Santena, Padroni delle nostre vite, all’Elios in scena la vita di Pino Masciari

Santena – 11 aprile 2015 – “Padroni delle nostre vite”: l’attore Ture Magro ha presentato all’Elios la storia di Pino Masciari e della sua famiglia.

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Padroninostrevite_santena2015apr10aLa serata di ieri sera all’Elios è iniziata con l’intervento di Letizia Caputo: «Padroni delle nostre vite è uno spettacolo particolare, di denuncia, di coraggio, di consapevolezza. Uno spettacolo tratto dal volume scritto a 4 mani da Pino e Marisa Masciari “Organizzare il coraggio. La nostra vita contro la ‘ndrangheta”». Letizia Caputo ha aggiunto: «L’attuale amministrazione comunale di Santena, appena insediata, ha conferito, il 26 maggio 2012, nel primo consiglio comunale la cittadinanza onoraria a Pino Masciari e a tutta la sua famiglia. Una scelta per riconoscergli il suo ruolo di testimone di giustizia e per il rispetto che è dovuto a questo ruolo. Una scelta arrivata anche per manifestare una linea politica dell’amministrazione comunale basata sulla trasparenza, sulla rettitudine e libera dai compromessi».

Rivolta ai presenti in sala Letizia Caputo ha aggiunto: «Capite che ci tenevamo proprio a riuscire a realizzare questo spettacolo, perché per noi a Santena è un po’ la continuazione di un rapporto che c’è con Pino e con la sua famiglia. Perché Pino è già venuto più volte a Santena: come oratore, in conferenza, alcuni anni fa in aula magna della scuola media; poi nuovamente in sala Visconti Venosta per raccontarsi e aggiornarci sulle vicende della sua vita e per presentare un film incentrato sulla sua vita che ha ricevuto il premio Ilaria Alpi. Pino Masciari è venuto in città anche in altre occasioni, meno formali, partecipando semplicemente al carnevale santenese, oppure facendo un giro durante il maggio santenese».

Padroninostrevite_santena2015apr10c«Per cui lo spettacolo “Padroni delle nostre vite” – ha aggiunto Letizia Caputo – è una sorta di filo conduttore delle vicende che ha vissuto e sta vivendo Pino con la sua famiglia. Io faccio parte di un gruppo di lavoro di Essere Santena che si occupa di sociale e di istruzione. In questo ambito organizziamo anche eventi come quello di oggi. Eventi che tendono a educare alla consapevolezza e, anche, a promuovere la legalità, il senso di cittadinanza. Per questo è anche nata una collaborazione con l’associazione Libera, grazie alla quale questa sera possiamo presentare questo spettacolo. Con Libera organizziamo anche altre cose, ad esempio attività nelle scuole, a partire dall’infanzia fino alle medie. Si tratta di attività che educano i bambini e i ragazzi a questi valori. Pochi giorni fa abbiamo anche partecipato alla marcia organizzata in città da Libera».

«Questa sera siamo contenti, il pubblico è numeroso – ha detto Letizia Caputo –. Ci sono sempre molte aspettative quando si organizza un evento; quando si presenta una spettacolo che non è commerciale il rischio è che venga poca gente. Sono anche contenta di vedere nel pubblico amministratori, giovani, famiglie, persone di provenienze diverse che fanno parte di associazioni, liberi cittadini. Il coinvolgimento di tutta la città in queste iniziative è importante. Mi fa piacere vedere anche gente arrivata da fuori comune. E anche questo fa piacere perché è solo facendo rete che si promuove legalità e cittadinanza. Tutte queste presenze in sala questa sera sono un segnale significativo e lo voglio leggere anche come una testimonianza di solidarietà a Pino Masciari e alla sua famiglia, che sta sicuramente vivendo un momento difficile. Di recente, gli è stata revocata la scorta. E allora noi vogliamo proprio esprimere la nostra solidarietà, attraverso la nostra presenza vivendo appieno questo spettacolo».

Padroninostrevite_santena2015apr10dIl microfono è passato a Ugo Baldi, sindaco della città: «Non voglio aggiungere molto. Voglio lasciare la parola allo spettacolo con Ture Magro. Due cose le voglio dire. La prima è questa: tre anni fa quando ci siamo insediati come amministrazione comunale il nostro primo atto in assoluto in consiglio comunale è stato quello di conferire la cittadinanza onoraria a Pino Masciari e alla sua famiglia. Per principio noi avevamo scelto il criterio che la cittadinanza sarebbe stata conferita solo a persone che avevano fatto qualcosa di concreto per la nostra città. Pino Masciari cosa ha fatto per la città? Pino Masciari ha fatto molto perché con quell’atto noi abbiamo voluto dare un segno tangibile di cambiamento alla città. Con l’atto del consiglio del 26 maggio 2012 e con la presenza fisica di Pino Masciari è come se tutti insieme avessimo detto basta a una situazione che aveva trascinato Santena agli onori della cronaca solo per affari malavitosi di un livello molto alto. Questo ha fatto Pino Masciari per la nostra città».

Il sindaco Ugo Baldi ha aggiunto: «La seconda cosa da dire è che nei giorni scorsi gli è stata revocata la scorta. Lui è un testimone di giustizia. A un certo punto ha deciso di sacrificarla la sua vita e di viaggiare su un binario parallelo – perché, di fatto, la sua è diventata vita parallela a una vita normale – per poter testimoniare quello che lui aveva fatto, per dire no alla ‘ndrangheta e alla malavita organizzata. Il fatto che oggi gli venga revocata la scorta per motivi economici è un fatto che abbiamo reputato grave. Come amministratore ho scritto una lettera di vibrante protesta al prefetto e al ministero dell’Interno. Ho chiesto di riconsiderare la scelta della revoca che noi riteniamo sia poco sensata. Una richiesta fatta a nome di tutta la collettività. E ora la parola credo possa andare allo spettacolo e al messaggio che potrà consegnarci questa sera. Grazie e buono spettacolo a tutti».

Padroninostrevite_santena2015apr10eE’ quindi stata la volta dello spettacolo con l’attore Ture Magro in scena. Sul palco dell’Elios tre maxi schermi a delimitarne lo spazio scenico e un’interazione continua tra realtà e finzione. Una formula tra cinema e teatro con una forza recitativa coinvolgente che ha reso la visione fluida e di grande impatto emotivo. Partendo da una storia vera, di denuncia contro il potere criminale, ha raccontato in poco più di un’ora la lotta di un uomo per l’affermazione dei propri diritti di imprenditore italiano, di padre, di uomo: Pino Masciari, imprenditore tra i più importanti del sud Italia che decide di non cedere alle richieste estorsive di ‘ndranghetisti e politici e dopo anni di minacce e soprusi decide di denunciare i suoi estorsori.

“Padroni delle nostre vite”, tratto dalla storia di Pino e Marisa Masciari, è una produzione SciaraProgetti, in collaborazione con Studio Nois. Il testo è di Ture Magro ed Emilia Mangano. Sul palco: Ture Magro, con gli attori virtuali: Cosimo Coltraro, Emanuele Puglia, Fiorenzo Fiorito, Gabriele Arena, Stefano Brivio, Rosario Minardi, David Marchese, Alfio Zappalà. Progettazione Scena: RM Architettur. Scenografia set video: Andrea Salomon. Produzione e post produzione video: StudioNois. Fotografia video: Giuseppe Consales. Regia: Ture Magro

Padroninostrevite_santena2015apr10nA fine spettacolo dopo ripetute salve di applausi, Ture Magro ha passato la parola ad Alberto Martano, del presidio di Chieri di Libera, che ha aggiornato sulla situazione delle famiglia Masciari dopo la revoca della scorta: «Lo spettacolo si conclude dicendo la storia continua. In realtà in questi giorni viene di pensare che sì, fortunatamente la storia continua, ma c’è ancora un po’ di strada da fare. E serve farla tutti insieme a Pino e alla sua famiglia. Nei giorni scorsi la scorta è stata revocata. Non si capiscono le intenzioni delle autorità che, sinora, non sono state molto chiare nel comunicare come eventualmente potrebbe venire ripristinata. Dal mio punto di vista ci sono due considerazioni da fare rispetto a questa situazione di torbidità. Una è legata a un’esperienza che ho vissuto personalmente assieme a Pino. Il 1° giugno 2008 eravamo con Pino a Casal di Principe a trovare la vedova di Domenico Noviello, personaggio di una scuola guida che, 5 anni prima, aveva denunciato la camorra. Dopo qualche anno gli è stata tolta la scorta. La settimana prima della conclusione del processo Spartacus contro la camorra la camorra si è vendicata e l’ha ammazzato. Dunque questa situazione di incertezza che Pino sta vivendo è molto inquietante rispetto alla sua incolumità personale».

Alberto Martano ha aggiunto: «L’altra cosa che lo spettacolo evidenzia bene è che adesso Pino può fare molta paura alla ‘ndrangheta perché è un grosso esempio. E’ un modello che può essere imitato. Si ha impressione che non valorizzarlo adeguatamente e lasciarlo in una situazione di tensione sia un buon modo per comunicare a chi è indeciso se denunciare o meno che non conviene denunciare. E, quindi, insomma è una situazione che rende inquieti noi, amici di Pino Masciari. Questa sera sono edificato dal clima che c’è. Vedere un sindaco in prima fila e le istituzioni presenti a uno spettacolo del genere. Non solo, un sindaco che addirittura si è già mosso e ha fatto pressione sul ministero è una situazione incoraggiante. Vuol dire che la rete che si è creata sta funzionando. E sta funzionando bene. Una città come questa che ha conferito la cittadinanza onoraria a Pino Masciari e che oggi decide di non abbandonare Pino è un’altra cosa edificante. Tutto questo lo comunicheremo a Pino e sarà sicuramente contento. Tutti insieme dobbiamo continuare a fare pressione, in modo pacifico e corretto, sui social media. Negli anni abbiamo capito che chi deve prendere una decisione è sensibile a capire il livello di tensione. Per quanto potete seguite la situazione di Pino sul sito e su Facebook. Mostrate di avere anche voi gli occhi puntati e di essere dei controllori. Chiudo con una ultima considerazione: la situazione per Pino è chiaramente molto difficile. Io l’ho visto una settimana fa: è veramente molto stressante. Contemporaneamente – e questa è una mia riflessione personale – ho l’impressione che la sua sia una storia abbastanza unica e che quindi, tutti insieme, la storia la si possa veramente fare, anche a questo giro»

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Per saperne di più sullo spettacolo:

http://www.sciaraprogetti.com

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