Santena – 12 luglio 2014 – Viabilità e dintorni: su questi temi interviene Giovanni Le Donne, consigliere di Essere Santena che il sindaco Ugo Baldi ha incaricato di seguire lo sviluppo della viabilità.
Giovanni Le Donne comincia così: «Entrando in amministrazione mi aspettavo di essere impegnato, ma non fino a questo punto. Si tratta di un incarico anche diverso da quanto avevo immaginato quando ancora non conoscevo bene i meccanismi che regolano il funzionamento della macchina amministrativa comunale. Non ero certamente abituato ai tempi della burocrazia che condiziona e rallenta l’operato di noi amministratori. A volte si è anche demoralizzati: per passare dalla decisione alla realizzazione i tempi a volte sono spesso disarmanti. Questo è difficile da accettare per noi amministratori ed è del tutto incomprensibile per i cittadini. Detto questo sono soddisfatto dell’impegno che ho avuto e del contributo che ritengo di avere dato a servizio di questa nostra città. Io mi occupo di viabilità. Dall’inizio del mandato amministrativo abbiamo realizzato una serie di interventi, tenendo conto di quelle che abbiamo individuato le priorità su cui agire. Per prima cosa abbiamo compiuto interventi sulla segnaletica orizzontale e verticale in molte arterie cittadine e altri seguiranno nel giro dei prossimi mesi».
Cosa chiedono i santenesi in merito alla viabilità?
«Una cosa su tutte prevale: i cittadini chiedono di aumentare la sicurezza. In particolare i santenesi si lamentano della velocità eccessiva che hanno i mezzi nel percorrere alcune arterie stradali cittadine. Vogliono maggiore sicurezza: chiedono questo quando ti incontrano per strada; in municipio dai cttadini arrivano anche tante mail. Non ho difficoltà a dire che il problema più ricorrente è quello della velocità. Proprio in base a queste richieste dei cittadini e anche a seguito di un incontro con i borghigiani della Trinità siamo intervenuti posizionando lungo via Trinità, all’ingresso della città, un dissuasore di velocità e un attraversamento pedonale rialzato. Due interventi che, anche a sentire i borghigiani – hanno avuto effetti positivi. La situazione è migliorata. Due interventi realizzati tenendo conto anche della poca disponibilità di risorse messe a disposizione dalle casse comunali».
Una serie di altri interventi sono stati realizzati in prossimità delle scuole
«Anche qui abbiamo agito in base a quelle che abbiamo individuato come priorità. In via Tetti Agostino, davanti alla scuola media Giovanni Falcone abbiamo istituito una zona a traffico limitato, durante l’entrata e l’uscita degli studenti. Una decisione presa in difesa dell’incolumità degli studenti. Una serie di interventi sono stati presi nella zona della scuola elementare Cavour e in via Milite Ignoto dove insistono le due scuole materne e l’asilo nido dove sono stati realizzati dei dossi e un percorso para pedonale. Davanti alla scuola Cavour il problema non è ancora risolto: proprio davanti alle elementari transita tutto il traffico che attraversa il centro cittadino dopo avere percorso via Torino. Stiamo ragionando sull’opportunità di ripristinare il doppio senso su via Cavour nel tratto che va da via Tana sino in piazza Martiri della Libertà. Di deciso non c’è ancora nulla: stiamo valutando le possibili soluzioni. Stiamo altresì valutando di modificare il senso di marcia attorno alla chiesa di Borgo Taggia, per agevolare il passaggio del bus quando ci sono manifestazioni che coinvolgono il centro cittadino. Sono già arrivati i preventivi: a breve dovremo esser in grado di prendere una decisione in merito».
C’è qualche novità sulle piste ciclabili?
«Stiamo anche cercando di ragionare sui tratti di piste ciclabili presenti in città. Il problema di Santena è che le arterie sono spesso strette e non è fattibile progettare di aggiungere ancora le piste ciclabili. Stiamo ragionando sull’opportunità di valorizzare l’area golenale dove, di fatto, esiste già un percorso che consente agevolmente agli studenti di raggiungere la scuola media a partire da via Cavour, all’altezza del ponte dedicato a Giuseppe Musso. Naturalmente occorrerà anche incentivare i ragazzi all’uso della bicicletta. Stiamo comunque ragionando sull’intera città e non è detto che non si arrivi a individuare strade dove sarà possibile realizzare nuove piste ciclabili. Molte riflessioni e ragionamenti in tema di viabilità nascono all’interno di un gruppo di lavoro di Essere Santena così come nel gruppo che si occupa di Agenza 21 e lavora sulla mobilità sostenibile in particolare attorno alle scuole cittadine. Poi naturalmente tutte le riflessioni passano alla giunta che decide se e come proseguire, tenendo anche conto della disponibilità di risorse».
Tutto sommato dunque un bilancio positivo dell’impegno amministrativo portato avanti sinora?
«Proprio alla luce della scarsità di risorse a disposizione – aggiunge Giovanni Le Donne – mi ritengo abbastanza soddisfatto del lavoro portato avanti sinora. Un tema su cui tutta l’amministrazione di Essere Santena sta lavorando riguarda gli interventi da mettere in atto a sostegno del rilancio del complesso cavouriano. La prova del nove sarà la chiusura dei cantieri. Sarà importante fare il massimo affinché la città tutta si trovi pronta a questo appuntamento. Per quanto riguarda lo specifico della viabilità abbiamo avviato una serie di riflessioni e ragionamenti: da un lato occorre realizzare parcheggi adeguati ai turisti, dall’altra è sicuramente importante che chi transita in città possa passare davanti al complesso cavouriano, formidabile biglietto da visita cittadino. Per ora siamo nella fase di studio. I problemi non mancano: è di questi giorni la notizia delle difficoltà che sembrano sorgere nella sistemazione della nuova piazza lungo via De Gasperi. Speravamo molto nell’intervento a scomputo degli oneri di urbanizzazione della Petronas che ha rimodulato il Centro ricerche e sviluppo: ora si attende il nuovo progetto e poi potremo ragionare con qualche certezza in più».
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