Santena, bollette Tia, interviene Fiorenza Di Sciullo

Santena – 2 settembre 2012 – Il Comitato per la difesa del territorio, per bocca di Gianni Gaude, nei giorni scorsi ha segnalato alcuni problemi arrivati con le bollette Tia – tariffa igiene ambientale – recapitate dal Consorzio chierese per i servizi, relative all’acconto 2012. In particolare il caro bolletta riguarda i condomini che, per il non recuperabile, sono passati dal contenitore condiviso a quello singolo: gli aumenti vanno da 50 a 200 euro e potranno essere restituiti solo in sede di conguaglio, tra un anno. Sulla vicenda abbiamo chiesto un commento a Fiorenza Di Sciullo, consigliera comunale con incarichi in materia di Ambiente, ecologia e politiche energetiche.

«Da ormai molti anni – spiega la consigliera Fiorenza Di Sciullo – il Comune di Santena finanzia la gestione dei rifiuti urbani e della pulizia delle strade mediante la Tia – tariffa igiene ambientale. Al contrario della Tarsu, usata in  altri comuni, anche nel nostro stesso consorzio, la Tia intende essere un corrispettivo proporzionale all’entità dei servizi di igiene ambientale  erogati a ogni utenza, secondo il principio che chi produce più rifiuti paga di più. Il calcolo della Tia viene svolto in modo diverso per le utenze domestiche e per le utenze non domestiche, ma, in entrambi i casi, la tariffa si compone di due parti: la quota fissa e la quota variabile. La prima serve a coprire i costi della gestione rifiuti “fissi” ovvero che non dipendono dai quantitativi di rifiuti raccolti. Essi includono tra l’altro quelli di spazzamento e lavaggio strade, l’ammortamento degli investimenti, i costi di riscossione della tariffa stessa ecc. La quota variabile serve a coprire i costi di raccolta, trasporto, smaltimento e riciclaggio dei rifiuti.  Essa lega la tassazione alla produzione di rifiuti. Meno rifiuti non recuperabili produciamo, meno costa il servizio. Allo stesso tempo, il costo pro capite può essere contenuto anche riducendo la quantità ed il volume dei rifiuti riciclabili che generiamo».

Fiorenza Di Sciullo prosegue: «La scelta recente di molti condomini santenesi di passare da contenitori dei rifiuti non recuperabili condominiali a contenitori singoli è dettata dalla necessità di essere personalmente responsabili dei rifiuti prodotti, pagando in euro la non corretta esecuzione della raccolta differenziata. La definizione della Tia spetta, ogni anno, alla giunta comunale. In caso di necessità di fatturare da parte del Consorzio in anticipo alla delibera delle tariffe – la scadenza, per il 2012, è il 31 ottobre –, il regolamento del Consorzio chierese per i servizi – in conformità all’articolo 14 comma 2 lettera a) – prevede che il servizio tariffazioni chieda in acconto una cifra pari ad almeno il 90 per cento dell’acconto versato nel precedente anno fatturato. Tutto verrà quindi sanato in sede di conguaglio. Da parte dell’amministrazione comunale, il calcolo della Tia  per l’anno in corso è in corso di valutazione, per renderla equa e vicina all’effettivo comportamento dei cittadini. Per la lettura completa del regolamento, esso è disponibile sul sito del consorzio, all’indirizzo http://www.ccs.to.it/index.php?option=com_content&view=article&id=108&Itemid=164, cliccando sul file “Regolamento tipo tariffa”».

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