Santena, il contesto territoriale dove opera il Cssac

Santena – 4 aprile 2015 – La scheda del progetto per l’impiego di volontari in servizio civile “Ti aiuto ad essere grande” contiene una descrizione del contesto territoriale dove opera il Csaac, Consorzio dei servizi socio assistenziali del Chierese.

Cssac_Chieri_logoCon il bando del Servizio civile volontario 2015 Il Consorzio socio assistenziale del chierese cerca 8 giovani da avviare al progetto “Ti aiuto ad essere grande”, rivolto a persone con disabilità. Nelle prime pagine del progetto è riportata una descrizione del contesto territoriale del Cssac, Consorzio dei servizi socio assistenziali del chierese. Ci sono dati sul territorio, sulla popolazione, sulle famiglie, sul sistema dei trasporti, sul fenomeno della povertà e sulle realtà associative.

Di seguito, il testo integrale.

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Descrizione del contesto territoriale del Consorzio dei Servizi socio-assistenziali del Chierese (in seguito denominato Cssac)
Il territorio (…) comprende 25 comuni (Chieri, Poirino, Pralormo, Isolabella, Pino e Pecetto Torinese, Castelnuovo, Cerreto d’Asti, Moncucco Torinese, Berzano San Pietro, Albugnano, Pino d’Asti, Buttigliera d’Asti, Passerano Marmorito, Moriondo Torinese, Mombello Torinese, Santena, Cambiano, Andezeno, Baldissero, Marentino, Pavarolo, Montaldo, Arignano, Riva presso Chieri) suddivisi in sei distretti sociali, che costituiscono il Consorzio dei Servizi socio-assistenziali del Chierese, ente locale nato nel 1997 per gestire in modo associato le funzioni socio-assistenziali.
Il territorio di riferimento del Consorzio coincide con quello del Distretto sanitario di Chieri, appartenente all’Asl T05 e ne costituisce il distretto più esteso: ha una superficie territoriale di circa 416 chilometri quadrati (il 52% del territorio dell’Asl T05, che misura 796 Kmq). Otto comuni appartengono alla Provincia di Asti, i rimanenti diciassette alla Provincia di Torino. La caratteristica morfologica del territorio è di un contesto misto: il 55,5% del territorio è pianeggiante, e qui insistono i comuni di maggiore densità abitativa e per numero di abitanti (Chieri, Santena, Poirino, Cambiano, Riva presso Chieri) mentre il 45,5% è collinare (18 comuni su 25) e comprende comuni per lo più caratterizzati da densità abitativa bassa (es. Pino d’Asti, Moncucco Torinese, Albugnano e Passerano Marmorito), ma anche alcuni comuni con maggiore intensità abitativa, quali Pino Torinese e Pecetto Torinese. L’altitudine va dai 549 metri sul livello del mare del comune di Albugnano a 237 metri sul livello del mare del comune di Santena. Esiste un estremo frazionamento amministrativo, caratteristica rilevante nella gestione del territorio dal punto di vista sociale e sanitario.

La popolazione complessiva è di 103.285 abitanti (dato del 31.12.2013): sei dei venticinque comuni hanno una popolazione inferiore a 500 abitanti, mentre i comuni con una popolazione inferiore a 2. 500 sono 9 (dati aggiornati al 31 dicembre 2013).
L’incremento della popolazione nel territorio consortile si mantiene costante nel tempo: sono in aumento gli indici di natalità che negli ultimi anni hanno dimostrato una tendenza, seppure non costante, ad una crescita moderata (849 nati nel 2007, 888 nati nel 2011).
Il fattore che maggiormente contribuisce ad incrementare il numero dei residenti è il saldo migratorio, con il numero degli immigrati sempre superiore a quello degli emigrati (+923 dati al 31.12.2011). La popolazione straniera risulta in prevalenza proveniente dai paesi dell’Est europeo: i cittadini romeni risultano la popolazione prevalente, seguiti da Marocco e Albania. Sono presenti, tuttavia, numerosi nuclei provenienti da altre aree geografiche quali America del Sud e Africa centro-meridionale. E’ prevalente la popolazione femminile.
Nell’Asl TO5 l’indice di invecchiamento (ossia la proporzione della popolazione over 65 anni sul totale della popolazione) è di 19,66%; il territorio del Consorzio ha una quota di anziani leggermente più elevata (20,20%). L’indice di invecchiamento presenta negli anni un crescente aumento confermando il persistente invecchiamento della popolazione, con una dinamica più marcata rispetto alla Provincia di Torino ed alla Regione Piemonte.

La famiglia, intesa come struttura sociale, tende a ridurre le sue dimensioni e a nuclearizzarsi, anche se questa trasformazione mantiene ancora in vita forme di solidarietà intergenerazionale, anche in virtù della crisi economica, dove i genitori anziani continuano ad essere una fonte di sostegno fondamentale per i figli anche quando sono sposati e con prole, e l’isolamento residenziale degli anziani è compensato dalla prossimità abitativa dei figli facilitando le prestazioni di aiuto, cura e assistenza.
I nuclei familiari monogenitore costituiti da un solo genitore e da almeno un figlio non sposato raggiungono ormai l’11%.
Un recente lavoro di ricerca effettuato sul territorio consortile dalla Fondazione Paideia, ha evidenziato come le famiglie vivono un momento di maggiore precarietà rispetto al passato, possedendo minori strumenti economici, culturali o legami sociali, con la conseguente sempre maggiore difficoltà ad assumere il ruolo genitoriale sia dal punto di vista empatico che educativo.

Il territorio è caratterizzato dalla insufficienza di collegamenti e del servizio di trasporto pubblico. La dispersione territoriale, l’oggettiva distanza di alcuni paesi collinari dai centri principali dove sono collocati i servizi principali (Chieri Torino), un sistema di trasporti che collega i piccoli paesi tra di loro o con le frazioni circostanti con orari o corse limitate rendono difficoltoso l’accesso ai servizi.
I bus di linea presenti hanno un numero di corse e orari non in grado di rispondere in modo soddisfacente alle esigenze di spostamento della popolazione, contribuendo ad isolare anziani, giovani, persone con scarsa autonomia. La rete dei trasporti soddisfa in modo prioritario l’accompagnamento verso le scuole; risulta deficitaria la mobilità e l’accesso verso i luoghi di aggregazione o che offrono opportunità ed iniziative di tempo libero o socializzanti. L’assenza o la riduzione della presenza in alcuni comuni (ad esempio i comuni del Distretto di Andezeno, Santena e Castelnuovo) di servizi sanitari e, ultimamente, la tendenza della Sanità ad accentrare i servizi a causa delle restrizioni di risorse e personale, hanno creato ulteriori difficoltà di accesso ai medesimi. Un servizio di trasporto sociale a favore di categorie di persone svantaggiate quali anziani e disabili, è attivo solo in alcuni comuni (Santena, Poirino, Cambiano, Baldissero T.se, Riva presso Chieri, Pino Torinese) attraverso convenzioni con associazioni di volontariato. Il Consorzio ha stipulato convenzioni con La Banca del Tempo di Chieri, l’Associazione ANVUP (vigili urbani in pensione), per dare una risposta alla richiesta di trasporto delle persone disabili e anziani non autosufficienti, che effettua trasporti per i cittadini residenti nei comuni che non hanno attivato questo servizio, limitativamente alle persone in carico ai servizi sociali.

Il fenomeno della povertà, conseguenza della nuova recessione del 2012 colpisce fasce sempre più ampie di popolazione, compresi i giovani, le giovani coppie gli anziani, i ceti medi impoveriti, oltre le fasce sociali deboli o debolissime; storicamente assistite dal Consorzio. La povertà ha assunto dimensioni significative e connotati più forti e articolati rispetto al passato sia sotto profilo quantitativo in costante espansione sia perché sta assumendo modalità di espressione nuove e differenziate, che non trovano risposte nei criteri definiti dai regolamenti degli enti. La disoccupazione e le forme di occupazione atipiche crescono, a causa di un sempre più esteso utilizzo di forme contrattuali flessibili; la disoccupazione giovanile è in aumento, come l’invecchiamento della platea dei disoccupati.
I numeri del flusso totale di disponibili al lavoro nel CPI di Chieri nel 2008 erano 682, mentre nel 2013 sono saliti a 1.235. Gli iscritti alle liste di mobilità nel CPI di Chieri al 31 dicembre 2012 erano 1.050, di cui 507 donne. In questo quadro, le persone con difficoltà o in situazione di disabilità hanno visto aumentare le difficoltà ad entrare in percorsi di autonomia lavorativa: gli avviamenti al lavoro in base alla Legge 68/99 sono passati da 57 nel corso del 2005 a 24 nel 2010.
La fragilizzazione economica e materiale investe persone e nuclei familiari con problematiche connesse, oltre alla condizione lavorativa, alla condizione abitativa, finanziaria, alla gestione della salute, con un accento alle fragilità psicosociali ed educative interne alla famiglia e all’aumento della conflittualità all’interno della coppia genitoriale. L’emergenza casa, che fino a qualche anno fa era un fenomeno presente solo in pochi comuni del Consorzio, quelli con più densità abitativa come Chieri o Poirino, negli ultimi due anni si sta estendendo a tutti i comuni, anche quelli più piccoli.

In tutti i comuni del Consorzio sono attive realtà associative: risultano registrate 14 associazioni di volontariato socio-assistenziali, 17 associazione che agiscono su tematiche sanitarie, 1 associazione di impegno civile e 3 associazioni di tutela del patrimonio. Tale patrimonio sociale della comunità del Chierese è una realtà rispetto la quale da anni le istituzioni locali e in particolare il Consorzio dialogano al fine di costruire un sistema di offerta di servizi ai cittadini cha parta da una lettura comune dei bisogni e della loro evoluzione per costruire una condivisione degli sforzi operativi, ottimizzare l’uso delle risorse disponibili, superare l’autoreferenzialità e la frammentazione degli interventi, modalità necessarie per affrontare la complessità del territorio.
Rispetto al terzo settore, la cooperazione sociale è poco sviluppata: hanno sede sul territorio due cooperative sociali, una di tipo B (Cooperativa La Cometa di San Lorenzo) e una di tipo A (Cooperativa Cittattiva)
Il territorio del Chierese si caratterizza per un’ampia offerta di strutture residenziali accreditate con L’ASL TO5 rivolte a persone anziane, disabili e minori.

INDICATORI DELL’ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
Descrizione indicatore e misura
–Superficie consortile totale: 416 Kmq;
–Popolazione residente (al 31 dicembre 2013): 103.802 abitanti (1,96% in più rispetto al 2009);
–Nuclei familiari (al 31 dicembre 2011): 44.054 (+1.130 nuclei rispetto al 2009);
–Ospedali: 1;
–Istituti Comprensivi: 9;
–Istituti Scuola media superiore: 3;
–Scuole professionali: 4;
–Associazioni di volontariato socio-assistenziale: 14;
–Associazioni di volontariato a carattere sanitario: 15;
–Convenzioni in atto tra Cssac e associazioni: 12;
–Cooperative sociali di tipo A del territorio del Chierese: 1;
–Cooperative sociali di tipo B del territorio del Chierese: 1;
–Strutture residenziali per disabili collocate nel territorio chierese: 11;
–Comunità per minori: 3;
–Strutture per anziani: 17.

Fonte dei dati: documenti del CSSAC (Relazione Previsionale e programmatica al Bilancio 2013-15, Rendiconto gestione 2013, documenti e progettazioni di servizio); Anagrafi comunali; Siti internet (ASL TO 5, Regione Piemonte, Provincia di Torino –Servizio Lavoro); Fondazione Paideia “I bambini e i ragazzi in carico ai servizi sociali e di psicologia del Chierese” ricerca anno 2008-2009; Piano di zona del Chierese 2011-2013.

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Fonte: Scheda progetto per l’impiego di volontari in servizio civile in Italia. Pagine 2-6.

 

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