Santena, sicurezza in città, botta e risposta tra la Lega Nord e il sindaco
Santena – 11 febbraio 2014 – Anche il tema della sicurezza offre l’occasione al segretario della Lega Nord Valter Cianchetti e alla consigliera Patrizia Borgarello di andare all’attacco del sindaco Ugo Baldi. Di seguito, le considerazioni degli esponenti del Carroccio e la risposta del primo cittadino.
«In tema di sicurezza finalmente il sindaco ci dà ragione! – così esordiscono Valter Cianchetti, segretario cittadino della Lega Nord e Patrizia Borgarello, consigliera della Lega Nord in consiglio provinciale e consigliera comunale della lista Noi X Santena –. I furti, consumati o tentati, sono davvero troppi ed è ora di correre ai ripari. Le case dei Santenesi sono prese d’assalto e il sindaco che ci propone? Un semplice passaggio notturno di una guardia giurata, all’esterno degli edifici comunali, né più, né meno di quei inutili servizi elargiti ad alcuni negozi con l’apposizione del bigliettino nella serranda».
Cianchetti e Borgarello continuano rivolgendosi direttamente al sindaco: «Ma guardi che sono le nostre case a dovere essere protette, mica solo gli edifici pubblici! Per i ladri, comunque, nessun problema, basta consumare il furto fra un bigliettino e l’altro… Anche perché di questo si tratta, giacché al costo preventivato di 200 euro al mese, qualsiasi società di vigilanza non farà nulla di più…».
I due esponenti del Carroccio proseguono ancora proponendo nientemeno che le ronde: «Come mai la compagine del sindaco, che vanta centinaia di supporter, non riesce a coinvolgere le associazioni in un progetto serio di controllo del territorio?». Dopo il richiamo alle mitiche ronde padane Cianchetti e Borgarello aggiungono: «Dopo la nostra interrogazione – e solo dopo quella… – abbiamo scoperto che la Polizia municipale, in tutta la scorsa estate, ha svolto ben quattro servizi serali e notturni, dicasi quattro! Tutto è quindi sulle spalle dei Carabinieri che, come abbiamo detto più volte, si adoperano al massimo, ma che da soli, ovviamente nulla possono». I due chiudono con la domanda finale: «Ed allora chiediamo al sindaco se davvero fa il possibile o se magari gli sfugga qualche possibilità di migliore utilizzo delle risorse che pure Santena possiede…».
Interpellato in merito il sindaco sulle prime è restio: «Che cosa dire? Abbiamo già risposto in consiglio. Mi chiedo che senso abbia fare come di due esponenti della Lega Nord: ripetere sempre le stesse domande, senza stare minimamente a sentire le risposte. Intanto i passaggi della vigilanza sono due per notte. E’ poi vero che i passaggi della vigilanza servono per controllare gli edifici comunali, ma non avevamo altra strada. Tutti capiscono che la vigilanza, transitando da un edificio comunale all’altro, effettua una verifica della città. Passando da un edificio all’altro le ricognizioni della vigilanza aumentano comunque l’attenzione sul territorio santenese. Un controllo che non può che essere utile e che, in qualche modo, contrasta coloro che intendono delinquere».
Il sindaco Ugo Baldi aggiunge: «Ancora una volta i due esponenti delle Lega Nord ripropongono le ronde che questa volta chiamano “progetto serio di controllo del territorio” e, addirittura vorrebbero che le ronde nascessero dalla mia compagine che, come dicono sempre Cianchetti e Borgarello “vanta centinaia di supporter”. Lo ribadisco per l’ennesima volta: le ronde non sono consentite. Questo lo abbiamo appurato con i carabinieri e con le altre forze dell’ordine: ai cittadini non è consentito organizzarsi in ronde. A fronte di quanto previsto dalla normativa mi chiedo che senso abbia continuare a riproporre una cosa che non è fattibile: è una proposta strumentale e nulla più».
Il sindaco aggiunge: «Come sempre le dichiarazioni dei due esponenti della Lega Nord contengono anche cose non vere. Non è affatto vero che la scorsa estate la Polizia municipale abbia svolto solo quattro servizi notturni. Il personale del locale Comando di Polizia Municipale dal mese di marzo 2013 al mese di dicembre 2013 ha svolto 23 servizi notturni, oltre ai servizi serali e alle presenze per manifestazioni. Considerato l’organico ridotto non penso si possa davvero chiedere di più alla nostra Polizia municipale. Per quanto riguarda il 2014, nel mese di gennaio, sono stati svolti due servizi notturni. Come tutti sanno i Carabinieri hanno intensificato tantissimo la vigilanza del territorio. Di più non aggiungo anche perché non mi interessa entrare in polemica con gli esponenti della Lega Nord. Vorrei solo fosse chiaro che stiamo facendo tutto il possibile per contrastare i tentativi di furti negli alloggi. Ricordo che periodicamente viene riunito un tavolo che vede l’amministrazione comunale, la Polizia municipale e i Carabinieri, per fare il punto della situazione sulla sicurezza in città e per pianificare e concordare le iniziative da attuare».
**
Twitter @rossosantena
Per combattere il fenomeno dei furti in abitazione bisognerebbe dotare il nostro comune di un sistema di viedeosorveglianza. Le telecamere andrebbero posizionate nelle vie di accesso al nostro paese. Io le metterei sulla via Torino, sulle via perpendicolari alla circonvallazione, sulla via Trinita e sulla via del Gamenario. Insomma, almeno la mattina, controllando tutte le telecamere, i vigili urbani o i carabinieri saprebbero quali auto sono passate. Dal controllo della targa potremo sapere chi è entrato nel nostro territorio, magari con una targa falsa, clonata o rubata su un altro veicolo. Una volta segnalate questo tipo di auto saranno acciuffate a Santena o in un altro Comune. Sono pure convinto che se il Sindaco facesse pagare una piccola sovratassa a tutti i residenti di Santena, per installare tale apparecchiatura nessuno avrebbe da obiettare. Bisogna investire sulla sicurezza. Poi, per quanto riguarda gli edifici pubblici, dotiamoli di impianto d’allarme collegato con i carabinieri…
Fabio Di Matteo
Se vi capita di beccare un ladro forse non tutti sanno che l’articolo 383 del Codice di Procedura Penale (Cpp), recita che “nei casi previsti dall’articolo 380 del Cpp ogni persona è autorizzata a procedere all’arresto in flagranza, articolo 382 Cpp quando si tratta di delitti perseguibili d’ufficio.
La persona che ha eseguito l’arresto deve senza ritardo consegnare l’arrestato e le cose costituenti il corpo del reato alla Polizia giudiziaria, la quale redige il verbale della consegna e ne rilascia copia.
Fabio Di Matteo