Santena, bilancio dell’Asparisagra 2015

Santena – 6 giugno 2015 – Salvatore Barrile, presidente della Pro loco, traccia un primo bilancio della recente Asparisagra 2015.

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«E’ stata una festa molto bella. Nel complesso è stato un successo – afferma senza tentennamenti Salvatore Barrile –. Questo ci sprona a lavorare per farla diventare una rassegna di livello regionale. Quest’anno siamo già stati autorizzati dalla Regione Piemonte a utilizzare il logo sul giornalino con il programma dell’Asparisagra 2015. Sempre tra i loghi abbiamo riportato anche quello dell’Unpli – Unione nazionale delle Pro Loco. Dunque si può dire che quest’anno siamo cresciuti e abbiamo aumentato la valenza sovracomunale della rassegna dedicata all’asparago». «Nell’edizione del 2015 – aggiunge Salvatore Barrile – complice il bel tempo, considerando tutti i giorni della rassegna, abbiamo avuto un notevole aumento di pubblico rispetto allo scorso anno. Nelle varie serate, sotto il Palasparago, a degustare gli asparagi, sono passate oltre 10mila persone. In tutto abbiamo cucinato 18 quintali di asparagi, tutti rigorosamente acquistati dai produttori locali di Santena e dintorni».

Santena_2015belaspersera&Ciatarin«Altro aspetto positivo – prosegue Salvatore Barrile – arriva dai volontari che hanno affiancato i componenti il direttivo della Pro Loco. Ottimo successo hanno riscosso i ragazzi del Bobbio, di Carignano, che hanno servito con professionalità ai tavoli nella serata di apertura dell’Asparisagra. Durante tutta la rassegna i volontari santenesi che hanno dato una mano sotto il Palasparago sono stati una trentina. Alcuni di loro ora hanno chiesto di entrare in Pro Loco: questo significa che l’esperienza condotta è stata positiva e si sono trovati bene. Naturalmente un grosso grazie va a tutto il direttivo della Pro Loco che si è impegnato senza risparmiarsi per la buona riuscita dell’Asparisagra 2015». Il presidente della Pro Loco aggiunge: «In questi mesi l’amministrazione comunale ci è stata vicino e ci ha fornito una buona collaborazione. Siamo consapevoli che le casse comunali non stanno certo vivendo un buon momento. Sappiamo che la Giunta, guidata dal sindaco Ugo Baldi, ci ha assegnato il possibile, compatibilmente con il momento difficile che si sta vivendo. Un grazie va anche agli uffici comunali e alla Polizia municipale e ai vari gruppi componenti la protezione civile comunale che hanno dato una mano durante l’Asparisagra». «Un altro grosso grazie – aggiunge Salvatore Barrile – desidero rivolgerlo ai tanti sponsor, di Santena e dei Comuni vicini, che hanno voluto essere presenti nelle pagine del giornalino della Pro Loco che riporta il programma dell’Asparisagra e i vari appuntamenti organizzati dalle associazioni cittadine lungo tutto l’anno».

«Durante tutta la durata dell’Asparisagra ho visto arrivare al Palasparago per degustare gli asparagi – spiega Salvatore Barrile – davvero tanta gente, fra cui un buon numero di amministratori di Regione, Città metropolitana e Comuni. Quest’anno abbiamo pubblicizzato l’Asparisagra sul quotidiano torinese La Stampa, su Torino Sette e sul quotidiano sportivo Tuttosport. Abbiamo promosso l’Asparisagra anche con i social. Ho visto arrivare persone dalla Germania e dalla Francia. Tante persone arrivavano dalla Lombardia e dalla vicina Liguria». Il presidente della Pro Loco continua così: «Il cuore pulsante dell’Asparisagra è il palasparago: nella serata dell’investitura abbiamo servito 400 coperti. Il massimo si è raggiunto nella serata della notte bianca, con 1.200 coperti». «Ora dobbiamo lavorare per arrivare a compiere ulteriori salti di qualità all’Aspariosagra – spiega Salvatore Barrile –. Le premesse per riuscire a fare un buon lavoro secondo me ci sono tutte». «C’è ancora un aspetto che desidero sottolineare – aggiunge Salvatore Barrile –. L’Asparisagra è riuscita anche grazie al contributo e alla collaborazione che hanno portato alcune associazioni cittadine. Anche qui, anno dopo anno mi sembra che si stia crescendo». «Un aspetto negativo c’è – chiude Salvatore Barrile –. La sottoscrizione ha fatto flop: avevamo stampato oltre duemila biglietti, ma siamo riusciti a piazzarne appena 500. E qui bisognerà fare un ragionamento. Non abbiamo venduto molti biglietti perché la gente è stufa. Ogni settimana c’è qualcuno che chiede e batte cassa. I santenesi non ne possono più e hanno inteso mandare questo segnale. Bisognerà tenerne conto»

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