Santena, intervista a Roberto Ghio, vicesindaco

Santena – 23 maggio 2012 – Di seguito una intervista al vicesindaco Roberto Ghio.

Il sindaco Ugo Baldi ti ha nominato vice sindaco. Come è arrivata questa scelta?

«Come ha più volte ripetuto in questi giorni il sindaco – afferma Roberto Ghio – tutte le deleghe sono state assegnate sulla base di una serie di criteri e non solo vedendo il risultato elettorale personale che, comunque, nel mio caso è stato davvero importante. E’ innegabile che quando molte persone esprimono la loro preferenza in modo così netto è logico che, da un certo punto di vista, la volontà dell’elettore è palese».

Il sindaco ti ha delegato alle politiche di sviluppo e promozione della città che ha contenuti di rilievo: industria, commercio, artigianato, agricoltura; politiche del lavoro e formazione professionale; turismo, promozione del territorio e tradizioni locali; patrimonio.

«Le deleghe che mi sono state assegnate mi inorgogliscono parecchio perché sono di rilievo. Si tratta di materie importanti e lo sono a maggior ragione oggi, in questo momento storico di forte crisi economica e occupazionale che anche la nostra città sta vivendo. Io ho sempre pensato che le cose importanti per la gente fossero la casa e il lavoro: in questo particolare momento si tratta di due cose quanto mai fondamentali. Sappiamo bene che senza il lavoro si rischia di vedere messo a rischio anche tutto il resto. Sul tema lavoro l’amministrazione comunale non ha molte cartucce a sua disposizione: cercheremo di fare il massimo consentito».

Tra le deleghe c’è anche la promozione del territorio.

«Ho apprezzato moltissimo che il sindaco abbia riconosciuto il lavoro che, negli anni passati, ho portato avanti come Pro loco. La promozione e la tutela del territorio sono un impegno che mi ha visto coinvolto da sempre. Si tratta di cose che mi sono sempre state e che mi stanno particolarmente a cuore. In questi anni, tanto in Pro loco, come con l’associazione Produttori di asparagi di Santena e del Pianalto, ho lavorato per promuovere Santena e le sue eccellenze. Nella veste di vice sindaco, e forte delle deleghe conferitemi, proseguirò il mio impegno cercando di lavorare in sinergia con le competenti autorità superiori».

In campagna elettorale non sono mancati attacchi personali nei tuoi confronti. Una delle colpe che ti è stata attribuita è stata quella di essere il figlio del già sindaco Gianni Ghio.

«Credo che sia sempre troppo facile sparare sui bersagli grossi. E qualcuno non si è fatto scappare l’occasione per praticare questa disciplina, tutt’altro che nobile. Nell’ambito della squadra del sindaco Ugo Baldi io sapevo benissimo di essere uno dei più conosciuti. E poi io non ho mai nascosto le mie ambizioni. Ho sempre detto di essere disponibile – come amministratore – a mettere la mia persona a disposizione della collettività: e oggi questa possibilità mi viene pienamente concessa. Gli attacchi personali mi sono parsi del tutto scontati e non mi hanno disturbato particolarmente. Per quanto mi riguarda reputo un onore essere il figlio di un ex sindaco. Non capisco davvero che colpa ci possa essere nell’avere un padre amministratore».

Ci sono problemi che in questi giorni avete dovuto affrontare con una certa urgenza?

«Tra le cose cui ci siamo occupati in questi primi giorni di amministrazione occorre segnalare la vicenda del fallimento della Belconn gomma & cavi. Durante un recente incontro in Regione, alla presenza della Provincia e degli amministratori di Villastellone, abbiamo preso atto della dichiarazione di fallimento. Ora siamo in attesa della nomina del curatore fallimentare. Con il sindaco di Villastellone, Davide Nicco, abbiamo pensato di ragionare sulla possibilità di collaborare con l’istituzione di turni di notte per evitare che dallo stabilimento vengano sottratti macchinari o altro. Per ora la vigilanza notturna viene svolta dagli operai, noi amministratori stiamo vedendo di supportarli in qualche modo. Reputo importante vigilare affinché nessuno possa pensare di far uscire dai cancelli macchinari o produzioni».

Ci sono altri temi che sono stati affrontati in questi giorni?

«Un settore che merita la dovuta attenzione è quello del commercio. Noi riteniamo che il commercio sia una risorsa della nostra città, Per poter cogliere appieno tutte le potenzialità del settore occorrerà studiare iniziative di riqualificazione con l’intento di valorizzare l’intero nostro territorio. Io penso che una valida attività commerciale contribuisca a rendere più bella l’intera città. Certo le risorse economiche di cui disponiamo sono limitate, ma ritengo occorrerà studiare il modo per migliorare e riqualificare il tessuto commerciale cittadino. Ai commercianti chiediamo di valorizzare al massimo le risorse che l’amminsitrazione renderà disponibili per questo settore».

Ci sono cose da segnalare in merito al settore agricolo?

«Un punto fermo della nostra azione amministrativa sarà la tutela del territorio e del suolo agricolo. Intendiamo poi avere la massima attenzione rispetto alla sicurezza della città rispetto al torrente Banna. Porremo attenzione al reticolo idrografico minore, ai fossi comunali e alla manutenzione delle strade rurali. Stiamo ragionando con la Coldiretti per realizzare un mercato dei produttori dove gli agricoltori locali possano vendere direttamente i prodotti a chilometro zero e stagionali. Si tratta di una esperienza di filiera corta che intendiamo mettere in piedi anche per valorizzare le produzioni orticole locali».

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