Santena, sulla Smat pollice verso del Movimento 5 Stelle nei confronti della maggioranza

Santena – 27 maggio 2014 – I consiglieri del Movimento 5 Stelle, in vista del prossimo consiglio comunale, hanno preparato una interpellanza in cui mettono sotto accusa il comportamento della maggioranza in merito a quanto sarebbe successo nelle recente assemblea straordinaria dei comuni soci Smat – Società metropolitana acque Torino. Nell’interpellanza si afferma che “ogni atto compiuto a nome e per conto del Comune di Santena in tale sede va quindi considerato come illegittimo e privo di valore legale”. Di seguito, il comunicato stampa dei due consiglieri pentastellati presenti in consiglio comunale e il testo dell’interpellanza.

M5Stelle-Santena

COMUNICATO STAMPA

«I consiglieri comunali del Movimento 5Stelle – scrivono i due consiglieri del Movimento 5 Stelle Alessandro Caparelli e Daniele Franco – chiedono di sapere se è vero che il Comune di Santena ha partecipato all’Assemblea di Comuni Soci Smat che si è tenuta il 6 maggio scorso e che ha votato delle modifiche allo Statuto Smat e alla Convenzione tra i Comuni».

Caparelli e Franco aggiungono: «Si tratterebbe di atti che tradiscono la volontà popolare espressa nel Referendum e che non possono essere condivisi dal Gruppo 5 Stelle e si spera nemmeno dagli altri consiglieri comunali. Queste sono decisioni  che competono al Consiglio Comunale, in base all’Articolo 42 del Testo Unico Enti Locali, ma il nostro Consiglio Comunale non ne ha mai saputo nulla e non ha dato quindi nessun mandato a partecipare e tanto meno a votare nell’assemblea in questione. Chi lo ha fatto ha compiuto un atto illegittimo e anti-democratico. E pertanto l’eventuale voto espresso non può considerarsi valido».

«Il Sindaco e la giunta – aggiungono i due consiglieri pentastellati santenesi – dovranno spiegare chiaramente che cosa è successo e soprattutto come ripristinare la correttezza delle procedure istituzionali, restituendo la piena sovranità ai rappresentanti del popolo di Santena che al Referendum del 2011 si è espresso al 96 per cento per il Sì all’acqua di proprietà e gestione pubblica, senza scopo di lucro. Sulla questione verrà presentata un interpellanza nel prossimo consiglio comunale».

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Di seguito, il testo dell’interpellanza:

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Santena  20 maggio 2014

Alla c.a. del Presidente del Consiglio Concetta Siciliano
e al Sindaco Ugo Baldi
e alla giunta comunale
e  p.c. al consiglio comunale di Santena

INTERPELLANZA

Premesso che:
– il 6 maggio scorso ha avuto luogo l’assemblea straordinaria dei Comuni soci SMAT con all’Ordine del giorno “modifiche  allo Statuto SMAT e alla Convenzione tra i Comuni soci”;
– le modifiche suddette avevano attinenza con l’esito del Referendum del 12 e 13 giugno 2011.

Ricordato che:
– in quella consultazione referendaria 5.139  elettori di Santena, pari al 95,56% , si espressero per il Sì all’acqua pubblica e ben 5.194 pari al 96,40% votarono sì all’abrogazione del profitto sull’acqua;
– a quella chiara espressione della volontà popolare l’Amministrazione comunale di Santena non ha dato finora alcun seguito;
– il Consiglio provinciale di Torino il 23 luglio 2013 ha approvato una delibera , che pretendeva di rispettare il Referendum apportando alcune modifiche di scarso rilievo allo Statuto e Convenzione SMAT;
– nel frattempo ben 20 Comuni hanno deliberato la trasformazione di SMAT SPA in Azienda speciale consortile di diritto pubblico per attuare  così il Referendum e mettere l’azienda al riparo dalla privatizzazione.

Rilevato che:
– l’art 42 della Legge 267/2000 stabilisce che : “ Il consiglio è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo e che ha competenza in merito a convenzioni tra i comuni e quelle tra i comuni e provincia, costituzione e modificazione di forme associative e  partecipazione dell’ente locale a società di capitali, affidamento di attività o servizi mediante convenzione;

Appreso che
– il Comune di Santena avrebbe partecipato all’Assemblea dei Comuni soci SMAT  sopra citata e alle relative votazioni.

I sottoscritti interpellano il Sindaco e l’assessore competente  se ciò corrisponda al vero e in tal caso denunciano:
-la violazione dell’Art 42 della Legge 267/2000 Testo Unico degli Enti Locali in quanto:
–nessuna informazione in merito è stata data al Consiglio Comunale;
–il Consiglio Comunale non è stato messo nelle condizioni di esercitare i suoi poteri di indirizzo e controllo sul futuro assetto giuridico della società partecipata SMAT SPA;
-nessun mandato è stato quindi conferito dal Consiglio comunale a nessun esponente del Comune di Santena né a partecipare né ad esprimersi con il voto nell’Assemblea suddetta;
-ogni atto compiuto a nome e per conto del Comune di Santena in tale sede va quindi considerato come illegittimo e privo di valore legale.

I sottoscritti  interpellano anche il Segretario comunale  che si pronunci sulla correttezza della procedura seguita dalla maggioranza di Essere Santena.

I consiglieri comunali
Alessandro Caparelli
Daniele Franco

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