Santena, incontri nelle scuole sulla prevenzione della dipendenza dal gioco d’azzardo
Santena – 5 maggio 2013 – «In accordo con la dirigenza dell’Istituto comprensivo e con l’approvazione del Consiglio di Istituto, l’assessorato alle Politiche sociali ed educative ha deciso di promuovere un’iniziativa di sensibilizzazione dei ragazzi frequentanti le scuole medie di Santena, informandoli sulle caratteristiche del gioco d’azzardo, sul pericolo rappresentato dalla ludopatia e sulle relative conseguenze». Chi parla è l’assessore Cetty Siciliano che aggiunge: «Questa attività di informazione e prevenzione della dipendenza dal gioco d’azzardo verrà realizzata nel corso del prossimo anno scolastico, da figure preposte di alto livello, specificatamente preparate in merito».
Cetty Siciliano, assessore alle Politiche sociali ed educative, spiega: «Nel mese di febbraio, l’associazione Libera, con il patrocinio dei Comuni di Santena e Villastellone, ha promosso una serata dedicata alla presentazione dei rischi da ludopatia, alla quale è stato invitato a relazionare Marco Martino, vice Questore aggiunto di Torino che ha approfondito il tema del gioco d’azzardo, legale e non. Nella serata, in cui hanno portato la loro testimonianza alcuni ex giocatori dell’associazione Giocatori Anonimi, di Torino, si è parlato, tra l’altro, di come lo spettro della dipendenza dal gioco sia ormai parte integrante della nostra società: molte persone, tra un gratta e vinci ed una macchinetta, sperperano centinaia di euro, dilapidando risorse e lacerando i nuclei familiari».
L’assessore Siciliano aggiunge: «Come se non bastasse, la pubblicità dilagante a questi giochi, senza andare oltre il precauzionale messaggio del “Giocare responsabilmente”, sta diventando una forma di pericoloso incentivo al gioco d’azzardo anche nei confronti dei giovani, come emerge dalle sale giochi che imperversano sempre più sul nostro territorio nazionale e comunale. Le statistiche riportano infatti che una significativa parte delle giocate viene effettuata da minorenni. Inoltre è sempre forte il rischio che intorno ai luoghi del gioco d’azzardo, sui quali i Sindaci non hanno alcun potere regolativo, ispettivo o autorizzativo, si organizzi la microcriminalità portando fenomeni quali l’usura. Il gioco d’azzardo sottrae ore al lavoro e allo studio, alla vita affettiva, al tempo libero e produce sofferenza psicologica, di relazione, educativa, materiale, di aspettativa di futuro. Altera i presupposti morali e sociali, sostituendo con l’azzardo i valori fondati sul lavoro e sull’impegno. Sono a rischio la serenità, i legami e la sicurezza di tante famiglie della nostra comunità».
«L’amministrazione cittadina – prosegue Cetty Siciliano – ritiene urgente educare giovani e giovanissimi sui rischi indotti dal gioco d’azzardo attivando, con il coinvolgimento della scuola, una prevenzione precoce sulla popolazione studentesca santenese. Stiamo lavorando per arrivare a organizzare uno o più incontri con gli studenti, da tenersi nell’anno scolastico 2013-2014. Tutto questo in attesa di leggi nazionali e regionali sul gioco d’azzardo che – quantomeno – prendano in considerazione la possibilità di intervenire sulla riduzione dell’offerta, sul contenimento dell’accesso, con un’adeguata informazione e un’attività di prevenzione e cura. Confidiamo altresì venga consentito il potere di ordinanza dei Sindaci per definire l’orario di apertura delle sale da gioco, per stabilire le distanze dai luoghi sensibili e che sia obbligatoriamente richiesto ai Comuni il parere preventivo e vincolante per l’installazione dei giochi d’azzardo e per l’apertura di nuove sale».
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Twitter @FilippoTesio