Santena – 3 marzo 2013 – Il mercatino della prima domenica del mese, ribattezzato con il nome di Merc’Andare dall’amministrazione di Essere Santena, ha riaperto oggi. 220 i banchi presenti.
Stamattina, alle 9,30, in piazza c’erano il vicesindaco Roberto Ghio, con gli assessori Paolo Romano e Walter Mastrogiovanni e il consigliere Giovanni Le Donne, a compiere una sorta di giro di perlustrazione per assicurarsi che tutto procedesse per il meglio.
«La partenza di Merc’Andare mi sembra ottima – afferma Roberto Ghio, vicesindaco –. Sono soddisfatto del numero di bancarelle degli espositori presenti. Mi sembra che la qualità della merce esposta sia del livello che ci aspettavamo: medio-alta. Non ci sono grossi problemi di viabilità. La giornata è bella, mi auguro che, nell’arco dell’intera giornata, arrivi in città un bel po’ di gente. L’inizio di questo nuovo mercatino mi sembra promettente. Speriamo bene. Alcuni negozi hanno alzato le serrande e anche questo va considerato un buon segnale. I produttori agricoli santenesi hanno allestito un banco unico con prodotti di stagione e a chilometro zero: sono in piazza San Lorenzo, accanto ad altri banchi con alimenti».
«Nei prossimi giorni dovrebbe essere finalmente disponibile anche la nuova cartellonistica di Merc’Andare – aggiunge Roberto Ghio –. Mi auguro che la pubblicizzazione dell’iniziativa possa portare ancora più gente a Santena. Ricordo che, sin dalla prima domenica di aprile, con la collaborazione dei genitori del consiglio d’istituto, gli studenti santenesi allestiranno alcune bancarelle con libri e altre cose. Tra le notizie da riferire c’è che a tutti gli espositori è stato consegnato un buono sconto per visitare il complesso cavouriano che proprio oggi ha riaperto le porte ai visitatori dopo la chiusura invernale: è questo un esempio della sinergia esistente tra le associazioni cittadine».
Flavio Pavani, presidente dell’Associazione Ottocento Novecento cui l’amministrazione ha affidato la gestione del mercatino, spiega: «Stamani a Santena sono presenti 220 espositori. Oltre a un piccolo reparto alimentare con produttori locali e alcuni banchi che arrivano da fuori città, la gran parte di banchi è di antiquariato misto. Mi sembra che l’avvio possa considerarsi positivo. Gli espositori arrivano da Alessandria, Aosta, Asti, Como, Novara, Vigevano… Naturalmente molte bancarelle sono di espositori che risiedono nei comuni del circondario: molti di loro la prima domenica del mese erano soliti esporre a Moncalieri. Oggi sono qui anche per una serie di problemi sorti in quella piazza. Ogni espositore ha pagato 15 euro per iscriversi alla nostra associazione che gestisce il mercatino e altri 15 euro di plateatico, oltre a avere consegnato una marca da bollo nella domanda presentata al Comune».
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Twitter @FilippoTesio