Santena, Roberto Ghio: «L’asparago, una eccellenza della nostra città»

Santena – 16 maggio 2012 – Tra i relatori dell’incontro organizzato dalla Pro Loco come preludio di sagra, l’11 maggio scorso, al salone Visconti Venosta, c’era anche Roberto Ghio che è intervenuto come presidente dell’associazione produttori dell’asparago di Santena e delle terre del Pianalto. Carica che Roberto Ghio ha preannunciato lascerà, non appena entrerà nella squadra di assessori della giunta del neosindaco Ugo Baldi.

Roberto Ghio, presidente dell’associazione Produttori asparago di Santena e delle terre del Pianalto, ha detto: «Io vi saluto e parlerò pochissimo perché, normalmente, i discorsi di commiato sono sempre tristi. Non è il mio caso, non sono una persona triste di natura. Credo che questo sarà il mio ultimo intervento da presidente dell’associazione produttori di asparagi di Santena e del Pianalto di Poirino, perché è cominciato un nuovo percorso. Mi auguro che possa avere, tra le cose importanti da seguire anche l’agricoltura, perché è una cosa in cui credo fermamente. Forse è l’argomento che maggiormente mi ha gratificato negli ultimi tempi. Io ho studiato da perito agrario e, stasera, mi ha fatto piacere sentire l’assessore provinciale all’Agricoltura Marco Balagna che, finalmente, dopo tanti anni, ha detto una cosa sacrosanta, ovvero che c’è il ritorno all’agricoltura, anche da parte dei giovani. Sembrava un’utopia fino a 5-6 anni fa. E oggi è una sana realtà che sono convinto possa tranquillamente continuare così, almeno a Santena».

Roberto Ghio ha aggiunto: «Perché Santena ha delle eccellenze. Ad aprile abbiamo vissuto un periodo interessante e carino, per tutti. Si parlava spesso e volentieri  e le parole assumevano un significato un po’ troppo in senso stretto. Le parole per me e le frasi hanno dei significati anche e soprattutto in senso lato. Sarebbe troppo facile stasera dire l’asparago di Santena vale tanto oro quanto pesa. È vero anche che l’asparago ha una ottima resa produttivo quantitativa e di questo andiamo fieri nel poter dire di avere condiviso con gli agricoltori, con la Coldiretti, con la Provincia, il programma di sviluppo per  l’asparago santenese. Andiamo altrettanto fieri nel dire che Santena ripaga veramente con moneta sonante, e la moneta sonante sono le sue eccellenza come l’asparago e Cavour, che valgono molto più di tanto denaro e veicolano l’immagine di Santena in giro. E permettono a  Santena di essere conosciuta non soltanto nei mercati viciniori».

«Ma se un tempo gli asparagi più belli e  più grossi – ha detto Roberto Ghio – si portavano a Milano, ora non vanno direttamente a Milano ma alcune piattaforme distributive già oggi commercializzano l’asparago di Santena. Alcuni grossi supermercati commercializzano proprio l’asparago di Santena, non quello che si dice essere di Santena ma proprio quello che arriva dai produttori santenesi, quello con il bollino identificativo e che ora può fregiarsi anche del marchio del Paniere della Provincia. Ci credono i consumatori che lo acquistano e lo consumano e sono contenti. E questo è un altro ulteriore primato per Santena. Non so se la miglior forma di commercializzazione dell’asparago oggi sia il mercato sulla piazza, certo è che oggi come oggi il discorso di filiera corta e della stagionalità del prodotto sono di fondamentale importanza perché è il consumatore stesso che lo richiede. Ne sono un esempio le catene distributive medio-piccole e medio-grandi come Eataly. Questo discorso di filiera corta sicuramente dovrà essere affrontato, con determinazione, da chi, mi auguro, avrà la voglia e la passione e l’impegno che ci ho messo io, in questi dieci anni, nell’associazione produttori asparagi. Mi auguro altresì che la nuova amminsitrazione comunale, come ha già dimostrato, sia sensibile a queste tematiche. Mi auguro che i produttori continuino nella loro opera di sviluppo quantitativo e qualitativo e nel rivalutare l’asparago di Santena. Mi auguro che continui il dibattito sempre costruttivo con la Provincia e con la Coldiretti. Mi auguro che l’asparago torni a essere una delle tante eccellenze. Le vere monete sonanti di Santena. Grazie».

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L’audio integrale dell’intervento di Roberto Ghio

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