Santena, parentopoli, interpellanza di Noi x Santena sulle assunzioni

Santena – 19 aprile 2015 – Il gruppo consiliare Noi X Santena ha preparato una interpellanza relative alla vicenda parentopoli. Sarà discussa nel prossimo consiglio comunale.

Di seguito, il testo integrale dell’interpellanza.

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NOIXSANTENA

Al Sig. Sindaco della città di Santena
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale

Santena, 17 aprile 2015

INTERPELLANZA

PREMESSO

Che si è appreso dagli organi di stampa (e abbiamo verificato la veridicità di tali fatti), che tramite le Cooperative che gestiscono i servizi del nido comunale e della biblioteca sono state assunte due cittadine santenesi che, presentato il curriculum presso gli uffici dell’ente territoriale (al tempo gestito da Enaip) e quindi consegnati alle cooperative, sono state dichiarate idonee al posto;
Che i cittadini santenesi superano i 10.000 e che, tolti alunni e pensionati, restano almeno 5.000 persone in età lavorativa delle quali, purtroppo, molte di queste in cerca di occupazione;
Che i Consiglieri Comunali sono 17, compreso il Sindaco;
Che la possibilità che la totalità dei posti in palio sia assegnata a parenti o affini di Consiglieri   è quindi statisticamente infinitesima. Che, invece, a Santena è risultata pari al 100 per cento.

TENUTO CONTO

Che le neo assunte dovrebbero essere state scelte per l’esperienza e la preparazione per i ruoli da ricoprire,
Che la moglie del capogruppo del Movimento 5 Stelle pare sia in possesso di una laurea breve in scienze forestali e, assunta in gravidanza, sembra abbia fatto o stia ancora facendo un corso ( a spese proprie questo sì ) inerente il lavoro in biblioteca.
Che del curriculum della neo assunta presso la cooperativa dell’asilo comunale non se ne hanno notizie, ma sembra sia la sia la figlia dell’assessore Walter Mastrogiovanni.

CONSTATATO

che numerosi cittadini hanno presentato domane di lavoro presso gli stessi uffici, ma sono stati esclusi pur possedendo laurea in Lettere con esami specifici in biblioteconomia e bibliografia, per poter lavorare in biblioteca, con tesi sulla biblioteca di Santena;
Che, in ogni caso, della ricerca di personale non ci risulta sia stata fatta dagli uffici del Comune adeguata pubblicità tale da far sì che chiunque potesse presentare la domanda;

PRESO ATTO

Che le Cooperative, in quanto enti privati, possono assumere chi credono, ma si ritiene doveroso dal punto di vista amministrativo ed etico, che il Comune per il quale prestano la loro opera debba pretendere la trasparenza delle loro operazioni, così come deve vigilare sulla regolarità contabile e previdenziale poiché l’asilo nido come la biblioteca sono gestite con soldi dei cittadini;

APPURATO

Che il capogruppo del Movimento 5 Stelle ha dichiarato ai giornali che il loro modo di fare politica è sempre legato alla trasparenza e il programma del Movimento parlava di “contratto etico”, dove si escludeva categoricamente l’assunzione di parenti tramite il Comune o chi per esso, ritenuto che chi ricopre cariche istituzionali debba avere un vincolo per tali circostanze.

INTERPELLANO

Il sindaco e l’amministrazione tutta affinchè rispondano al Consiglio Comunale sui seguenti punti:
Se corrisponde al vero che la moglie del Consigliere Caparelli e la figlia del consigliere Mastrogiovanni sono state assunte presso Cooperative affidatarie di servizi presso il Comune di Santena;
Se il Sindaco e l’Amministrazione erano al corrente delle necessità di dette Cooperative di assumere personale;
Se il Sindaco e l’Amministrazione hanno adeguatamente pubblicizzato tale ricerca di personale;
Se tali assunte possiedano i titoli e i requisiti adatti a ricoprire tali ruoli o se risulta che altre persone con titoli idonei non siano state assunte.
Se il Comune esercita, e come, la dovuta sorveglianza sul personale che presta servizio per dette Cooperative e sulla regolarità fiscale e contributiva delle Cooperative stesse, considerata la delicatezza dei compiti loro assegnati e il fatto che agiscono con soldi pubblici.
Se, in ogni caso, ritengono etico e scevro da qualsiasi conflitto di interesse o da motivi di mera opportunità tale comportamento, considerato che la Giunta o il Consiglio potrebbero, ad esempio, decidere in futuro la rescissione dei contratti con dette Cooperative.
Se i Consiglieri del Movimento 5 Stelle ritengono tale situazione conforme al programma elettorale da loro depositato e sottoscritto, ricordando loro che in altra occasione hanno impedito la nomina di un valido professionista in Commissione Edilizia per il solo fatto di essere notoriamente schierato politicamente.
Se, alla luce di tali fatti, il Sindaco e l’Amministrazione non ritengano opportuno invitare le persone in questione a dimettersi.

I consiglieri comunali
Patrizia Borgarello
Giovanni Giacone

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