Santena, il parere di Tommy Elia sui primi mesi di amministrazione di Ugo Baldi

Santena – 23 settembre 2012 – Tommy Elia, consigliere del gruppo di minoranza Noi X Santena, in cinque minuti, traccia un bilancio dei primi mesi dell’amministrazione guidata dal sindaco Ugo Baldi.

«Anche se sono passati poco più di cento giorni  – afferma Tommy Elia, che in consiglio siede nel gruppo Noi X Santena e ha per capogruppo Patrizia Borgarello – è una amministrazione nuova, fatta di gente anche inesperta, per cui aspetterei un momentino a tirare conclusioni. Occorre almeno concedere il beneficio d’inventario: ritengo sia corretto aspettare ancora un po’, almeno fino al termine dell’anno. In base ai pochi consigli comunali sinora convocati mi è sembrato comunque di cogliere nella compagine di Essere Santena una grande immaturità politico amministrativa. Nel primo consiglio la maggioranza ha manifestato tutta una serie di difficoltà sul bilancio di previsione per il 2012. Tutta una serie di domande provenienti dai gruppi di minoranza sono rimaste senza risposta e quelle arrivate non ci hanno convinto per nulla.  La seduta è stata monopolizzata dall’assessora al Bilancio: su tutta una serie di problemi gli assessori di competenza hanno preferito fare scena muta. Un atteggiamento che, secondo me, fa trasparire quantomeno un pochino di impreparazione».

Ci sono tue critiche a precisi atti amministrativi?

«L’amministrazione comunale sta elargendo una serie di contributi, a pioggia, alle varie associazioni… Forse, dato il momento di crisi, sarebbe più logico individuare alcune priorità, renderle pubbliche e concedere contributi mirati. Ritengo anche del tutto inopportune le risorse impegnate per il concerto di Alessandro Casillo che sarà anche famoso tra le ragazzine, ma  ritengo che tale evento abbia avuto davvero poca ricaduta sociale tra i giovani della nostra città. Santena sta vivendo un momento di crisi: la disoccupazione colpisce duramente le famiglie. Io ritengo che quando le risorse disponibili sono ridotte bisogna ragionare bene sulla loro destinazione. Nello specifico, io avrei privilegiato  i problemi sociali. In città c’è gente in cassa integrazione da molti anni. Prima di dare soldi a uno che suona e canta forse sarebbe stato meglio aiutare chi fa fatica ad arrivare a fine mese. Visto che le risorse sono poche secondo me sarebbe più corretto orientare i fondi sul versante sociale».

La maggioranza di Essere Santena è cresciuta in questi mesi?

«Lo ripeto, aspetto a dare giudizi che potrebbero rivelarsi affrettati. Questa settimana è previsto un altro consiglio comunale, vedremo se le cose matureranno e se dalla maggioranza  arriveranno segnali diversi. Per ora abbiamo sentito grandi dichiarazioni di intenti, ma nessuna disponibilità verso le proposte presentate da noi minoranze».

E’ comunque innegabile che qualche segnale positivo la maggioranza guidata da Ugo Baldi l’abbia fornito: come giudichi il conferimento della cittadinanza onoraria a Pino Masciari?

«Per carità… il fatto di avere concesso la cittadinanza  a Pino Masciari è una cosa encomiabile. Anche lì, ritengo che non fosse così prioritario: poteva anche arrivare più avanti e non sarebbe successo proprio nulla. Vorrei però non contestare solamente la lista della spesa dei provvedimenti presi: io dico che all’amministrazione cittadina serve un deciso cambio di passo che sinora non ho visto sui problemi reali della gente: lavoro e casa per primi. Ecco, secondo me, questa amministrazione si dovrebbe calare di più nei problemi della gente. Oggi i santenesi vivono un momento di forte crisi economica e occupazionale: tanti non ce la fanno davvero più ad arrivare a fine mese. L’amministrazione cittadina deve dare priorità a questi problemi e fornire risposte su questo terreno; insomma, deve poter incidere maggiormente nella quotidianità dei cittadini».

Rientra nella norma che un gruppo di minoranza critichi l’operato della maggioranza. Quello che va segnalato è che anche tra i tre gruppi di minoranza il clima mi sembra tutt’altro che unito.

«Questo è innegabile. In questo momento non faccio difficoltà ad ammettere che noi tre gruppi di minoranza marciamo ben separati. Non c’è molto dialogo e tutto questo emerge chiaramente in consiglio. Io mi auguro che noi tre gruppi di opposizione si riesca a trovare una quadra. Nei prossimi giorni dovremmo riuscire a calendarizzare una riunione tra Noi X Santena, il Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it e Santena futura. Qualche problemino è emerso in occasione della nomina delle commissioni consiliari. Anche nella prossima seduta sono all’ordine del giorno altre nomine: dalla commissione edilizia ai componenti il consiglio di biblioteca. Al momento noi minoranze non siamo riusciti a trovare un equilibrio: abbiamo ancora qualche giorno davanti prima di arrivare al prossimo consiglio. Per le nomine vorrei riuscire a trovare un accordo per evitare di votare ‘al buio’ e dover fare la conta delle schede per capire chi viene nominato».

Se, come appare evidente, i tre gruppi di opposizione marciano separati anche all’interno di Noi x Santena mi sembra che esistano due anime: da un lato ci sei tu e dall’altra la capogruppo Patrizia Borgarello?

«Neanche questo si può negare. La quadra la troviamo di volta, in volta, affrontando le problematiche concrete. Si discute e si cerca di arrivare a una soluzione comune. E’ del tutto naturale che io e la capogruppo rappresentiamo ‘anime’ abbastanza diverse, la nostra storia politica passata non si può cancellare. Vorrei però anche dire che a Santena – la maggioranza, così come le minoranze – sono impegnate a  fare amministrazione. Gli aspetti politici e partitici sono quasi sempre in secondo piano. Dal punto di vista concreto e pratico sinora la marcia del nostro gruppo Noi X Santena procede abbastanza bene. Noi due andiamo avanti benissimo, senza tanti problemi. Qualche divergenza è fisiologica e nulla più».

C’è qualche segnale che ti aspetti dalla maggioranza di Essere Santena?

«A breve la maggioranza dovrà comunque fornire una serie di chiarimenti rispetto alle scelte da fare per chiudere il bilancio 2012.  Se le risorse sono poche andranno prese decisioni dopo avere chiaramente individuato delle priorità. Un altro problema  fondamentale sarà il nuovo piano regolatore;  quello in vigore è quasi completamente esaurito. La prossima variante urbanistica sarà fondamentale per il futuro sviluppo della nostra città, un futuro che va governato in modo trasparente. Senza contare che un nuovo piano regolatore porterà benefici alle casse comunali».

L’impegno da te profuso in questi mesi come consigliere comunale ti soddisfa?

«Secondo me – chiude Tommy Elia –, non siamo ancora riusciti a concretizzare una opposizione costruttiva. Qualche gruppo ha comportamenti un tantino immaturi. Quasi sempre marciamo disuniti. Io, invece, ritengo che, fatte salve le diversità dei differenti gruppi di minoranza, l’opposizione debba marciare unita e presentare proposte concrete. È vero che abbiamo tante anime diverse, questo è un dato di fatto, ma occorre anche considerare  che tutti e tre ci siamo proposti come alternativa a un governo cittadino guidato dal gruppo Essere Santena: oltre alle sacrosante critiche siamo chiamati a presentare proposte concrete per rendere un po’ migliore questa nostra città».

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