresentata nelle funzioni di Sindaco, Giunta  e Consiglio comunali, sia parte attiva nel seguire gli sviluppi derivanti dalla messa in liquidazione con particolare attenzione all’aspetto occupazionale dei lavoratori, agendo negli ambiti istituzionali comunali, provinciali e regionali.

In questa ottica è necessario porre attenzione sulla destinazione d’uso dei fabbricati e del sito attualmente occupato dallo stabilimento Laria in zona Ponticelli mantenendone la finalità produttiva oppure, in alternativa, prevedendone l’eventuale  variazione qualora fosse vero e riscontrato l’interesse dell’Ikea per un insediamento in zona visibile lungo l’autostrada o la tangenziale.

Entro i confini di un percorso chiaro e trasparente il gruppo di Santena Cambia è pronto e disponibile a offrire ogni tipo di collaborazione utile a garantire lo stato occupazionale dei lavoratori della Laria e a favorire iniziative per nuove opportunità per altri lavoratori in situazione di crisi sul nostro territorio.

SANTENA CAMBIA
Domenico Galizio – portavoce

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RISPOSTA DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO

«Assicuro di adottare, riguardo alle problematiche adottate, a proposito della questione “Laria” – afferma il Commissario prefettizio Giuseppe Zarcone – le iniziative di carattere puramente ed eslusivamente amministrativo che la vigente normativa attribuisce alle competenze degli organi comunali che sostituisco temporaneamente».

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