Santena, il gruppo scout revisiona il progetto educativo

Santena – 3 settembre 2014 – Questa settimana il gruppo scout Agesci Santena 1 ha calendarizzato le prime riunioni per fare ripartire le attività dopo la pausa estiva.

Massimo Cravero, animatore della comunità capi del gruppo scout Agesci Santena 1 che conta una dozzina di persone, spiega: «In settimana è prevista la prima riunione del dopo vacanze con i capigruppo. Cominceremo a ragionare sulla ripartenza delle attività. La prossima settimana si riunirà la comunità capi per definire il calendario delle date per le attività scoutistiche. Il gruppo scout Agesci Santena 1, compresa la comunità capi, in tutto conta 90 soggetti, distribuiti tra lupetti, reparto e clan. In gran parte sono di Santena, ma arrivano anche da Cambiano, Villastellone e Poirino».

OLYMPUS DIGITAL CAMERA«Per il nostro gruppo scout la notizia da riferire – precisa Massimo Cravero – è che nelle prossime settimane saremo impegnati nella revisione del progetto educativo. Si tratta del documento contenente le linee guida per le attività pluriennali, con il programma e gli obiettivi da raggiungere. Partiremo con la verifica del progetto educativo passato. Faremo l’analisi esterna del contesto sociale in cui ci troveremo a operare nei prossimi anni. Non mancherà l’analisi interna sulle nostre forze e sulle caratteristiche dei ragazzi con cui operiamo. Tutto questo ci porterà a definire una serie di obiettivi e una serie di percorsi da compiere per raggiungerli».

Beppe Razzetti, componente la comunità capi, aggiunge: «Per la revisione del progetto educativo coinvolgeremo anche le famiglie dei ragazzi così come il mondo della scuola. Individueremo una serie di obiettivi educativi, divisi per fascia di età dei ragazzi che hanno aderito alla proposta scout. Nel predisporre il progetto dovremo necessariamente tenere conto della situazione attuale delle famiglie; molte di esse sono disunite e divise: si tratta di situazioni che condizionano i figli. Sarà importante tenere conto del rapporto dei ragazzi con internet e con i social network. Oggi i giovani sono spesso connessi con la rete, ma dialogano ben poco con i propri simili e meno ancora con gli adulti. Altro aspetto preoccupante è che i ragazzi e i giovani hanno smarrito tutta una serie di manualità. Anche a fronte di questo noi crediamo che il progetto e il metodo scout siano oggi di estrema attualità. Il metodo educativo dell’Agesci è una proposta che vede i giovani autentici protagonisti della loro crescita, deriva da una visione cristiana della vita e tiene conto della globalità della persona e quindi della necessaria armonia con se stessi, con il creato e con gli altri. Un metodo basato su quattro punti fondamentali: formazione del carattere; salute e forza fisica; abilità manuale; servizio del prossimo».

Foto archivio 3 giugno 2007
Foto archivio 3 giugno 2007

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