Santena, 25 aprile: l’intervento di Giuseppe Zarcone, già commissario prefettizio

Santena – 27 aprile 2013 – Il 25 aprile la città ha intitolato a Giuseppe Musso, carabiniere e partigiano, martire della Libertà, il ponte sul Banna di via Cavour. Di seguito, l’intervento di Giuseppe Zarcone che, in veste di commissario prefettizio, ha avviato la pratica dell’intitolazione.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAGianni Gaude ha introdotto così l’intervento di Giuseppe Zarcone: «Quest’anno la nostra città, con questa cerimonia sanerà una  ferita ancora aperta, con un riconoscimento a uno dei due giovani che, con il loro sacrificio, ci hanno consegnato l’Italia libera. Su iniziativa del commissario prefettizio dottor Giuseppe Zarcone, con il decreto del signor Prefetto di Torino oggi, formalmente, intitoliamo il ponte sul torrente Banna a Giuseppe Musso, carabiniere e partigiano, martire della Libertà, medaglia d’argento al valor militare alla memoria».

OLYMPUS DIGITAL CAMERAGiuseppe Zarcone ha iniziato così in suo indirizzo di saluto: «Buongiorno. Sono abbastanza, come dire… emozionato. Non so, forse sono un po’ fuori moda, ma io, in tutto quello che faccio,  ci metto proprio della passione, dell’impegno personale. Mi emoziono. Ecco… quindi, tornare in questo posto, a distanza di quasi un anno, da quando ho lasciato il bastone del comando al vostro bravo sindaco, per me, comunque è una emozione forte. Sono molto contento di essere qui. Ho cercato di incastrare i vari impegni della mattinata per poter esserci. Ricorderete che sono sindaco di un comune – a Monastero di Vasco, in provincia di Cuneo –. Ho celebrato, in fretta e furia, il 25 aprile nel mio comune per poter essere qui».

2013apr25_Zarcone4«Consentitemi di uscire un po’ fuori dallo schema del 25 aprile – ha aggiunto Giuseppe Zarcone – e di dire qualche parola in più. Di esprimere, visto che è la prima volta che torno a Santena, il mio compiacimento e il mio apprezzamento.  Comunque io vi seguo sempre attraverso il blog rossosantena e i giornali, sono sempre informato su quanto succede.  Consentitemi di esprimervi il mio apprezzamento e il mio compiacimento. Dopo la parentesi di gestione commissariale ho visto che avete una bella amministrazione e un bravo sindaco. E l’ambiente a Santena è buono. Di questo io sono molto contento».

2013apr25_Zarcone3Giuseppe Zarcone ha proseguito: «Fatta questa premessa voglio anche dire che sono estremamente fiero e contento di avere avviato la procedura di intitolazione del ponte al carabiniere e partigiano Giuseppe Musso, trucidato dai nazifascisti proprio quando la guerra stava per finire. E’ una iniziativa che generalmente assumono le amministrazioni comunali. I commissari si astengono dall’adottare iniziative di particolare rilevanza, almeno dal punto di vista politico e simbolico. E’ difficile trovare un commissario che avvii una pratica di intitolazione di un ponte, piuttosto che di una strada, di una piazza e di un edificio. Io l’ho fatto perché, proprio in una delle prime uscite ufficiali dopo la mia nomina, il 2 giugno, ero rimasto profondamente colpito dal presidente dell’associazione “Le radici, la memoria” che fece presente durante la bella cerimonia del 2 giugno, come Santena non aveva ancora riconosciuto quello che era successo per  Giuseppe Musso. Parlò di una ferita che andava sanata e allora ritenni imprescindibile comunque avviare questo procedimento di intitolazione di un qualche cosa  a questo eroe della Resistenza. E, parlando proprio con il signor Gaude  e gli altri appartenenti all’associazione, subito avevamo pensato a qualcosa di diverso. Poi ebbi io l’idea del ponte. Proprio perché è un qualcosa che unisce il passato con il presente e con il futuro. Quindi, quale migliore elemento per sanare questa ferita. Ovviamente il signor Gaude accolse con entusiasmo questa proposta. Certo la pratica è stata un po’ lunga. E’ stato necessario acquisire il parere di tutta una serie di organismi. E, però, alla fine ce l’abbiamo fatta. E, per nulla al mondo, oggi sarei mancato a questa importantissima occasione».

OLYMPUS DIGITAL CAMERAGiuseppe Zarcone ha concluso: «Sono molto contento di essere qua. Vedo che siete tantissimi. Come sempre è pieno di associazioni e di autorità che poi saluterò singolarmente perché sono arrivato in ritardo e non l’ho ancora potuto fare. Quindi, evviva. Bene così. Che sia una bella cerimonia e che sia un bel giorno di festa. Ancora tanti complimenti per la vita del comune. Io sono sempre a vostra disposizione. Grazie di avermi invitato. Veramente».

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Audio integrale dell’intervento: 2013apr25_Giuseppe_Zarcone

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