Santena, due giorni di riflessione per il gruppo di Essere Santena

Santena – 2 dicembre 2014 – Essere Santena ha tenuto la consueta due giorni autunnale di riflessione su come procede l’agire amministrativo. L’incontro lo sintetizza Gianni Baldi, coordinatore di Essere Santena.

EssereSantena_rs«La due giorni di Rivalba è stata molto impegnativa – esordisce Gianni Baldi –. E’ andata bene. Prima di tutto abbiamo parlato di come cambierà il bilancio comunale. A partire dal prossimo anno si inizierà a lavorare in ottica di bilancio armonizzato: questo prevede una programmazione, a tre anni, di tutte le attività comunali. Abbiamo discusso sulle ipotesi di lavoro da qui a fine mandato amministrativo».

Gianni Baldi continua: «Abbiamo anche parlato di bilancio sociale. Un modo comunicativo di far comprendere ai cittadini le scelte amministrative. Un bilancio sociale comporta un lavoro importante. Occorre essere preparati. E noi ci prepareremo. La nostra intenzione è andare verso questo tipo di comunicazione verso i cittadini. Oggi chiunque legga un bilancio comunale capisce ben poco. Fanno fatica i tecnici: immaginiamoci un cittadino qualunque… Il bilancio sociale è una formula di comunicazione, con delle regole, che fanno riferimento a obiettivi concreti e misurabili, che i cittadini possono vedere. E’ un bilancio molto descrittivo dove si racconta e si spiega perché si compiono certe scelte. Un bilancio dove si valorizzano sia gli aspetti positivi – a esempio gli obiettivi che si è riusciti a raggiungere – sia gli obiettivi non raggiunti, spiegando le ragioni dei ritardi e che cosa si pensa di fare per riuscire a raggiungerli in futuro. Non sono molte le amministrazioni che scelgono la strada di presentare un bilancio sociale. Stiamo studiano la cosa, vedremo se riusciremo a farci aiutare da qualcuno per preparare questo documento. Solitamente le amministrazioni fanno una prima esposizione del bilancio sociale a metà mandato e una seconda al termine del mandato».

schema essere santenaIl coordinatore di Essere Santena prosegue: «Abbiamo poi compiuto un bilancio di quanto fatto sino a ora, guardando il programma presentato ai santenesi, cercando di individuare e fornire indicatori che potessero misurare concretamente il raggiungimento degli obiettivi. Non vogliamo solo dire, prendendo una qualsiasi voce “Questo è stato raggiunto”. Perché qualcuno potrebbe sempre dire. “Qual è il motivo che vi fa credere che l’obiettivo sia stato raggiunto”. Dunque, ci stiamo attrezzando a preparare indicatori oggettivi, concreti e misurabili. Mi spiego: migliorare l’efficienza del costo della cancelleria del Comune vuol dire diminuire di un tot per cento i costi di concelleria, riferiti all’attività di un anno. Faccio un altro esempio: andare a sostituire progressivamente le luci pubbliche, mettendo i led, vuol dire quante luci andranno sostituite in un anno? E quante andranno sostituite nei prossimi due anni. Dati oggettivi, che servono a rendere evidente il cammino che, come amministrazione, si sta facendo. Tutto questo affinché tutti i cittadini – tutti coloro che vogliono in qualche modo capirne un po’ di più – siano messi in condizione di comprendere appieno il nostro agire amministrativo e possano fare delle valutazioni. Sin qui il grosso lavoro del sabato, a Rivalba, compiuto da una trentina di persone».

«Domenica abbiamo cominciato a ragionare su cosa vuol dire pensare a Santena nel futuro, nei prossimi 5-10 anni – aggiunge Gianni Baldi –. L’intento è cominciare a lavorare in un’ottica di programmazione futura. Oggi siamo usciti un po’ dall’emergenza dei primi anni quando dovevamo prendere confidenza con le cose. Ora ci piacerebbe, anche alla luce di quelle che sono le situazioni di bilancio – che ora conosciamo e quindi non abbiamo più scuse –, poter fare una programmazione seria per il futuro di Santena. Arrivando a dare un’idea di quello che noi pensiamo e vediamo possa essere la Santena del domani».

OLYMPUS DIGITAL CAMERA«Una discussione, un po’ fuori dalle righe, si è svolta in merito alle difficoltà che abbiamo nel comunicare correttamente con i cittadini – spiega Gianni Baldi –. Faccio un esempio successo in questi giorni. L’amministrazione ha pensato di dare come servizio la precompilazione dei bollettini della Tasi. In questo modo i santenesi non sono dovuti andare da un professionista perché hanno ricevuto a casa la bolletta precompilata. A fronte delle intenzioni dell’amministrazione qualcuno ha pensato che si trattasse di una nuova tassa che il Comune appioppava ai santenesi. A fronte di due o tre che hanno protestato molti hanno invece capito e apprezzato».

Ci sono state riflessioni sulla squadra che da oltre due anni amministra la città? «Una valutazione personale che posso fare – afferma Gianni Baldi – è che la squadra amministrativa comunque funziona. Non solo: il gruppo che, diciamo così, supporta l’amministrazione è comunque in crescita. Tutti – amministratori e cittadini che affiancano gli amministratori di Essere Santena – si mettono costantemente in discussione. Non partiamo mai con il principio che ciò che viene deciso è per forza corretto. Un gruppo che ha la capacità di capire che si possono fare anche delle scelte diverse e che si mette in gioco. Io ho trovato una squadra coesa, con molta serenità. Molta allegria. Per cui, anche la stanchezza non è più, come dire, un elemento che può, in qualche modo, frenare le attività. Perché, è chiaro che la stanchezza è presente, c’è. Fare bene l’amministratore è comunque impegnativo. Però vedo anche veramente tanta gioia nel farlo. C’è serenità. C’è anche la capacità di non subire le critiche, ma di gestirle. Come coordinatore di Essere Santena sono assolutamente soddisfatto del cammino che stiamo percorrendo. La segreteria di Essere Santena è comunque impegnata, nel futuro brevissimo, a stimolare la partecipazione di nuove persone all’esperienza che stiamo conducendo. Noi riteniamo sia importante essere in più persone a condividere il lavoro amministrativo che stiamo facendo». Gianni Baldi chiude con un appello: «Invito i santenesi a contattarci, a partecipare agli incontri, alle riunioni e alle decisioni. Poter condividere questa bella esperienza con più santenesi a noi di Essere Santena fa solo piacere».

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