Santena, una “cena della solidarietà” per contrastare l’emergenza casa

Santena – 1° aprile 2013 – Amministrazione e Caritas parrocchiale hanno organizzato una cena della solidarietà per raccogliere fondi in aiuto delle famiglie santenesi in difficoltà con il pagamento degli affitti. La cena si svolgerà il 19 aprile, nella palestra dell’oratorio, con inizio alle 20. Di seguito, una intervista al sindaco Ugo Baldi.

Cenasolidarietà_19apr2013Il sindaco Ugo Baldi spiega: «La cena della solidarietà è una iniziativa a ulteriore sostegno del messaggio inviato dall’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia che, di recente, ha chiesto alle parrocchie e a tutte le amministrazioni di collaborare nella realizzazione di progetti finalizzati ad aiutare le famiglie che sono in difficoltà nel pagare gli affitti. Anche a Santena ci sono molte famiglie che ogni mese fanno fatica a pagare le rette. Insieme al parroco don Nino Olivero e la Caritas parrocchiale abbiamo pensato di proporre questa iniziativa che è rivolta a tutti i santenesi.  Tutto quello che sarà raccolto verrà impiegato per le famiglie che fanno più fatica a onorare le rette. Servizi sociali, amministrazione comunale e Caritas parrocchiale, di concerto, individueranno i nominativi da aiutare nell’ambito di coloro che sono più in difficoltà. L’obiettivo è dare una mano a coloro che ne hanno veramente bisogno».

Il sindaco aggiunge: «Nel comune di Santena c’è una media di 1,5-due sfratti esecutivi al mese. Ovviamente la cena della solidarietà è stata organizzata non per coloro che hanno uno sfratto imminente, ma per i tanti nuclei che dopo avere perso il lavoro o per sopraggiunte difficoltà non sono più in grado di pagare l’affitto. In questi ultimi mesi l’amministrazione sta facendo il possibile per fronteggiare l’emergenza casa. In caso di sfratto esecutivo, nei nuclei familiari con minori, occorre arrivare a una soluzione immediata e rapida. La soluzione estrema è quella di trovare un albergo: ovviamente costa una follia. A fronte di tali emergenze facciamo ricorso alle stanze messe a disposizione dalla casa di riposo Forchino in caso di emergenza abitativa: i posti sono però limitati. Più sovente per gli sfrattati cerchiamo locazioni a prezzi equi. Alcuni proprietari di alloggi hanno manifestato disponibilità all’amministrazione ad abbassare gli affitti: il Comune si fa garante per i contratti di affitto stipulati. Altre volte l’amministrazione versa l’affitto per le famiglie in difficoltà. I soggetti beneficiari di tali aiuti si impegnano a restituire quanto avuto sotto forma di lavoro: alcune di queste persone sono state inserite nei cantieri di lavoro. Con la loro prestazione lavorativa si impegnano a ripianare i debiti nei confronti della comunità».

Dal sindaco arriva un appello: «Alla Cena della solidarietà tutti i cittadini possono partecipare. Tutti possono fare qualcosa per contrastare l’emergenza casa.  La cena è anche un modo per essere e sentirsi comunità. E’ anche probabile che a questa prima cena della solidarietà seguano altre iniziative, che saranno calendarizzate in estate o in autunno. Abbiamo in cantiere una iniziativa che arriva dalla casa di riposo Anni Azzurri, sita in borgata Ponticelli. L’amministrazione, assieme alla direzione degli Anni Azzurri, sta ragionando sugli obiettivi di una iniziativa che si vorrebbe orientare nei confronti degli anziani disabili. Un evento che vuole  rimarcare la presenza nel sociale cittadino della struttura Anni Azzurri ».

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