Santena, i dati sul territorio

Santena – 3 agosto 2013 – I dati sul territorio cittadino, così come indicati nella relazione previsionale e programmatica 2013.

Santena_municipio_luglio2013Santena è situata a 239 metri sul livello del mare e si estende su una superficie di 1.621 ettari, su di un terreno piano di origine alluvionale, lievemente inclinato verso il corso del torrente Banna che lo attraversa. Il comune si protende, quasi in prolungamento di Villastellone, verso Cambiano e risente dell’attrazione del polo di Moncalieri. Santena dista 21 chilometri da Torino e 8 chilometri da Chieri. Santena confina con i comuni di Poirino, Villastellone, Cambiano, Chieri e, marginalmente, con Trofarello.
Dal punto di vista morfologico il territorio comunale risulta pianeggiante e suddiviso in due aree diversificate: la prima, con una forma quasi ad arco, collega il così detto altopiano di Poirino con il territorio di Cambiano; mentre la seconda, situata inferiormente al torrente Banna, unisce l’estremità del territorio di Poirino con le propaggini del comune di Villastellone.
Il torrente Banna divide nettamente il territorio comunale in due parti, collegate tra di loro nel tratto urbano mediante un unico ponte che viene a costituire una strozzatura in corrispondenza della via Cavour, sull’angolo sud-ovest del parco omonimo.
Di conseguenza l’espansione degli insediamenti abitativi nel tempo è avvenuta su due direttrici: la prima intorno al nucleo al di sopra del Banna, collegando gli antichi insediamenti agricoli con i territori verso Cambiano; la seconda, a macchia d’olio, intorno al nucleo sottostante il Banna, verso Poirino.
Solo in tempi recenti nel tessuto prevalentemente agricolo delle restanti parti del territorio si sono insediati, in modo casuale ed indiscriminato, alcuni nuclei a carattere industriale, posti a confine con i comuni contermini, creando una conurbazione produttiva non controllata.
Gli insediamenti produttivi, industriali e artigianali, evidenziano due tendenze: la prima riferita agli impianti più antichi e in genere con caratteristiche artigianali, corrisponde a insediamenti di dimensioni abbastanza limitate, inseriti nel tessuto abitativo; la seconda, a carattere spiccatamente industriale, si è inserita nel territorio secondo la logica della convenienza e dell’accessibilità, in modo casuale, occupando spesso vasti spazi, e in maniera abbastanza disordinata.
Per quanto riguarda la struttura urbana degli insediamenti, anche il comune di Santena, come gli altri comuni della zona, ha subìto, dal dopo guerra ad oggi, forti modificazioni di tipo economico e di conseguenza sono mutate le caratteristiche delle abitazioni, sia sotto il profilo quantitativo sia tipologico.
Le attività agricole sono decisamente diminuite e i relativi immobili sono attualmente concentrati nelle frazioni e nei piccoli agglomerati sparsi, mentre quelli che erano presenti nel nucleo centrale hanno in gran parte mutato la originaria destinazione.
Le maggiori modificazioni nel tessuto urbano sono dovute alla trasformazione delle antiche attività in attività industriali e artigianali indotte, evidenziando una difficoltosa transizione fra cultura contadina e cultura industriale; inoltre l’offerta residenziale si adegua a fatica alla mutata composizione socio-economica della comunità locale.
Dal punto di vista urbanistico la crescita è avvenuta con scarse previsioni di aree per spazi e attrezzature pubbliche e, mentre i fabbisogni per l’istruzione risultano abbastanza soddisfatti, si nota la carenza delle infrastrutture di interesse comune e, più decisamente, delle aree per i parcheggi e il verde, nonché di quelle al servizio degli insediamenti produttivi.
Dal punto di vista edilizio le tipologie abitative realizzate hanno contribuito a ostacolare il formarsi di un tessuto connettivo urbano: il ricorso alle tipologie unifamiliari evidenzia una forte scomposizione fondiaria, così come la presenza di edifici multipiano, a notevole densità edilizia, risulta casuale, disarmonica e male inserita nel restante tessuto.
Tuttavia negli ultimi anni l’avvio di numerose opere di urbanizzazione primaria e secondaria, da quelle dell’area industriale, finanziate grazie ai fondi del patto territoriale Torino sud, di cui il comune fa parte, agli interventi sulla rete fognaria e stradale, testimoniano lo sforzo di superare le difficoltà connesse a questa crescita, spontanea e disorganizzata, a favore di una strategia di sviluppo più armonica e coerente.
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Fonte: Comune di Santena. Relazione previsionale e programmatica 2013. Pagina 19
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