Santena: buche stradali, pensioni ed effetti collaterali concorrenti di Tasi e Tari

Santena – 3 dicembre 2014 – Prima che la piena dei debiti inondi Santena il Sindaco, con la telefonata sulla Tari, ha lanciato l’allarme. Però…

Santena_Municipio e piazza_MartiriChi ha pagato il dovuto è arrabbiato perché dovrà pagare anche per chi non lo fa. Di mezzo ci sono quelli che fanno concorrenza sleale, i soliti evasori, ma non solo. Ci sono pure coloro che si sono dimenticati e quelli che proprio non hanno i soldi e adesso sono turbati nel vedersi indicati tra i frodatori. Alcuni invece s’interrogano se il dovuto corrisponde anche al giusto; cioè se davvero tutti pagano effettivamente quanto dovrebbero. Altri chiedono che il Consorzio e il Comune riducano i costi del servizio. Infine c’è chi richiama il senso civico individuale sui selvaggi e costosi piccoli e grandi abbandoni, dalla sigaretta ai rifiuti lasciati lungo le strade, che da soli nel 2013 sono costati 27.000 euro.

Intanto si apre un nuovo fronte. Arriva la Tasi. I moduli sono precompilati. C’è da credere che un certo numero dovrà essere corretto perché dati e rendite catastali italiane, per ben noti motivi, spesso non sono veritieri. Davanti al municipio si formeranno nervose code di persone. Chi paga esige: che il pubblico, a differenza del privato, operi con giustizia; che chi è pagato per erogare i servizi di pubblica utilità, regoli e controlli il versamento del giusto.

Nel frattempo la Tasi fa discutere su questi benedetti Servizi Indivisibili. Si parla ad esempio di manutenzione stradale, un problema che si aggraverà con l’inverno. Visto che i soldi per manutenere la vasta rete di strade comunali sono pochi, mentre le buche sono tante, bisogna decidere come e dove procedere. I pensionati, ormai diffidati di stare sul ponte Giuseppe Musso quando c’è l’acqua alta, discutono comunque e fanno proposte. Buon senso dovrebbe consigliare innanzitutto di non comunalizzare altre strade private. Poi tirano fuori il coniglio dal cilindro. Propongono di fare un accordo, magari una gestione associata, con Cambiano dove un sistema di dati incrociati – Catasto fabbricati e terreni, utenze elettriche, gas, dichiarazione di redditi, Irpef, Ici e Tia – ha permesso di sanare situazioni ingarbugliate raggiungendo un doppio obiettivo: mettere in regola i contribuenti, facendo entrare nelle casse del comune 200.000 euro e restituendo a contribuenti ingiustamente tassati 35.000 euro (vedi Corriere di Chieri).

Un sistema particolarmente efficace per la Tari poiché a Cambiano sono emersi molti casi di mancata contabilizzazione di fabbricati. Banditi dal ponte, i pensionati suggeriscono sommessamente la strada di un’equa e giusta concorrenza alla spesa ricorrendo a una buona pratica da copiare del Comune vicino. Più di così da loro non si può pretendere. Agli uffici comunali e ai rappresentanti eletti spetta l’onore e l’onere di valutare la proposta.

Gino Anchisi
da Santena, la Città di Camillo Cavour, 3 dicembre 2014

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