Santena, conosciamo la Libia oggi

Santena – 28 novembre 2012 – “Conosciamo la Libia oggi”: questo il titolo di una serata organizzata dall’associazione culturale Europa. L’appuntamento è per mercoledì 5 dicembre, con inizio alle ore 21, nel salone Giovanni Visconti Venosta, sito al piano terra di palazzo Visconti Venosta. Alla serata partecipa Toni Ferigo, dell’Associazione Paralleli Istituto Euromediterraneo del Nord Ovest. Di seguito, la presentazione dell’iniziativa che arriva a seguito dell’intenzione, da parte della ditta Prodit Engineering, di partecipare a una commessa per l’allestimento di un campus formativo, con durata di un anno, capace di accogliere mille studenti libici.

CONOSCIAMO LA LIBIA OGGI

I Libici e la Libia, i Santenesi e l’Italia

 La notizia è nota. Forse in un’azienda di Santena, la Prodit Engineering, saranno ospitati, per un anno, mille giovani Libici; frequenteranno un corso di formazione professionale e poi ritorneranno alle loro famiglie. Della faccenda se ne occupa il Comune che ha già coinvolto tutti coloro che devono assumere decisioni a livello locale, provinciale, regionale e statale.

Ex colonia italiana, nata dopo la guerra tra Turchia e Italia del 1911, la Libia oggi è un paese ricco, appena uscito da una tremenda guerra civile, finita con l’uccisione di Mu’ammar Gheddafi, nell’ottobre 2011.  Gli abitanti sono solo sei milioni. La disoccupazione giovanile è molto alta, con un buon livello di scolarizzazione. Gli occupati nel settore idrocarburi sono solo il 3 per cento della forza lavoro.

La religione maggioritaria è mussulmana sunnita. Il Presidente è Mohammed el-Megarif, il Primo ministro Ali Zeidan, il Ministro del petrolio è Abdelbari al Arusi che ha sostituito Abdel-Rahman Ben Yezza, già presidente di società miste con Eni. L’economia è fondata sulla rendita petrolifera. La presenza di idrocarburi (petrolio e gas) rende appetibile la presenza di Paesi europei e della Cina, Turchia, Usa e Russia nella ricostruzione. L’Italia, primo partner della Libia, deve far fronte a una concorrenza agguerrita, interessata a collaborare con uno Stato che potrebbe diventare ponte tra l’Europa del Mediterraneo e l’Africa Sub-Sahariana. L’Eni possiede gasdotti e oleodotti e collabora da anni alle politiche di sviluppo. La Libia ha importanti partecipazioni in aziende italiane: la Fiat è stata tra le principali protagoniste nel passato. L’Italia ha già sbloccato fondi libici che saranno destinati alla ricostruzione dell’esercito e alla formazione del corpo di polizia. Buone prospettive potrebbero aprirsi per le piccole e medie aziende italiane, per i settori dell’agricoltura, delle costruzioni e delle infrastrutture.

Capire con quale contesto sociale e con quale dimensione di interessi si ha a che fare può essere utile per comprendere le reazioni, gli approcci e le cautele che dobbiamo avere nell’ affrontare come comunità santenese la vicenda di mille uomini che potrebbero essere ospitati, per un anno, a Santena.

Ne parliamo con il contributo di Toni FERIGO
dell’Associazione PARALLELI Istituto Euromediterraneo del Nord Ovest

Mercoledì 5 dicembre 2012, ore 21

Salone Giovanni Visconti Venosta – Piazza Visconti Venosta, 2
Santena, la città di Camillo Cavour
Ingresso libero

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Il volantino: Libia volantino per 5 dic.2012

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www.rossosantena.it