Santena, Pino Masciari al carnevale cittadino

Santena – 3 marzo 2013 – Pino Masciari, imprenditore edile calabrese che si è ribellato alla ‘ndrangheta, ha partecipato al carnevale cittadino. E’ arrivato nella centralissima piazza Martiri ieri, sabato 2 marzo, mentre terminava la sfilata dei carri. Un caffè con gli amici, preso al bar Bianco, due parole con il sindaco e poi ha assistito al passaggio dei carri e poi ha lasciato la città.

Santena_Masciari1«Non è una coincidenza che io oggi sia qui, per partecipare al carnevale – afferma Pino Masciari –. Io, a tutti gli effetti, mi sento cittadino di Santena. Mi sento un santenese. E, come tale, partecipo a tutte le usanze e tradizioni di questa cittadina. Ho appreso, attraverso la stampa, che negli ultimi giorni in città c’è stata una operazione delle forze dell’ordine: i responsabili di un tentativo di estorsione sono stati individuati, arrestati e hanno reso confessione. Ben vengano operazioni del genere per fare pulizia del marcio che può essere presente anche in questa città. Nella stessa misura tutti noi dovremo impegnarci di più affinché non si verifichino altri episodi analoghi. E questo lo si dovrebbe fare in questo comune come nel resto dell’intero nostro Paese. In Italia dobbiamo fare pulizia di tutto il marciume che è presente».

SANTENA_MASCIARIUgo Baldi, sindaco della città, afferma: «Ho incontrato Pino Masciari, testimone di giustizia, cittadini onorario di Santena, in una piazza festante e colorata durante il carnevale cittadino. Sono contento che da quando gli abbiamo conferito la cittadinanza onoraria Pino Masciari torni volentieri nella nostra città: a tutti gli effetti, egli è e si sente un santenese. Il fatto che spesso sia presente fa si che il conferimento della cittadinanza non sia stato solo un atto formale».

«E noi siamo molto contenti di queste sue continue presenze – aggiunge Ugo Baldi –. La sua presenza rafforza il nostro impegno verso la legalità che vogliamo portare avanti. In questi mesi penso di poter dire che l’intera città qualche passo in avanti in questa direzione l’ha fatto.  Sicuramente si è diffusa la consapevolezza dell’importanza del valore della legalità. Santena non è stata e non è in assoluto un’isola felice però lo può davvero diventare. Serve la buona volontà dei cittadini tutti. Occorre cercare di emarginare il più possibile i soggetti che sono portatori di interessi negativi. Lo voglio ripetere: si tratta di un impegno che deve essere portato avanti da tutti e non solo dall’amministrazione comunale. Tutti i santenesi sono chiamati a cercare di tenere ai margini i soggetti che possono alterare gli equilibri della nostra comunità in senso negativo, in senso malavitoso, con prestiti a tasso di usura e azioni malavitose».

E, piano piano, la città sembra davvero affrancarsi da certe situazioni viste in passato. Sono davvero lontani i tempi in cui qualche sindaco del passato manifestava pubblicamente vicinanza e amicizia con personaggi malavitosi. Ieri qualche segnale lo si è potuto cogliere quando, per parte del pomeriggio, il sindaco Baldi in piazza Martiri della Libertà, più volte procedeva zigzagando per evitare di salutate qualche persona poco trasparente che, ripetutamente,  ha tentato di arrivare vicino al sindaco per salutarlo e accreditarsi agli occhi di tanta gente presente in piazza.

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