Chieri, Crisi e finanza: un’alternativa etica come soluzione?

Chieri – 21 febbraio 2014 – “Crisi e finanza: un’alternativa etica come soluzione’”: questo il tema dell’incontro promosso dal cartello “Quale unità d’Italia”, per il 25 febbraio 2014, con inizio alle ore 21, nella sala del Ghetto, in via della pace 8, a Chieri. Intervengono: Sabrina Siniscalchi, senior advisor della Fondazione culturale responsabilità etica e Francesca Rispoli, Cda Banca etica.

Crisiefinanza_ChieriDa ormai tre anni una rete di associazioni e privati cittadini di Chieri, promuovono la scuola di politica “Quale unità d’Italia”, dal titolo delle prima  edizione che ora è il nome dell’organizzazione. Le associazioni coinvolte sono impegnate in vari ambiti cittadini e rappresentano e aggregano pezzi diversi di tessuto sociale. Si va comunità alloggio di Cascina Tario,  al liceo “A. Monti”, al centro giovanile e dell’associazione Patchanka, dal presidio di Libera, alla Cvx, dal Centro Famiglia all’associazione “Il tuo parco”.

Nel corso degli ultimi tre anni si sono svolti oltre venti incontri che hanno spaziato da una riflessione sulla ricerca del bene comune, vista in chiave prevalentemente nazionale e locale, a una serie di incontri che avevamo come denominatore comune la presa in cura del proprio Paese. I nomi degli ospiti intervenuti sono di alto livello: tanto per citarne alcuni si contano il procuratore Giancarlo Caselli, il prof. Zamagni, il regista Gabriele Vacis, il direttore Mario Calabresi, il regista Davide Ferrario, Boosta dei Subsonica, Gian Maria Testa, la professoressa Farinelli.

Quest’anno il tema che farà da sfondo agli incontri sarà il cambiamento dell’economia e la crisi che attanaglia il nostro Paese, conseguentemente, la concezione di lavoro, occupazione e sostenibilità. L’argomento verrà affrontato come sempre da diversi punti di vista con prospettive talvolta quasi sovrapponibili altre volte invece divergenti. Un percorso che vuole offrire speranze a chi non vede possibilità di uscire dal delicato momento, allo stesso tempo essere uno sprone a una reazione essendo prospettate soluzioni ad alcuni problemi e buone pratiche che possono essere i presupposti per scenari nuovi e diversi.

E’ sempre più urgente è importante immaginare dei momenti in cui vengono divulgate informazioni in cui il rapporto tra “docente” e pubblico sia diretto e immediato e che gli argomenti trattati siano d’impatto sulla quotidianità. Per questo è auspicabile che vi sia una partecipazione costante agli incontri, essendo questi  legati tra loro da un denominatore comune e quasi conseguenti. Dopo il successo dello spettacolo sull’imprenditore Adriano Olivetti, si cambierà parzialmente tema e verrà toccato uno dei temi più delicati di questa crisi ovvero quello della finanza. In particolare il tema della serata del 25 febbraio 2014 se possa essere una finanza etica essere una risposta credibile ai disagi creati dalla crisi finanziaria.

Insieme alle due ospiti verrà inquadrato il tema dell’economia finanziaria come potenziale causa di disagio per gli Stati, calandolo particolarmente nel contesto italiano degli ultimi 5 anni, e chiarendo il significato di alcuni termini di uso corrente nel linguaggio dei media. Si passerà poi a esaminare il significato di finanza etica, partendo da alcuni principi ispiratori e osservando alcune pratiche già in uso e che possono portare a una gestione più responsabile del denaro e permettere di affrontare con successo i periodi di crisi finanziaria. Le ospiti che interverranno il 25 febbraio 2014, alle ore 21, nel salone del ghetto in via della pace sono Sabina Siniscalchi, senior advisor della Fondazione culturale responsabilità etica   e Francesca Rispoli, cda di Banca etica

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Scarica il volantino dell’incontro: Crisi e Finanza

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