Santena, il Pdl presenta Bonsignore, Rosso, Malan, Giachino e Benny Nicotra

Santena – 21 febbraio 2013 – C’erano trenta persone giovedì scorso, alla serata organizzata dal Pdl per presentare i candidati: Vito Bonsignore, Roberto Rosso, Lucio Malan, Mino Giachino e Benny Nicotra.

PDL_santenafeb2013aNella breve introduzione Vincenza Sammaruca ha detto che la riunione era stata organizzata dal Pdl di Santena – rappresentato da lei, Francesco Cima e Matteo Lutanno –; subito dopo il microfono è passato a Vito Bonsignore. «Negli ultimi giorni di campagna elettorale – ha detto Bonsignore – siamo chiamati a convincere gli indecisi a votare per il Pdl: unico partito che oggi operi per cambiare radicalmente il Paese e riportarlo fuori dalla crisi». Bonsignore ha spiegato: «Se vinceremo le elezioni, come ha detto il presidente Silvio Berlusconi, nel primo consiglio dei ministri aboliremo l’Imu perché per noi del Pdl la casa è sacra».

PDL_santenafeb2013bIl secondo candidato del Pdl che ha preso la parola è stato Roberto Rosso: «La politica è una cosa nobile. In Italia oggi manca una democrazia in senso compiuto: andando al voto sarebbe preferibile che gli elettori potessero dare le preferenze». Ha ammesso che «i sondaggi citati da Berlusconi sono un po’ partigiani» e ha spiegato che «Renzi per il Pd è un piccolo Maradona che non hanno voluto far giocare». Parlando di Bersani ha detto: «nei suoi discorsi getta allocuzioni su tanti temi, ma non riesce mai a coniugarli nella pratica».

PDL_santenafeb2013cIl terzo candidato a presentarsi è stato Lucio Malan: «Negli ultimi dodici mesi in Italia hanno chiuso 364mila aziende: se vogliamo salvare il nostro Paese occorre cambiare direzione. Per fare questo noi proponiamo l’assunzione dei giovani, la restituzione dell’Imu e una lotta alla burocrazia». Malan ha chiuso così: «In questi anni Silvio Berlusconi ha mantenuto l’85-90 per cento degli impegni presi con gli italiani. Alle elezioni il popolo sovrano sarà chiamato a scegliere un premier. Berlusconi magari non sarà fedele alla moglie, ma come politico merita fiducia».

PDL_santenafeb2013dL’incontro a questo punto prevedeva l’intervento del candidato Mino Giachino, ma una pattuglia di giovani del presidio di Libera, guidata da Paola Fazzolari, ha mutato il corso della serata. I ragazzi del presidio di Libera di Santena e Villastellone hanno rivolto considerazioni e domande ai candidati del Pdl che, se pur con qualche momento di tensione, hanno accettato il dialogo. Nella sostanza l’intervento di Giachino è andato a farsi benedire e per oltre un’ora e mezza la serata ha visto dialogare e battibeccare i ragazzi di Libera con i candidati del Pdl seduti dietro il tavolo. I giovani del presidio hanno chiesto conto a Roberto Rosso di alcune vicende giudiziarie che lo hanno visto messo sotto accusa per peculato. Rosso ha risposto che «in qualità di presidente onorario di un’associazione non ha fatto altro che disporre il pagamento delle spettanze al Cda» e ha spiegato che «la magistratura speso opera a senso unico, evitando di mettere sotto accusa gli uomini della sinistra».

PDL_santenafeb2013eMino Giachino, tra una risposta e l’altra, rivolgendosi ai ragazzi ha spiegato: «nessun’altra forza politica durante una presentazione dei candidati e del programma elettorale avrebbe mai permesso un simile stravolgimento della serata». Da Giachino non sono mancate le contro provocazioni: «Tutti criticano Berlusconi  per il bunga bunga: un comportamento che non ha fatto del male a nessuno e non ha tolto lavoro a nessuno. Un leader si deve giudicare dalle cose veramente importanti: se vogliamo far ripartire il Paese occorre mettere a posto l’economia». Per contro i giovani di Libera hanno ribattuto che «l’agire dei politici in ogni campo non può prescindere dall’etica e dalla morale».

PDL_santenafeb2013fMino Giachino ha spiegato: «In queste elezioni ci sono solo due squadre che puntano a vincere: quella di Silvio Berlusconi e quella di Bersani. Tutti gli altri sono ininfluenti. L’importante è che chi vinca abbia chiaramente la forza per governare». Nonostante qualche momento di frizione, con toni alti, Giachino ha ringraziato i giovani di Libera per avere movimentato la serata: «Dimostrate voglia e passione. Venite a impegnarvi nel Pdl, siamo pronti a farvi spazio. Non restate in formazioni politiche minoritarie che possono solamente garantirvi un futuro fatto di critiche e proteste. All’opposizione».

PDL_santenafeb2013gIn prima fila nella serata, oltre ai già citati Sammaruca, Lutanno e Cima, c’era Gianni Gagliano e l’ex consigliera comunale Mariuccia Elia. Tra il pubblico anche l’imprenditore Demetrio Sartiano. Nelle posizioni di rincalzo anche Giuseppe Falcocchio e Domenico Trimboli. Presente anche una pattuglia di persone arrivate da fuori città. L’ex sindaco di Santena, Benny Nicotra, candidato alla Camera, è sempre stato seduto tra il pubblico e non è intervenuto. Nella prima parte era seduto a metà della sala sulla destra. Dopo avere salutato Bonsignore si è messo di fianco alla moglie di Malan. Dopo quasi tre ore, poco prima di mezzanotte l’incontro è finito. Chiudo con una nota personale: non mi era mai successo di essere additato come “imbucato” in una riunione pubblica di partito. Lo ha fatto una gentile signora, di cui ora, a sera tarda, mi sfugge il nome.

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