Santena, lo Stato ha tagliato altri 100mila euro di risorse alla città

Santena – 29 novembre 2014 – In settembre il Governo ha ulteriormente ridotto le risorse al Comune. Nell’ultimo consiglio comunale la Giunta, a fronte di un taglio di 100mila euro di risorse statali, ha adeguato il bilancio 2014.

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La seduta del consiglio comunale cittadino del 27 novembre scorso si è aperta con la discussione alla modifica relazionale previsionale e programmatica 2014-2016 e bilancio pluriennale e la variazione alle dotazioni di competenza del bilancio dell’esercizio 2014. Dopo i tagli Statali la giunta cittadina per far quadrare i conti ha modificato e ridotto il bilancio cittadino di 51.591 euro, che ora pareggia a quota 10.386.962 euro. Dinamaria Ollino, assessore alle Politiche finanziarie e programmazione, ha spiegato: «Entro il 30 novembre il consiglio comunale, tenuto conto di accertamenti e impegni, è chiamato ad approvare l’ultimo assestamento del bilancio 2014. La modifica che proponiamo al consiglio riguarda una riduzione di 51.591 euro».

Per quanto riguarda le entrate il consiglio, tra le altre voci, ha approvato: una riduzione di 20mila euro relativa al recupero Imu; una riduzione di 3.461 euro relativi ad allacciamento fognature; una riduzione di mille euro per diritti rilascio carte di identità; un ridimensionamento delle violazioni al codice della strada di 13mila euro; una riduzione delle entrate per mensa e refezione scolastica di 20mila euro; una riduzione dei proventi per le rette dell’asilo nido di 4mila euro; una riduzione di spese per il servizio di assistenza e trasporto di anziani e portatori di handicap di 1.420 euro; la riduzione dei proventi derivanti da Merc’Andare per 4mila euro.

Santena_cc27nov2014_baldiPer quanto riguarda la spesa corrente questi sono i tagli praticati dalla giunta, guidata dal sindaco Ugo Baldi, per far quadrare i conti: una riduzione di 800 euro sull’indennità di carica del sindaco e degli assessori; 2mila euro in meno di diritti di rogito per il segretario; un taglio di 2mila euro alle spese postali e telefoniche per gli uffici comunali; la riduzione di 5mila euro delle spese per liti e arbitraggi; la riduzione di 2mila euro di quote consortili per lo sportello unico; il taglio di 2mila euro alle spese di manutenzione del territorio; la riduzione di 4mila euro rispetto alla riscossione di tributi; un aumento di spesa di 5.741 euro per la protezione civile comunale; la riduzione di 500 euro alle spese telefoniche della scuola materna; la riduzione di 800 euro ai contributi alla scuola media; il taglio di 1.476 euro per servizi del settore culturale; la riduzione di 1.430 euro per manifestazioni ed eventi; il taglio di 2.040 euro di spese per igiene ambientale; una riduzione di 1.393 euro sulle spese di lotta al randagismo; il taglio di 1.308 euro per le spese di derattizzazione; l’aumento di 2.579 euro per associazioni di volontariato; la riduzione di 10mila euro di spesa per la manutenzione al verde, alle fognature e ai fossi; il taglio di mille euro sulle spese di luce e acqua dell’asilo nido; la riduzione di 500 euro per il conguaglio delle rette del nido; il taglio di euro 1.500 sulla gestione del palazzetto dello sport; la riduzione di 800 euro delle spese di promozione e diffusione dello sport; un taglio di 1.364 euro sulle attività sportive; il taglio di euro 1.500 ai contributi alle associazioni calcistiche; il taglio di 800 euro a interventi di contrasto alla disoccupazione; la riduzione pari a 2mila euro per le iniziative a favore del commercio; la riduzione di 25mila euro del fondo di riserva.

Santena_cc27nov2014_romanoNon appena l’assessore Dinamaria Ollino ha terminato l’elenco dei tagli l’assessore Paolo Romano ha detto: «Ci tenevo a fare una puntualizzazione. Noi ci troveremo in un momento difficile perché lo Stato, con l’ultimo decreto di settembre, ha praticato un taglio di 100mila euro ai fondi destinati al nostro Comune. Diciamo che questa variazione di bilancio, probabilmente, non si sarebbe fatta se non ci fosse stato questo taglio. Per cui, dietro a questi interventi, non ci sono ragioni politiche e, neppure, cattiva programmazione. Semplicemente ci siamo trovati costretti ad fronteggiare, improvvisamente, da oggi al domani, un taglio di 100mila euro, motivo per cui siamo dovuti andare a toccare un po’ tutti i capitoli dove c’erano risorse ancora disponibili».

Il sindaco Ugo Baldi ha aggiunto: «Confermo il momento estremamente difficile per le casse del nostro Comune. Per quest’anno, in qualche modo, siamo riusciti a tamponare, anche se potrebbe non essere ancora finita: in alcuni capitoli ci sono ancora solo delle previsioni di incasso, ad esempio è così per la Tasi. A mano a mano che arriveranno i versamenti delle bollette monitoreremo la situazione. Il taglio fatto alle risorse statali a settembre e ottobre non ce lo aspettavamo, così come non se aspettava nessun altro Comune. Per noi è stata una vera mazzata. Il problema è che sono previsti ulteriori tagli per gli anni 2015, 2016 e 2017. Questo per Santena significherà una cosa sola: saremo sicuramente in difficoltà nello riuscire a mantenere i pochi servizi che oggi eroghiamo ai cittadini. Vorrei anche dire che, a fronte di tale situazione, non è pensabile che si possa aumentare ancora la tassazione locale. E’ troppo comodo per il Governo tagliare le risorse ai Comuni e poi chiedere agli amministratori locali di far quadrare i conti caricando i costi sui cittadini».

Il sindaco Ugo Baldi, in consiglio comunale ha aggiunto: «Siamo noi amministratori locali che ci mettiamo la faccia con i cittadini e, ogni giorno, ci confrontiamo con loro. Santena dovrà comunque cercare di mantenere in piedi i servizi essenziali – ad esempio scuolabus, mensa, nido, riscaldamento, illuminazione, manutenzione – e questo lo dovremo fare con il poco denaro che avremo a disposizione. Con il 2015, tutto sarà ancora più complicato: passeremo dal bilancio per competenza al sistema di bilancio armonizzato. Oggi si lavora e si spende in base alle previsioni di spesa; dal prossimo anno potremo spendere solo se avremo la disponibilità delle risorse. Nelle casse comunali i soldi non arrivano subito a partire da gennaio e questo potrà metterci in grossa difficoltà, anche solo per pagare gli stipendi al nostro personale. In linea di principio le direttive sul nuovo ordinamento contabile degli enti locali sono corrette; il modo di applicare queste nuove regole potrà metterci in seria difficoltà. E’ una sfida che dobbiamo affrontare e, con l’aiuto e il contributo di tutti gli amministratori, cercheremo di superare le difficoltà».

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