Santena – 15 luglio 2013 – E’ quasi terminata la palizzata della recinzione in legno che delimita il cantiere di adeguamento funzionale e restauro di parte del complesso monumentale cavouriano, in particolare delle ex scuderie.
«In questi giorni si sta terminando la palizzata che delimiterà il cantiere che riguarderà le ex scuderie del complesso cavouriano – afferma Marco Fasano, presidente dell’Associazione Amici di Camillo Cavour –. Si tratta di operazioni propedeutiche all’apertura del cantiere. La ditta che si è aggiudicata l’appalto è l’A.T.I. Rigas srl – Capogruppo – con sede in Robassomero (To) / Gesta spa – mandante – con sede in Cavriago (Re), per un importo complessivo netto di euro 3.087.458,35, comprensivo delle spese per la progettazione esecutiva a carico dell’appaltatore. I lavori del cantiere vero e proprio dovrebbero partire in settembre. L’apertura del cantiere è prevista dalla piazzetta di via Sambuy».
Nerio Nesi, presidente della Fondazione Camillo Cavour, spiega: «Intanto molti erano scettici rispetto all’apertura del cantiere. Se pur con qualche lentezza si può affermare che i lavori partiranno effettivamente. Terminata la palizzata di recinzione mi dicono che i lavori andranno avanti con maggiore lena. Vorrei ricordare a tutti che l’avvio del cantiere è un fatto davvero significativo. E io sperso che rappresenti una spinta a fare che venga raccolta dall’intera città di Santena. Come Fondazione siamo intenzionati a consegnare, alla fine del 2015, al Presidente della repubblica, chiunque sarà, l’intero complesso cavouriano interamente ristrutturato. L’amministrazione comunale cittadina mi sembra abbia colto quanto sta avvenendo: mi auguro che questa indicazione venga colta anche da tutti gli operatori economici, a cominciare dai commercianti. E’ importante che tutti capiscano che questo è il momento di fare degli investimenti per migliorare le proprie attività per riuscire a portare il proprio contributo allo sviluppo della città che potrà sorgere attorno al ristrutturato complesso cavouriano».
Nerio Nesi continua: «Un segnale positivo mi sembra arrivi da qualche operatore economico come da alcune famiglie che si sono rese disponibili ad accogliere un murales a tema cavouriano. Si tratta di decisioni singole, di famiglie, che danno l’idea di una certa attenzione verso questo fatto nuovo. Sono segnali interessanti e positivi che vanno segnalati affinché diventino contagiosi. I lavori riguardano le ex scuderie e il castello che diventerà una casa museo, ma è corretto segnalare che si sta lavorando anche su altri versanti quali la cascina, così come in passato si è già intervenuti sulla tomba di Camillo Cavour. Una cosa vorrei segnalare in chiusura: Santena vanta un patrimonio che poche altre città del Piemonte, anzi d’Italia, possono fregiarsi di avere. Credo che la città, piano piano, stia prendendo coscienza di questo. Si tratta di un segnale che fa ben sperare. La Fondazione sta già lavorando per far arrivare in città, a lavori conclusi, molti studiosi da tutta Italia e non solo. Lo posso dire perchè questo è il lavoro che porto avanti, giorno e notte, ormai da lungo tempo».
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