Santena, città metropolitana, al lavoro sulla perimetrazione delle aree omogenee

Santena – 8 dicembre 2014 – Il consiglio metropolitano è al lavoro sulla perimetrazione delle aree omogenee. Ecco le iniziative dei sindaci della zona per arrivare a definire un’area omogenea con Chierese, Carmagnolese e parte della collina Torinese.

TorinoVenerdì 28 novembre, a Palazzo Cisterna, sono stati nominati i presidenti delle tre Commissioni che il Consiglio metropolitano ha istituito nella seduta del 20 novembre scorso. Il sindaco metropolitano Piero Fassino è a capo della Commissione per la definizione e la redazione della bozza di Statuto della Città metropolitana di Torino. Il consigliere Claudio Martano, sindaco di Chieri, guida la Commissione per la definizione della piattaforma per il negoziato con la Regione Piemonte sulle funzioni della Città metropolitana. La consigliera Gemma Amprino guida la Commissione per la perimetrazione delle aree omogenee ai fini della rappresentanza del territorio.

Il sindaco di Santena, Ugo Baldi, spiega: «La Commissione sulla perimetrazione delle aree omogenee è composta dai consiglieri Amprino, Avetta, Brizio, Buttiero, Carretta, Cervetti, Griffa, Marocco, Martano, Pianasso e Tronzano. Si tratta di un tema delicato che sottolinea l’importanza di un’adeguata definizione delle aree esterne a quella urbana torinese per dare adeguata rappresentanza a tutti i territori. In una recente riunione, organizzata dal consigliere Claudio Martano, con i sindaci del Chierese, Carmagnolese e della collina torinese, abbiamo proposto la stesura di un documento, da far sottoscrivere a tutti i sindaci di quello che si ritiene essere un’area omogenea: il Chierese, il Carmagnolese e la Collina Torinese. E’ importante che i sindaci di queste tre zone inizino a lavorare insieme. Sarebbe importante che prima di Natale 2014 il documento fosse concluso e sottoscritto dal maggior numero possibile di sindaci. Con questa iniziativa intendiamo evitare la realizzazione di sotto ambiti territoriali che rischierebbero di frammentare quella che noi riteniamo essere un’area omogenea. L’obiettivo di questo documento è far sì che i primi cittadini di Chierese, Carmagnolese e Collina Torinese formulino un indirizzo e si determinino rispetto alla perimetrazione delle aree omogenee che dovrà essere stabilita dal consiglio della città metropolitana di Torino. Stiamo predisponendo un documento aperto, nel senso che potranno anche aggiungersi realtà che stanno ai limiti del territorio che stiamo individuando: ad esempio alcuni Comuni del Carmagnolese, ma anche porzioni di territorio del Chierese, come del Chivassese. Nel frattempo si sta lavorando a un documento che sostanzi le caratteristiche principali di questa area omogenea: dalle realtà economiche e produttive, industriali, artigianali, turistiche e agricole, sino al patrimonio storico e culturale, senza dimenticare le valenze ambientali. Il lavoro è appena avviato. Ci sono tutti i presupposti per poter fare bene».

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