Santena, abuso edilizio in via Trinità, rinnovata l’ordinanza di acquisizione al patrimonio del comune

Santena – 2 febbraio 2014 –  La città ha rinnovato l’ordinanza di acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell’immobile realizzato in fascia di rispetto cimiteriale, da Rocco Capomolla, residente a Villastellone, in assenza di permesso di costruire, in borgata Trinità, tra le vie  Berrino e Trinità.

Nel provvedimento, firmato dal dirigente dei Servizi tecnici e del territorio, Nicola Falabella, si ordina il rilascio dell’immobile abusivo sgombro da persone e cose, immediatamente e comunque entro e non oltre trenta giorni dalla notificazione dell’ordinanza, con conseguente immissione in possesso del comune di Santena dell’immobile abusivo e dell’area di pertinenza dell’abuso. Il provvedimento dispone altresì l’acquisizione gratuita al patrimonio del comune di Santena dell’area sita in via Trinità sul quale sono presenti le opere realizzate in assenza di permesso di costruire.

Capomollagiugno2013Ancora l’ordinanza rimette alla discrezionalità del consiglio comunale le successive determinazioni inerenti l’esecuzione della demolizione d’ufficio, in danno al responsabile dell’abuso o l’eventuale utilizzazione o destinazione del bene nei limiti consentiti dalla legge. Si tratta di una vicenda che va avanti dall’ottobre 2008 quando gli agenti di polizia municipale hanno accertato la presenza di un fabbricato lungo 17 metri, largo sette e alto 2,70. Opere edili realizzate abusivamente, in assenza di permesso di costruire, in zona compresa nella fascia del cimitero comunale ove vige il vincolo di inedificabilità assoluta. Sin dal gennaio 2009 il comune ha ingiunto al proprietario dell’area la demolizione delle opere edilizie realizzate abusivamente e il ripristino dello stato dei luoghi. Il proprietario ha avviato una battaglia legale presentando una serie di ricorsi al Tar Piemonte, un ricorso al Capo dello Stato, osservazioni e controdeduzioni e una richiesta di sanatoria con cambio di destinazione d’uso al Comune di Santena.

Guglielmo Lo Presti, dirigente apicale del comune, responsabile dell’Ufficio legale, sintetizza così gli ultimi passaggi della lunga vicenda: «Il responsabile dell’abuso ha presentato istanza di sanatoria che il comune ha rigettato. Il proprietario ha impugnato davanti al Tar la legittimità del diniego alla sanatoria. Nel frattempo, in attesa del pronunciamento, noi non siamo obbligati a fermare l’iter del procedimento amministrativo di acquisizione gratuita al patrimonio del comune del bene abusivo. E questo tenuto anche conto che si tratta di una vicenda che si trascina sin dal 2008. Per questo noi abbiamo notificato l’acquisizione al patrimonio del comune dell’immobile abusivo. Nei giorni scorsi abbiamo rinnovato l’ordinanza di acquisizione, provvedimento che era stato annullato dal Tar per vizi procedimentali. Ora è provabile che il proprietario dell’area quasi certamente impugnerà anche questo nostro atto chiedendo una sospensiva: il Tar fisserà l’udienza e quindi arriverà un nuovo pronunciamento del Tar. Se il giudice si pronuncerà a nostro favore rispetto al diniego del cambio di destinazione e all’eventuale ricorso al rinnovo dell’ordinanza di acquisizione gratuita, il provvedimento di esecuzione diverrà definitivo ed esecutivo e si potrà procedere con la trascrizione a favore del comune di Santena dell’area interessata all’abuso presso l’ufficio dei registri immobiliari di Torino. Nell’ordinanza questo ultimo passaggio è rimesso la discrezionalità del consiglio comunale»

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Scarica l’ordinanza: OrdinanzaAcquisizione_22012014

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