Santena, Marco Fasano riconfermato presidente dell’associazione Amici della Fondazione Cavour

Santena – 26 aprile 2015 – Marco Fasano è stato riconfermato presidente dell’associazione Amici della Fondazione Cavour.

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L’assemblea dei soci dell’associazione Amici della Fondazione Cavour, nella seduta del 22 aprile scorso, tenuta nella sala diplomatica del complesso cavouriano ha eletto il nuovo comitato direttivo. Il consiglio è composto da: Gino Anchisi, Enzo Avite, Maria Edmée Baldo Bertone di Sambuy, Silvia Cavicchioli, Gianfranco Bordin, Francesca Druetti, Marco Fasano, Irma Genova, Nerio Nesi, Gianni Oliva, Rosanna Roccia. Rispetto al precedente comitato due sono gli arrivi: Bordin, già componente il cda della Fondazione e Oliva, già assessore regionale alla Cultura, da sempre vicino all’associazione Amici e alla Fondazione Cavour. Segretario e tesoriere dell’associazione Amici della Fondazione Cavour è Serena Rossi. Revisori dei conti sono: Claudio Leporati e Natalina Vaschetti. Responsabile del sito internet dell’associazione è Marco Fasano. Il comitato direttivo, riunito al termine dell’assemblea, ha nominato presidente Marco Fasano e vice presidente Irma Genova; si tratta di due riconferme.

Marco Fasano
Marco Fasano

Marco Fasano, spiega: «Nel breve discorso che ho tenuto subito dopo la nomina a presidente ho cercato di far capire all’associazione che dovremo stringere maggiori rapporti con la Fondazione Cavour, pur mantenendo ben salda la nostra autonomia. Noi operiamo a servizio della Fondazione». Il riconfermato presidente dell’associazione Amici della Fondazione Cavour aggiunge: «Il 31 luglio, salvo imprevisti, sarà terminato il primo cantiere del complesso cavouriano, quello che ha ristrutturato le ex scuderie e ha visto il rifacimento del tetto e delle facciate del castello Cavour. I locali delle ex scuderie saranno riconsegnati a fine luglio alla Fondazione Cavour. Sono stati realizzati lavori per oltre 4 milioni di euro. Si tratta di fondi pubblici che, in qualche modo, dovranno essere restituiti alla comunità tutta, come ha già ricordato Nerio Nesi, presidente della Fondazione Cavour».

«Vorrei sottolineare questo aspetto – prosegue Marco Fasano –. Affinché queste risorse vengano in qualche modo restituite alla collettività, al Paese intero, occorre che il complesso cavouriano incominci a funzionare. La Regione Piemonte, la Città di Torino e le altre istituzioni devono incominciare a fare sistema con la Fondazione per rilanciare il complesso cavouriano di Santena. Non c’è più tempo da perdere. E’ dal 2011 che si dicono e si sentono queste cose, senza però che succeda alcunché: penso che sia ora di cambiare passo. Mi chiedo perché mai la Regione Piemonte non organizzi mostre di rilievo nel complesso cavouriano? Solo con iniziative di alto profilo saremo in grado di richiamare un buon numero di visitatori. Da solo, il memoriale cavouriano non sarà certo in grado di calamitare 50mila o 100mila visitatori l’anno. Le ex scuderie ora che sono state messe a nuovo dovranno essere utilizzate quale contenitore per iniziative di rilievo, prestigiose, in grado di calamitare il grande pubblico. Sono anni che si parla di questo, senza però che questo avvenga. Ora, a fine luglio saranno consegnati alla Fondazione i locali ristrutturati: questa volta non ci sono più scuse. Dalle parole bisognerà passare ai fatti».

Marco Fasano chiude con un riferimento all’amministrazione cittadina guidata dal sindaco Ugo Baldi: «Come associazione Amici della Fondazione Cavour abbiamo bisogno di capire quali sono i passi concreti che l’amministrazione cittadina intende fare per incentivare l’arrivo e la permanenza dei visitatori, che dovranno necessariamente arrivare a Santena. Vorrei ricordare che la nostra associazione, con non pochi sforzi, nell’assoluto disinteresse delle istituzioni pubbliche e di molti cittadini, è riuscita a riaprire il complesso cavouriano ai visitatori sin dal 1996. La riapertura è stata propedeutica a tutto quanto è poi successo al complesso, sino all’arrivo di dieci milioni di euro di fondi pubblici che hanno portato alla ristrutturazione del complesso immobiliare e porteranno alla realizzazione della casa museo Cavour. Vorremmo conoscere il giudizio che l’amministrazione ha sull’operato della nostra Associazione e quali segnali di attenzione intende mostrare rispetto ad essa: sia il giudizio, sia i segnali di attenzione, necessariamente, si manifestano in base alle risorse che l’amministrazione intenderà mettere a disposizione della nostra associazione. Noi siamo molto fiduciosi».

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