Santena, complesso Cavouriano, in ritardo l’avvio del secondo cantiere

Santena – 11 agosto 2014 – «Il cantiere del complesso cavouriano che riguarda i lavori alle scuderie e al tetto del castello procede spedito. Invece ci sono ritardi per il cantiere che porterà la trasformazione del castello in museo nazionale Cavour». La notizia arriva da Nerio Nesi, presidente della Fondazione Cavour, presente ieri a Santena in occasione della festa patronale.

Come procede il cantiere delle ex scuderie?

Nerio Nesi«Il cantiere che riguarda le scuderie va molto bene e va avanti con grande regolarità – spiega il presidente Nerio Nesi –. Entro fine anno sarà pronta anche la nuova sede della Fondazione Cavour che sarà spostata da Torino qui a Santena. Io conto di trasferirmi qui il 1° gennaio 2015. Tutti i lavori di questo primo cantiere finiranno in marzo-aprile 2015».

Qual è la situazione per il secondo cantiere, quello che porterà alla costruzione del museo nazionale Cavour?

«Purtroppo, invece, abbiamo dei ritardi per quello che riguarda il secondo cantiere, quello che porterà a trasformare il castello in museo nazionale Cavour. Cosa è successo? Ci sono stati notevoli cambiamenti al vertice della Presidenza del Consiglio e anche nei relativi uffici competenti. In sostanza ora devono essere rilette tutte le carte. Il risultato è che ci sono dei ritardi che speriamo di poter superare al più presto».

Che cosa chiede il presidente della Fondazione Cavour ai santenesi dopo la fine dei lavori dei due cantieri?

OLYMPUS DIGITAL CAMERA«Per prima cosa ai santenesi chiedo di avere fiducia nella Fondazione Cavour e nell’associazione Amici della Fondazione. Come seconda cosa chiedo ai santenesi di pensare cosa potrà diventare Santena dopo il 2016, quando tutti i lavori saranno conclusi e il complesso cavouriano sarà rimesso a nuovo: sarà un vero gioiello. Il problema fondamentale è che noi dovremo pensare e saper realizzare qualcosa che serva a Santena, a Torino, al Piemonte e all’Italia. Io penso di creare qui una grande istituzione storica, a livello europeo, che studi la formazione degli Stati nazionali nell’Ottocento e su quale debba essere la formazione degli attuali Stati nazionali, adesso, nell’ambito della Comunità europea, tenuto anche conto della globalizzazione generale».

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