Le amministrazioni di Santena e Cambiano contrarie alla chiusura dell’Unitre

Santena – 11 aprile 2015 – L’Unitre Cambiano Santena va verso la chiusura. Le amministrazioni di Cambiano e Santena vorrebbero scongiurare questo evento. Questo è emerso oggi durante l’inaugurazione della mostra di acquerelli di Gianfranco Naretto e allievi.

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Parlanoicolori_2015apr11gRoberto Vittone, presidente dell’Unitre Cambiano Santena, ha spiegato: «La mostra di acquerelli del maestro Gianfranco Naretto e dei suoi allievi giunge alla nona edizione. Per il laboratorio di origami e di riciclo, coordinato dalla signora Elia Bianco siamo alla terza edizione, con lavori notevoli e tante novità». «Gianfranco Naretto – ha aggiunto Roberto Vittone – lo consociamo da troppi anni. Ha cominciato a collaborare con l’Unitre 14 anni fa con la manipolazione della creta, poi ha avviato il corso di acquerello. Gli allievi che oggi espongono sono quello che lo seguono da nove anni».

Il presidente dell’Unitre ha aggiunto: «Voglio ringraziare l’amministrazione di Santena che ci ha aiutato con l’utilizzo del salone Visconti Venosta e la s cuola per l’utilizzo dell’aula magna della Falcone. Voglio altresì ringraziare l’amministrazione comunale di Cambiano che ci ha sempre supportati, con l’utilizzo delle aule delle scuole e del salone della biblioteca». Nel chiamare gli amministratori di Santena e Cambiano a portare un indirizzo di saluto il presidente dell’Unitre si è espresso così: «Venite a recitate un piccolo de profundis per questa Unitre che sta andando ormai a esaurimento. E’ stata una bella avventura, della quale io sono felicissimo di avere vissuto. Però, purtroppo, nella vita le cose non sempre vanno come uno spera. Per la nostra Unitre questa sarà l’ultima mostra. Chiuderemo i battenti alla fine del XXIII° anno accademico».

Parlanoicolori_2015apr11mPaolo Romano, assessore alla Cultura della città di Santena, ha detto: «Innanzitutto porto il saluto del sindaco Ugo Baldi, impegnato a celebrare il primo matrimonio nel castello Cavour, nella sala diplomatica. Per me è la terza edizione della mostra di Naretto e la seconda per quanto riguarda i lavori di origami. Spero vivamente che vi sia una quarta edizione della mostra di acquerelli. Io mi auguro che alla fine l’Unitre riesca a trovare un ricambio per il direttivo. Se così non sarà questa Unitre chiuderà e poi nascerà una nuova Unitre. Dico questo perché l’Unitre non può e non deve chiudere. L’Unitre non può scomparire. Questo è l’intento dell’amministrazione comunale di Santena e credo lo sia anche per l’amministrazione di Cambiano. Mi risulta che i due sindaci si siano già parlati: qualcosa capiterà. Speriamo che tutto vada per il verso giusto». Paolo Romano ha continuato: «Io arrivo da Venezia, ho visitato tutti i musei, ho fatto una full immersion culturale. La tecnica dell’acquerello è una di quelle che apprezzo maggiormente. A Venezia ho apprezzato opere di Canaletto, Morandi e Casorati. Credo di poter dire di rivivere le stesse emozioni in alcuni quadri che ho visto qua oggi. Complimenti e continuate in questa direzione».

Parlanoicolori_2015apr11oNicola Gizzi, vicesindaco di Cambiano, presente con l’assessore Aurora Grassi, ha detto: «Porto i saluti dell’amministrazione comunale di Cambiano. Noi siamo veramente un po’ rammaricati dalla possibile chiusura dell’Unitre. Un evento del tutto inaspettato. Io penso però che la speranza è l’ultima a morire… Noi amministratori di Cambiano faremo di tutto affinché l’Unitre non chiusa. La vita dell’Unitre non dipende tanto da noi amministratori ma da tutti noi cittadini. Prendiamoci tutti l’impegno di riuscire, a qualsiasi costo, di continuare a far vivere l’Unitre. Questo è l’augurio che faccio. Diamoci da fare affinché tutto quello che si è fatto e costruito in questi anni come Unitre non vada perduto, ma venga conservato. Chiudo augurando a tutti voi di poter continuare questa avventura».

E’ stata poi la volta del maestro Gianfranco Naretto che ha pronunciato queste poche parole: «Ringrazio il presidente Roberto Vittone per il tempo che ci ha dedicato in tutti questi anni. Speriamo di poter continuare la nostra esperienza. Buttare via tutto quello che sinora abbiamo costruito rincresce, non tanto per me – ha detto ironicamente ­– ma per tutti i miei ragazzi e le mie ragazze. Speriamo di poter andare avanti e di rivederci anche il prossimo anno. Ringrazio gli amici che sono venuti a trovarmi e a vedere la mostra. Arrivederci al prossimo anno».

Parlanoicolori_2015apr11rElia Bianco, coordinatrice del gruppo di signore del laboratorio di origami, ha detto: «Noi abbiamo cominciato per gioco, tre anni fa, casualmente. Poi è venuto anche il riciclo della carta. Adesso siamo in grado di creare cose davvero belle. E’ una cosa magnifica. Noi speriamo di poter continuare la nostra esperienza. Ogni anno cresciamo sempre più: realizziamo dei veri e propri capolavori. Proseguendo il nostro cammino non so dove potremo andare a finire»: «Quest’anno a Cambiano, nel periodo di Natale – ha aggiunto Elia Bianco – abbiamo tappezzato le vie principali della città con stelle natalizie. Abbiamo anche portato 200 stelle di natale all’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino; qualche stella è finita anche al Cto. Per noi si è trattata di una esperienza stupenda. La collaborazione è continuata anche a Pasqua: con l’origami abbiamo confezionato 160 cestinetti, utilizzando carta riciclata, li abbiamo poi riempiti di uova e portati ai bambini ricoverati del Regina Margherita».

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