Santena – 17 luglio 2013 – Le richieste contenute nel capitolato preparato per il servizio di refezione scolastica sono state recepite dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto. Lo spiega Guglielmo Lo Presti, responsabile dei servizi al cittadino e alle imprese.
«Il raggruppamento temporaneo di impresa Eutourist-System/Camst, di Orbassano si è aggiudicato il servizio di ristorazione scolastica per i prossimi cinque anni – afferma Guglielmo Lo Presti –. Sono soddisfatto dell’esito della procedura di gara e dell’aggiudicazione perché, in sostanza, tutto quanto era chiesto nel capitolato è stato recepito e accettato. Gli obiettivi principali che l’amministrazione guidata dal sindaco Ugo Baldi ha inteso perseguire con l’appalto per la fornitura dei pasti per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado si possono riassumere così: mantenere il costo del buono pasto ai livelli attuali; migliorare la qualità del servizio senza aumentarne il costo per il bilancio comunale; ridurre ulteriormente gli sprechi; promuovere le produzioni locali e a chilometro zero; avere una ricaduta sociale».
Guglielmo Lo Presti aggiunge: «Nel capitolato di appalto l’amministrazione tra le proposte migliorative, vincolanti per l’impresa, senza nessun onere a carico dell’amministrazione comunale, c’è la preparazione di primi piatti presso le sedi scolastiche. I lavori per istallare i bollitori sono previsti nelle vacanze di Natale, quindi sino a fine 2013 anche la pasta verrà preparata nel centro di cottura. Ricordo anche che alcune migliorie riguardano l’origine locale di alcuni prodotti impiegati. Inoltre sin dall’inizio del prossimo anno scolastico la ditta fornirà 40 pasti completi da destinare a interventi di politica sociale; tra le proposte migliorative vi è il recupero e il riutilizzo delle derrate e dei prodotti non consumati: a questo proposito è già stata avviata una collaborazione con la Caritas parrocchiale. Altre novità sono in arrivo anche per quanto riguarda il miglioramento nell’attività di smaltimento rifiuti e l’utilizzo dell’acqua di rete».
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