Santena, invasione digitale al castello Cavour

Santena – 29 aprile 2015 – Sabato 25 aprile il castello Cavour è stato eccezionalmente aperto per ospitare un variegato gruppo di visitatori non convenzionali, gli invaders.

Cavour invasioni okÈ così che si fanno chiamare i partecipanti al progetto Invasioni digitali, che mira a coinvolgere i beni culturali di tutta Italia nel mondo dei social media e che propone quindi una concezione moderna e dinamica di cultura, dove il visitatore non è un passivo spettatore, ma è stimolato a mettersi in gioco con creatività, a dialogare con i diversi monumenti del passato, rendendoli così sempre vivi con la sua curiosità e la sua voglia di condividere.

Per il castello Cavour essere inserito per la prima volta nel calendario delle invasioni, ha rappresentato una positiva novità. Durante la visita infatti gli invaders hanno avuto la possibilità di fotografare o riprendere tutto quello che più attirava la loro attenzione, per poi condividerlo sui vari social network, dando vita ad una visita parallela che poteva essere seguita da qualunque altro luogo semplicemente digitando un #hashtag dal proprio computer o smartphone. Questo non sostituirà forse l’esperienza diretta, ma può senz’altro essere un’interessante occasione per far conoscere questo luogo ricco di storia ben oltre i confini del suo territorio, attraverso una visione multi prospettica che può spingere nuovi visitatori a non accontentarsi solo di questo assaggio virtuale.

La visita ha avuto inizio all’ingresso del parco monumentale, dove si possono ammirare gli alberi secolari nati con la villa a inizio Settecento e la facciata, ritornata alla luce dopo mesi di restauro e restituita ai suoi antichi colori. Una delle prime cose ad attrarre l’attenzione degli ospiti, una volta iniziato il percorso all’interno, è stata la teca contenente una serie di onorificenze appartenenti a diversi membri della famiglia, da sempre presenti al castello, ma esposte solo negli ultimi anni; tra queste spicca il prezioso collare dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata, la massima onorificenza concessa dai Savoia, grazie alla quale si diventava artificialmente cugini del re.

Cavour_firmeLa mattinata ha contato anche due grandi assenti, al momento in restauro, ovvero la stanza personale di Cavour e il pregiato letto a baldacchino appartenuto alla nonna Filippina di Sales. Assenze ben compensate da alcune chicche che non sempre vengono mostrate ai visitatori, come il registro degli ospiti illustri del castello, dove si possono leggere le firme di grandi nomi come Mussolini, i presidenti della repubblica Einaudi, Ciampi e Napolitano, Marella Agnelli, l’imprenditore e filantropo Brunello Cucinelli, ultimo vincitore del Premio Cavour. Per il resto il percorso di visita è stato quello abituale e si è concluso quindi con la cappella funeraria della famiglia Benso, monumento nazionale.

È possibile vedere cosa hanno combinato gli invasori usando gli hashtag #invasionidigitali e #castellocavourinvaso e andando su www.invasionidigitali.it

Per seguire il castello Cavour online basta cercare i suoi profili su facebook, twitter, instagram, pinterest o andare sul sito www.camillocavour.com.

Info utili:
Il castello:
–visite guidate tutte le domeniche nei seguenti orari: 10:30, 15, 16:30, 18;
–in settimana si effettuano visite solo su prenotazione al numero 011-597373 oppure 392-9854201;
–il costo dell’ingresso è di 5€, 4€ per i gruppi, 2,50€ per i ragazzi dai 6 ai 18 anni, gratuito per i santenesi e per chi possiede l’abbonamento musei.

Il parco:
–aperto dalle 9 alle 19 nei mesi con ora legale; dalle 9 alle 16:30 nei mesi con ora solare. Chiuso il lunedì;
–ingresso libero.

Rossella Amato

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