Santena, laboratorio di s(c)artoria, tutti sarti con gli scarti

Santena – 3 aprile 2015 – Tutti sarti con gli scarti: questo l’obiettivo di un corso organizzato dalla biblioteca civica. La Giunta comunale ha approvato l’iniziativa.

LaboratorioScartoria_santenaIn Giunta comunale l’iniziativa è stata presentata da tre esponenti di Essere Santena: Paolo Romano, assessore alle Politiche giovanili, culturali, sportive e di innovazione tecnologica; Rosella Fogliato, consigliera delegata alla Biblioteca; Fiorenza di Sciullo, consigliera delegata all’Ambiente, ecologia e politiche energetiche. Paolo Romano ha detto: «Upcycling è una pratica virtuosa grazie alla quale una “cosa” da buttare viene trasformata in qualcos’altro che, diversamente dal riciclo, assume un maggior valore, con benefici in termini energetici e materiali. L’upcycling significa creare cose nuove, con un ridotto apporto di energie e un’elevata qualità – valore in senso ampio – del prodotto finito. La filiera di produzione e la progettazione prevedono a monte il reinserimento di materiali già esistenti nei successivi cicli produttivi».

Rosella Fogliato ha aggiunto: «Applicare questo concetto al mondo della moda non è complesso, anzi, è forse uno degli ambiti in cui le potenzialità dell’upcycling emergono in maniera più evidente. Vestire, in caso di upcycling, consente a ciascuno di esprimere la propria identità, il proprio stile e la propria personalità. Ma non è solo l’anticonformismo che ci invita all’upcycling. Ci sono il risparmio economico e, prima di tutto, l’attenzione all’ambiente e alle risorse del pianeta: ogni vestito che decidiamo di “upcyclare” non finisce in discarica. E il nostro armadio è spesso troppo pieno, a volte di cose che non usiamo, per i motivi più svariati. Ma allora perché, invece di andare a cercare qualcosa di nuovo, non rovistiamo nel guardaroba e ne estraiamo non solo un indumento, ma un’idea per riportarlo in vita?».

Fiorenza Di Sciullo ha continuato: «I piccoli accorgimenti e i trucchi che possono trasformare un capo e farlo tornare speciale sono l’oggetto di questo laboratorio. Nella definizione di upcycling rientrano dunque aspetti estetici, pratici ed ecologici: trasformare una cosa – nel nostro caso un vestito – in qualcosa di differente e che ci piace; riportare in auge e valorizzare capi finiti nel dimenticatoio; rinnovare con poca o nessuna spesa il nostro guardaroba; uscire dal circuito compra-indossa-butta; restituire vita e dignità a un oggetto che da molti viene considerato un rifiuto; evitare che molti vestiti finiscano nei cassonetti e quindi negli inceneritori o nelle discariche. Si resterà sorpresi di trovare un lungo elenco di possibilità: ripensare un capo e cambiarne la funzione; girarlo o rivoltarlo; metterlo in taglia; trasformarlo in un altro vestito; adornarlo e abbellirlo; aggiustarlo; usarne un particolare; smembrarlo e riassemblarlo, esattamente come già si faceva fino a non molti anni fa. E, in tempo di crisi, anche le buone vecchie pratiche vengono “upcyclate”».

Il laboratorio sarà organizzato e curato dalla bibliotecaria, Maria Pia Gambino e da una volontaria, Biancamaria Scaroni. Potrà ospitare fino a un massimo di 12-15 persone adulte. Avrà inizio lunedì 13 aprile e continuerà per i successivi quattro lunedì, nei locali della biblioteca civica, dalle ore 15 alle 18. E’ necessaria l’iscrizione al corso, completamente gratuito, fino a esaurimento posti. L’iscrizione dovrà essere effettuata presso la biblioteca Civica. Saranno messi in evidenza libri e periodici della biblioteca relativi ai lavori manuali, oltre alla possibilità di navigare in Internet. Paolo Romano ha concluso così la presentazione della delibera: «Come amministrazione riteniamo che questa originale iniziativa, che costituisce un ulteriore passo verso la dimensione della biblioteca come centro civico e non solo come un punto di distribuzione libraria, abbia tra i suoi punti di forza, aldilà del contenuto proprio del laboratorio, il favorire l’approccio alla biblioteca, il realizzare un bel momento di aggregazione, il riscoprire il piacere dei lavori manuali fatti in un clima di condivisione e simpatia». La Giunta comunale ha approvato il programma del laboratorio di s(c)artoria, tutti sarti con gli scarti.

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Fonte: città di Santena, verbale di deliberazione della Giunta comunale, seduta del 2aprile 2015, numero 44, con oggetto: laboratorio di s(c)artoria, tutti sarti con gli scarti. Approvazione dell’iniziativa.

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Scarica la determina: Santena2015 Gm44

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