Parcheggi con disco o pagamento, Santena sta cambiando

Santena – 26 febbraio 2015 – Confesso. Ho firmato l’articolo sui parcheggi, da allora qualcuno mi guarda cupo.

SantenaPiazzaMartiriAmici solerti, conoscenti interessati da giorni discutevano. Favorevoli e contrari parlavano in modo più o meno approssimativo. Le argomentazione sono note “Basta far rispettare il disco orario….. no! non è possibile, meglio la sosta a pagamento”. E poi c’è ancora chi vuole la pedonalizzazione. La faccenda era di pubblico interesse, tanto valeva confrontarsi apertamente tenendo conto che il Comune ha il dovere di dettare regole che tutti devono rispettare.

Sui parcheggi pesa la scarsità di senso civico di chi posteggia malamente e di chi usa l’auto anche quando potrebbe salutarmente usare le gambe. Su costoro prevale però il diritto di chi deve muoversi con l’auto per raggiungere servizi pubblici ed esercizi commerciali in modo comodo, potendo contare su parcheggi disponibili e accessibili. Ed è così che il Comune, riconoscendo la difficoltà di far rispettare il disco orario, ha deciso di decidere. Non solo per incassare la percentuale ma, pare, per ristrutturare i servizi comunali. Del resto le tasse aumentano, le entrate diminuiscono, bisogna risparmiare e allora tanto varrebbe scegliere con responsabilità, partecipazione e trasparenza.

Fra i favorevoli, i contrari e gli indifferenti non tutti colgono le sfumature. Disco orario o sosta a pagamento cambiano la gestione della sosta veicolare, ma non solo. Il disco lascia in mano al Comune il controllo e la riscossione delle multe, il pagamento invece implica che la riscossione e il controllo nella zona blu siano affidati a un’azienda privata.

Santena sta dunque affrontando la parziale privatizzazione di un servizio decidendo che alleggerirà le sue strutture e il personale di alcuni compiti. Una misura peraltro non nuova, conseguente ai tagli nelle assunzioni di personale e ai bilanci imposti dalla crisi. Non è un mistero che, volendo erogare servizi ritenuti indispensabili, i Comuni ricorrano alla riorganizzazione e al taglio di servizi, fino a ieri dati per scontati, progettando di affidare attività a società private, cooperative e associazioni. E’ una questione nazionale che riguarda l’essenza delle comunità locali e degli individui. Intanto, come suggerito da molti, da qualche giorno a Santena fioccano le multe nelle zone disco e dove è necessario.

Gino Anchisi
da Santena, la città di Camillo Cavour, 26 febbraio 2015

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