Santena – 23 novembre 2014 – Giovedì 20 novembre si è riunito il Consiglio pastorale parrocchiale.
Giovedì 20 novembre, alle ore 21, il consiglio pastorale parrocchiale ha tenuto la diciassettesima seduta. «In apertura di riunione – spiega il parroco don Nino Olivero – abbiamo esaminato il Piano pastorale parrocchiale 2008-2014, che sta giungendo a scadenza. In vista del rinnovo del Consiglio pastorale parrocchiale occorrerà aggiornare il Piano pastorale. Abbiamo nominato una commissione: l’obiettivo è avviare un lavoro di revisione che porti ad aggiornare il documento di programmazione della parrocchia in modo da poterlo consegnare al nuovo Consiglio pastorale parrocchiale che si insedierà nell’autunno 2015». Il parroco don Nino Olivero aggiunge: «Il consiglio pastorale è stato informato dei punti che saranno trattati nella prossima riunione congiunta dei consigli pastorali delle parrocchie di Santena e di Cambiano. Tra gli obiettivi della seduta comune programmare e organizzare alcuni momenti di cammino comune tra le due parrocchie per l’anno 2015. La riunione congiunta dei due consigli pastorali è stata calendarizzata per la sera del 12 dicembre».
«Sono state poi fornite alcune indicazioni – aggiunge don Nino Olivero – rispetto al nuovo giornale parrocchiale unico delle due parrocchie di Santena e Cambiano. Si chiamerà Incontro e sostituirà le attuali due testate delle comunità cristiane di Santena e Cambiano. Il primo numero de Incontro arriverà nelle case dei parrocchiani di Santena e di Cambiano, a partire dal 15 dicembre. In chiusura di seduta sono state fornite informazioni sulla situazione della casa alpina di Brusson. Esponenti del gruppo di lavoro hanno relazionato sull’andamento della gestione nel 2014 e sulle soluzioni individuate per risolvere alcuni problemi in modo da poter ottenere una gestione adeguata della casa vacanze della nostra parrocchia. Prima della chiusura della diciassettesima seduta del consiglio pastorale si è discusso di alcuni problemi esistenti nell’oratorio San Luigi. Sono stati evidenziati comportamenti problematici in alcuni ragazzi che frequentano la struttura. Tra gli interventi educativi previsti c’è la presenza significativa di un seminarista, con il compito di lavorare con questi giovani. Rinnovo l’invito a tutti gli adulti e giovani che frequentano l’oratorio di avere a cuore le nuove generazioni e curare, anche in questo ambiente condiviso, la loro crescita di buoni cristiani e onesti cittadini».
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