Santena, Unitre, Parlano i colori 2015, mostra di acquerelli

Santena – 2 aprile 2015 – “Parlano i colori 2015”, mostra di acquerelli, opera di Gianfranco Naretto e gli allievi dell’Unitre, si svolge l’11 e il 12 aprile a palazzo Visconti Venosta.

ParlanoIcolori2015

«Puntuale come ogni anno con l’arrivo della Primavera ritorna anche la mostra dell’Unitre “Parlano i colori” che quest’anno tocca il traguardo della nona edizione – spiega Roberto Vittone, presidente dell’Unitre Cambiano Santena –. Come al solito il maestro Gianfranco Naretto, una delle storiche figure portanti dell’Unitre Cambiano Santena, presenterà i nuovi lavori di un gruppo di allievi che segue i suoi preziosi e pazienti insegnamenti da ormai parecchi anni: Luigi D’Angeli, Lidia Di Costanzo, Laura Ferrero, Caterina Giubilei, Mario Griffone, Clara Lavarini, Rosella Magni, Margherita Mongano, Francesca Redoglia, Lucia Schirripa e Gisella Strocco». Roberto Vittone prosegue: «Inoltre un considerevole spazio sarà dedicato proprio alle ultime opere di Gianfranco Naretto i cui acquarelli, attraverso la semplicità dei soggetti vogliono riportarci a emozioni antiche, quasi dimenticate nel convulso affanno dei tempi moderni, ma che sono nascoste nell’animo di parecchi di noi. Sono immagini che evocano emozioni gelosamente conservate, in cui si racconta l’incanto e la nostalgia di un tempo passato, ma sempre pervase di fresca dolcezza, che nella loro semplicità fanno tornare in mente visioni di un tempo lontano, silenzioso e lento, semplice e puro, pervaso di sentimenti che oggi, in quella che viene definita epoca moderna, non è più di moda esprimere . E affinché queste immagini di una stagione irrimediabilmente perduta non sfuggano alla memoria, Naretto le fissa col miracolo dei colori».

L’inaugurazione è prevista per sabato 11 aprile 2015, alle ore 16, nella ormai storica sede di palazzo Visconti Venosta. La mostra proseguirà domenica 12 aprile dalle ore 9,30 alle 13 e dalle 14,30 alle 18,30. Ingresso libero.

Il presidente della locale Unitre aggiunge: «Contemporaneamente, per il terzo anno, un angolino che sta diventando sempre più importante e più ricco, sarà dedicato ai lavori dei partecipanti al laboratorio di “origami”, cioè l’arte giapponese di piegare la carta. Il nome deriva appunto da due parole giapponesi: “ori” piegare e “kami” carta. I progressi compiuti in questi anni, dai partecipanti, sotto la valida e attenta regia di Elia Bianco di Cambiano, sono stati notevolissimi. La curiosità iniziale si è trasformata in fantasia pura. Ne sono nate sofisticate collezioni di bigiotteria, fantasie di fiori, ogni anno diversi, più raffinati e tecnicamente più complessi da costruire, borsette da pomeriggio, cestini variopinti ed altro ancora. Il tutto utilizzando per la maggior parte fogli di carta di recupero o l’ossessionante pubblicità che intasa le nostre buche delle lettere. In sintesi: costo della materia prima prossimo allo zero. Ciò che conta è l’invenzione, la fantasia, l’estro e …tanta pazienza, perché le pieghe della carta più sono piccole più devono essere perfette. Poi, a volte, qualche allieva particolarmente dotata ha dei colpi di genio e allora nascono opere che ben figurerebbero anche nell’annuale mostra di origami di Palazzo Barolo. Non voglio anticipare né la descrizione di queste opere né rivelarne gli autori. La curiosità potrà essere soddisfatta visitando la mostra».

Il presidente Roberto Vittone prosegue tracciando un bilancio dell’Anno accademico 2014-2015 che si sta avviando ormai alla conclusione: «Dopo la visita alla palazzina di caccia di Stupinigi che ha visto la partecipazione di ben 52 persone, restano ancora pochi incontri e poi la consueta “Gita lunga”, dal 4 all’8 maggio, che quest’anno toccherà la regione Marche, terra di storia e di cultura. Saranno cinque giorni dedicati alla scoperta, e per molti alla rivisitazione, sempre gradita, degli splendidi paesaggi del Conero. Ci sarà un tuffo nella storia col Palazzo Ducale di Urbino, un sognante sguardo verso “L’infinito” di leopardiana memoria, dal colle di Recanati, la sensazione di essere spettatori del dramma di Paolo e Francesca, alla Rocca di Gradara. Non mancherà il fascino dell’avventura all’interno delle splendide grotte di Frasassi né la curiosità di poter percorrere l’intera Italia da nord a sud, in pochi minuti, godendo delle splendide riproduzioni in scala dei maggiori monumenti del nostro Paese nel parco che ospita “l’Italia in miniatura”, a Viserba di Rimini, ma la cosa più importante, ancora una volta, ancora per quest’anno, sarà stare assieme, nello spirito più genuino che in questi anni ha caratterizzato la nostra Unitre. Ed infine la consueta “cerimonia di chiusura” dell’Anno Accademico che si terrà presso la biblioteca civica di Cambiano, il 14 maggio. Solo che questa volta la cerimonia coinciderà anche con la chiusura definitiva della sede Unitre Cambiano-Santena».

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Scarica la locandina: Unitre_ParlanoiColori2015

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