Santena, il sindaco Ugo Baldi: “Un momento difficile da superare insieme”

Santena – 28 dicembre 2014 – “Un momento difficile, da superare insieme”: questo il titolo dell’editoriale del sindaco Ugo Baldi, riportato nel numero di dicembre 2014 di “Santena Notizie”, periodico dell’amministrazione comunale.

Un momento difficile, da superare insieme

Ugo_Baldi_sindaco_di_SantenaHo sempre pensato che questa crisi socio economica, che ci attanaglia e che costringe molte famiglie a grandi sacrifici, non fosse affatto vicina a una conclusione che consentisse una “ripresa”. Ho sempre pensato che non avessimo affatto “toccato il fondo” e che ancora molte difficoltà ingombrassero la nostra strada “verso l’uscita dal tunnel”. Non mi sbagliavo. Stiamo ancora scendendo e tutti ci chiediamo che cosa possa mai accadere di così “magico” da invertire questa tendenza. Una cosa è ormai certa. La soluzione dei nostri problemi non calerà dall’alto ed è utopia pensare che, un bel giorno, salti fuori da chissà dove un “governante” illuminato con la ricetta in mano per risolverli (è più facile incontrare la fatina di Cenerentola…).

La soluzione deve iniziare dal basso. Così come dal basso è ripartita la ricostruzione dopo la tragica alluvione del 1994: ci siamo rimboccati le maniche e, testa bassa, abbiamo ricominciato a vivere, per noi, per i nostri figli… perché ne valeva la pena, ma anche perché sentivamo vicine le altre persone della nostra comunità. Sentivamo di non essere lasciati soli. Oggi la sensazione è la stessa di allora. Non più sommersi dall’acqua del torrente, ma in balia di un mare di tasse dai nomi incomprensibili, di bollette, di spese condominiali, di costi spesso insostenibili per riuscire a mantenere una famiglia. In molti casi ci si aggrappa al “salvagente” del lavoro per non affogare ma, troppo sovente, questo “salvagente” lo si è perso o si è ridotto ad una misera “tavoletta” galleggiante, troppo leggera per sostenerci tutti. Ciò che accade nelle famiglie, si ritrova uguale nell’amministrazione di un Comune come Santena: in fondo, si tratta una “grande famiglia” composta da 11.000 persone. Ognuna con i suoi problemi, i suoi punti di forza e le sue debolezze. Il Comune siamo tutti noi. Non è un’entità astratta o un soggetto “terzo”. Siamo noi. E, come in famiglia, solo da noi dipende il buon andamento del Comune. Dai nostri comportamenti, dai nostri “buoni esempi”, dai nostri sprechi e dai nostri risparmi, da come abbiamo cura delle nostre proprietà (che poi sono di tutti). Solo con il contributo attivo di tutti i cittadini, proprio in questi momenti di crisi e di mancanza di risorse, si riuscirà a “mantenere a galla” questa nostra “barca”, con i suoi servizi e le sue strutture, con le sue eccellenze e le sue bellezze. Un “contributo” che non può ridursi all’atto di pagare le tasse (“pago le tasse e quindi pretendo”). E’ come se in famiglia chi porta a casa uno stipendio dicesse agli altri membri: “io porto in casa dei soldi e quindi pretendo di essere servito”. Non funziona così.

EditorialeSe crediamo si possa “ripartire”, prima o poi, in famiglia come nella comunità cittadina. Se crediamo si possa “ricostruire”, prima o poi, un luogo “felice” in cui vivere meglio, non dobbiamo chiederci: “che cosa fa il Comune per me?”, ma dobbiamo, invece, pensare: “che cosa posso fare io per il mio Comune e per la mia comunità?” Magari ci accorgeremo che, in questo momento, non possiamo fare molto, ma resta comunque un modo di “pensare positivo” contagioso, utile forse a noi stessi, ma sicuramente agli altri.

Buon Natale a tutti!

Ugo BALDI – Sindaco di Santena

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Fonte: Santena Notizie, periodico dell’amministrazione comunale – dicembre 2014 – pagina 3.

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