Santena, il M5Stelle raccoglie firme per sostituire l’euro

Santena – 13 dicembre 2014 – Banchetto del Movimento 5 Stelle, oggi, in piazza Martiri della Libertà, per raccogliere firme contro l’euro.

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Per tutta la giornata i due consiglieri cittadini del Movimento 5 Stelle – Alessandro Caparelli e Daniele Franco – hanno raccolto le firme dei santenesi a sostegno di una proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare per l’indizione di un referendum di indirizzo sull’adozione di una nuova moneta nell’ordinamento nazionale in sostituzione dell’euro.

Santena_M5S_2014dic13ab«A parte il freddo, che ti entra nelle ossa, direi che è andata bene – spiega Alessandro Caparelli –. Siamo arrivati a metà mattina: entro mezzogiorno abbiamo raccolto il sostegno di quindici santenesi per la proposta di legge. Nel pomeriggio, quando abbiamo smontato il gazebo, in tutto le firme raccolte erano 40. Un risultato soddisfacente, che riteniamo positivo. Tutte le persone arrivate al gazebo avevano già le idee chiare: semplicemente chiedevano di poter apporre la loro firma sotto il testo della proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare». Tutte le firme sono state autenticate dei due consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle. Daniele Franco, spiega: «Nel mese di dicembre l’unica giornata in cui eravamo presenti in piazza con il gazebo era oggi. Da lunedì, i santenesi che lo vorranno, potranno comunque sostenere la proposta di legge, recandosi a palazzo Municipale, all’ufficio Elettorale. In gennaio torneremo con il nostro gazebo in alcuni fine settimana: dopo le feste comunicheremo le date». «Oggi il Movimento 5 Stelle ha allestito gazebi anche in altri Comuni della zona – aggiunge Alessandro Caparelli –. Lo abbiamo fatto tutto là dove siamo presenti in consiglio comunale. Non solo, dove ancora il movimento non ha consiglieri eletti, gli autenticatori provenivano da altri Comuni o da Torino».

Santena_M5S_2014dic13aDal Capogruppo arriva anche un primo bilancio delle iniziative condotte in città negli ultimi mesi del 2014: «Nei giorni scorsi, con tutti gli attivisti, ci siamo ritrovati per ragionare sulle ultime iniziative politiche organizzate in città. Per prima cosa va detto che le istanze e le battaglie portate avanti sono in linea con il nostro programma elettorale, a suo tempo presentato ai cittadini santenesi. Negli ultimi consigli comunali siamo l’unica forza di opposizione che fa sentire la propria voce. Le altre forze di minoranza spesso sono assenti. A fine anno ci siamo concentrati sul complesso cavouriano. Siamo riusciti a ottenere una vista ai cantieri, alla presenza della ditta, della Fondazione e dei dirigenti della Città di Torino. Anche a seguito della visita abbiamo chiesto di poter consultare il bilancio 2013 della Fondazione e il bilancio preventivo 2014. Si tratta di soldi pubblici e come forza politica abbiamo chiesto di poter veder come sono state impiegate le risorse pubbliche: una richiesta arrivata da noi consiglieri comunali, così come dai consiglieri regionali e da parlamentari del Movimento 5 Stelle. Un aspetto che ci ha particolarmente interessato riguarda l’esperienza dell’impiego di lavoratori in cassa, in mobilità – o comunque in situazioni lavorative precarie – per lavori all’interno del complesso cavouriano. Si tratta di progetti che, da anni, proseguono grazie alle risorse della Fondazione San Paolo e del Comune di Torino. In particolare stiamo cercando di capire se è possibile allargare questa esperienza, magari utilizzando i fondi risparmiati in sede di appalto, con il ribasso d’asta. Ancora, questa volta a livello parlamentare, abbiamo chiesto informazioni sulle risorse ancora bloccate a Roma relative al secondo cantiere che, ormai da mesi, doveva essere avviato nel complesso Cavouriano e portare alla costruzione dalla Casa museo Cavour».

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