Santena, Festa in famiglia 2015, tavola rotonda con i sindaci

Santena – 13 aprile 2015 – Alla Festa in famiglia, domenica 26 aprile, è in programma una tavola rotonda con i sindaci di Santena, Cambiano, Trofarello, Poirino e Villastellone.

FIF2015_UP57In occasione della sesta edizione della Festa in famiglia, organizzata dall’Unità pastorale 57, domenica 26 aprile 2015, a Santena, in sala Visconti Venosta, è prevista una tavola rotonda sul tema “La famiglia come risorsa”. Don Sergio Fredigo, moderatore dell’Unità pastorale 57 e il parroco di Santena e Cambiano e responsabile della pastorale familiare dell’Up 57, don Nino Olivero, hanno invitato a partecipare i sindaci e gli amministratori di Santena, Cambiano, Trofarello, Poirino e Villastellone.

La tavola rotonda è prevista domenica 26 aprile 2015, in sala Visconti Venosta, a Santena, con inizio alle ore 15,30. E’ prevista la presenza di Augusto Ferrari, l’assessore regionale alle Politiche sociali, della famiglia e della casa. All’incontro interverranno i rappresentanti regionali e provinciali del Forum delle associazioni familiari. L’incontro sarà moderato da Andrea Ciattaglia, giornalista del quotidiano torinese La Stampa e del settimanale diocesano La voce del popolo. Alle ore 15,30 è previsto l’indirizzo di benvenuto del sindaco di Santena, Ugo Baldi. A seguire l’intervento dell’assessore regionale Augusto Ferrari e dei sindaci di Santena e Poirino. Alle 17 coffee break. A seguire l’intervento dei sindaci di Cambiano e Trofarello e una sintesi dei lavori svolta dal sindaco di Villastellone. La conclusione della tavola rotonda è prevista intorno alle ore 18.

La giornata si concluderà con la premiazione del concorso di disegno associato alla festa in famiglia, dal titolo “Noi ci vogliamo bene quando…” cui hanno partecipato i bambini ed i ragazzi dei cinque Comuni. Don Sergio Fredigo, Moderatore dell’Unità pastorale 57, spiega: «Scopo dell’iniziativa è quello di riflettere su quali iniziative è possibile attuare, anche in considerazione dell’attuale congiuntura economica e sociale, affinché le famiglie ricoprano un ruolo attivo nella vita delle nostre città e diventino una risorsa per il territorio».

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