Santena – 1° dicembre 2014 – Sono da poco passate le 22,30, si è appena chiusa la riunione del Coc, il centro operativo comunale, in via Badini. Il sindaco, Ugo Baldi, sintetizza la giornata di monitoraggio del Banna e del Tepice.
«Il bilancio alla fine di questa giornata è positivo, in due sensi – spiega Ugo Baldi –. Prima di tutto perchè il bilancio pluvio idrometrico di Banna e Tepice è in calo, è in discesa. Questo per noi è favorevole ed è quello che ci tranquillizza. La seconda notizia positiva è che questa emergenza ci ha permesso di collaudare il sistema di protezione civile comunale e abbiamo visto che funziona. In questi giorni di applicazione del Piano comunale di protezione civile abbiamo costatato che non è solo un pezzo di carta, ma quando lo si tira fuori dal cassetto ecco che i vari tasselli vanno in fretta a comporre un puzzle. I vari responsabili dei settori riescono a camminare con le proprio gambe, sotto la supervisione del Coc, il Comitato operativo comunale e del sindaco che è il responsabile di protezione civile».
«C’è ancora un altro aspetto importante che oggi abbiamo collaudato – aggiunge il sindaco Ugo Baldi – che è quello della comunicazione con i cittadini santenesi. Abbiamo visto che il posizionare in piazza un punto di informazione e comunicazione univoco, che fornisce indicazioni puntuali, reali, non manipolate, non condite con leggende metropolitane, è davvero utile. In tal modo l’informazione è la stessa, per tutti e quando cambia, cambia per tutti. Ha funzionato l’informazione fatta in piazza, come quella attraverso il sito del Comune e quella che è rimbalzata sui blog cittadini. Tutto questo ha fatto sì che buona parte delle persone abbia compreso, a mano a mano, l’entità del problema, senza isterie e senza paure ingiustificate».
Il sindaco aggiunge: «Certo ci sono momenti in cui bisogna prendere le scelte. E, a volte, alcune decisioni sono difficile: ad esempio quella di tenere aperte o meno le scuole. Ieri sera non sapevano come la situazione potesse evolvere durante la nottata. Avevamo delle previsioni, ma poi la realtà era diversa. Ieri sera, a fronte di un tavolo che si esprimeva in modo non univoco, ha prevalso la linea delle valutazioni oggettive. Non ci siamo fatti trascinare da sensazioni e dall’ansia. Disponevamo di dati oggettivi storici, reali. Sapevamo della situazione di bacino che ha delle aree di golena che rappresentano un campanello di allarme rosso. I bacini di laminazione impiegano 7-10 ore per riempirsi e questo, in caso di emergenza, ci consente di poter decidere con maggiore consapevolezza. In questi momenti c’è anche il rischio di cautelarsi a priori, così ci si mette comunque al sicuro. Si tratta però di scelte che se non sono giustificate possono risultare penalizzanti. Ad esempio chiudere le scuole senza motivi reali ha comunque un impatto sulle famiglie. Aggiungo ancora che sapevamo, in caso di emergenza, di poter contare su uno strumento che non abbiamo utilizzato: l’alert sistem, un sistema che, in caso di problemi, in dieci minuti ci consente di poter contattare e raggiungere telefonicamente tutte le famiglie degli studenti santenesi. Non abbiamo usato l’alert system per non creare allarmismi: pero, se serviva, eravamo pronti».
Il sindaco sintetizza così le decisioni prese dal Coc questa sera: «La situazione alle 22,30 è questa: a fronte dell’ultimo bollettino Arpa l’allerta è sceso da livello 2 a livello 1. Il monitoraggio dei fiumi e del territorio dimostra che il torrente Banna e il rio Tepice – i due corsi di acqua che ci interessano – come livelli sono entrambi in discesa, una discesa abbastanza consistente. Rispetto a ieri sera le acque sono un metro più basse per di più senza la prospettiva di temporali notturni, come invece era la notte scorsa. Anche le previsioni future, di domani, martedì, e dopodomani, mercoledì, ci hanno indotto a chiudere, temporaneamente il Centro operativo comunale, pur mantenendo un livello di attenzione».
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