Santena, la Regione chiede chiarimenti su Merc’Andare

Santena – 13 aprile 2014 –  Gli uffici regionali hanno chiesto chiarimenti alla città di Santena in merito alle modalità di realizzazione di Merc’Andare, mercatino della prima domenica di ogni mese.

Santena_Mercandareaprile2014aIl sindaco Ugo Baldi spiega: «Sull’iniziativa Merc’Andare ci è giunta una richiesta di precisazioni da parte della Regione, settore Pianificazione commerciale. Una missiva arrivata a seguito di un esposto presentato nei confronti del nostro mercatino domenicale. Gli uffici stanno preparando la risposta. Noi abbiamo operato sulla falsariga delle modalità operative che vengono seguite per l’iniziativa Gran Balon, mercato dell’antiquariato minore della città di Torino. Una volta messa giù la risposta la invieremo alla Regione, allegheremo tutti gli atti della vicenda e apriremo un confronto con gli uffici regionali. Come amministrazione abbiamo tutto l’interesse di proseguire l’iniziativa del mercatino ogni prima domenica del mese. E, naturalmente, intendiamo realizzare l’iniziativa nel pieno rispetto delle regole».

Santena_Mercandareaprile2014cRoberto Ghio, assessore, spiega: «Nel momento in cui abbiamo fatto ripartire il mercatino abbiamo fatto riferimento ad altre esperienze avviate, in particolare abbiamo preso come esempio quanto succede al Gran Balon di Torino. Una realtà che funziona da anni e che abbiamo reputato potessimo seguire come esempio. Il mercato è stato dato in gestione all’Associazione Ottonovecento. Noi come comune non abbiamo a disposizione il personale sufficiente a gestire Merc’Andare. In sostanza abbiamo seguito le stesse modalità previste dalla città di Torino, direzione commercio  e attività produttive, sportello unificato per il commercio, secondo quanto previsto dal modello 120: in sostanza gli operatori non professionali, per partecipare al mercatino periodico e tematico, consegnano al soggetto organizzatore della manifestazione la Scia, Segnalazione certificata di inizio attività di vendita in via temporanea. Stiamo fornendo agli uffici regionali tutte le indicazioni del caso. Vorrei però anche far notare che abbiamo fatto riferimento a quanto succede al mercato del Gran Balon di ogni seconda domenica del mese: se questa iniziativa a Torino si può fare non capisco come mai da noi possano sorgere dei problemi».

Santena_Mercandareaprile2014dRoberto Ghio, assessore e vicesindaco, aggiunge ancora: «Non bisogna poi dimenticare che, in tema di mercatini, la Regione Piemonte è una delle poche che non ha ancora legiferato in merito con tutta la dovuta chiarezza. Detto questo, e senza polemica alcuna, noi stiamo preparando la risposta e ci confronteremo con la Regione. Se sarà il caso, faremo anche mettere qualche marca da bollo in più a coloro che partecipano al mercatino, anche se per noi la via maestra da seguire resta quella della semplificazione. E’ poi del tutto evidente che non si può chiedere al nostro comune di istruire e rilasciare, ogni mese, dalle duecento alle trecento domande di partecipazione al mercatino: il nostro ufficio Commercio conta una solo addetta…».

Santena_Mercandareaprile2014bSull’origine dell’esposto gli esponenti dell’amministrazione comunale non si sbilanciano, ma hanno qualche sospetto: la denuncia potrebbe essere arrivata da qualche Comune che, in questi mesi, ha visto ridurre il numero di bancarelle presenti nel proprio mercatino perché sono migrate a Santena. Un esposto che secondo qualche componente dell’amministrazione potrebbe anche essere partito dall’opposizione o da qualche ex amministratore cittadino.

Domenico Trimboli, capogruppo di Santena futura, spiega: «Sono al corrente di questa voce, ma non siamo stati noi a fare l’esposto. In consiglio comunale abbiamo votato contro la riconferma dell’affidamento alla gestione all’associazione Ottonovecento perché, secondo noi, per individuare il soggetto gestore del mercatino sarebbe stato meglio fare almeno una ricerca di mercato e non procedere con una trattativa privata. La nostra iniziativa si è chiusa con il voto contrario in consiglio comunale. Come amministratori comunali, anche se siamo di minoranza, non lavoriamo certo per far chiudere il mercatino della prima domenica che, per la città, rappresenta comunque una buona opportunità». Anche Pino Falcocchio, portavoce del gruppo consiliare Santena futura, nega tutto: «No, questo esposto non è opera nostra. Tutti i rilievi critici che avevamo rispetto alle modalità di affidamento in gestione di Merc’Andare a Ottonovecento li abbiamo esposti e presentati in sede di commissione consiliare e poi  ripetuti in consiglio comunale, dove abbiamo votato contro. E per noi la vicenda si è chiusa così».

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