Santena, Provincia e alcuni Comuni lavorano a un progetto per recuperare terreni pubblici

Santena – 30 ottobre 2013 –  L’assessorato all’Agricoltura della Provincia di Torino e gli amministratori di otto comuni – fra cui Santena – stanno lavorando a un progetto di recupero di terreni pubblici che prevede l’utilizzo di disoccupati.

Nei giorni scorsi negli uffici della Provincia di Torino, in Corso Inghilterra, a Torino, si è svolta una riunione che ha visto la presenza dell’assessore all’Agricoltura Marco Balagna e degli amministratori dei Comuni di Carmagnola, Ivrea, Moncalieri, Pinerolo, Piossasco, Santena, Scarmagno e Vigone.

2013gen31_Anvi_ghio«Oggetto della riunione – spiega Roberto Ghio, vicesindaco della città, che ha partecipato all’incontro – gettare le basi per un progetto di recupero di terreni agricoli in proprietà, o in uso ai comuni, per contrastare la disoccupazione. Al tavolo erano presenti gli amministratori dei comuni che hanno avviato esperienze di cantieri di lavoro. Noi amministratori abbiamo innanzitutto chiesto una semplificazione della normativa: oggi il quadro normativo è davvero complesso con un livello di burocrazia troppo alto. Avremmo bisogno di poche disposizioni, ma chiare. La riunione è servita per un primo confronto delle esperienze che stanno portando avanti i vari comuni. Ricordo che l’amministrazione santenese ha, di recente, avviato un progetto di formazione che coinvolge alcuni operai della Laria, fabbrica che ha chiuso gli stabilimenti di Santena e Castello D’Annone, portando i libri in Tribunale. Noi amministratori con la Provincia durante l’incontro abbiamo iniziato a pensare anche il nome per questo progetto: potrebbe chiamarsi Terra/Lab».

«L’amministrazione santenese – prosegue e conclude Roberto Ghio – è intenzionata a verificare la possibilità di una progettualità congiunta, anche nel quadro delle iniziative già avviate dalla Provincia – con i progetto nuovi Dis/occupati in agricoltura e con lo Sportello/Mip Agricoltura – per arrivare a recuperare i terreni circostanti la Cascina Nuova, annessi al complesso Cavouriano. Non solo, intendiamo chiedere ad alcuni proprietari di terreni di metterli a disposizione del progetto che l’amministrazione intende avviare, di concerto con la Provincia di Torino. Un progetto cui stiamo lavorando è la formazione di una cooperativa agricola che veda come soci giovani che hanno terminato le scuole superiori: la strada di consorziarsi in cooperativa potrebbe essere per i giovani una opportunità  per uscire dalla condizioni di disoccupazione. Gli incontri con la Provincia continuano a ritmo serrato».

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