Santena e il Congresso Mondiale

Santena – 17 giugno 2015 – Il Castello Cavour ha un ruolo e una funzione di punta nello scenario metropolitano, regionale e italiano. Un esempio stimolante.

Santena, castello Cavour
Santena, castello Cavour

P. e C. discutono di potenzialità. Non essendo di quelli che chiacchierano tanto per parlare, discutono solo di ciò che sanno. Altrimenti, preferiscono documentarsi o soprassedere. Del resto i loro viaggi all’estero sono sempre serviti a imparare qualcosa di nuovo e non si sono mai vergognati di ammettere di copiare le realizzazioni altrui, per poi adattarle ai contesti in cui operavano.

In fondo, il Congresso Mondiale delle Camere di Commercio è merito loro, almeno in parte. Non essendo blagueurs, lasciano ad altri il primato di un evento che ha un significato ricordando ciò che essi hanno fatto. I due amici parlano del 9° Congresso Mondiale, dal 10 al 12 giugno 2015, e dei suoi numeri impressionanti: 115 Paesi rappresentati e 1300 delegati, sede d’incontro, Torino Lingotto, serata di gala nella Reggia di Venaria. Televisioni, giornali e web hanno parlato dell’evento, proprio ciò che servirebbe a Santena nel momento in cui sono finiti i lavori di ristrutturazione dell’ex Museo. Certo, Venaria è uno splendido contenitore e Santena non ha la sua capienza, eppure il Castello Cavour è il luogo che dà un senso a entrambi: l’uno splendido dal punto di vista dell’immagine, l’altro magnifica sede della memoria patria. Per P….. e C…… il Castello è l’anello che collega il Seicento e il Settecento all’Ottocento, il secolo in cui nasce l’Italia, una e indipendente. E Santena è il collante che dà un valore aggiunto alle Residenze Sabaude perché le collega con il resto d’Italia, tramite il processo che ha avuto il suo compimento nel Risorgimento. Considerato l’immenso patrimonio che ospita, secondo loro, oggi per il Castello Cavour si apre una nuova pagina da riempire creando collegamenti con la società, con le istituzioni, con la cultura.

P.S. Anche ai tempi di Pietro e Camillo la globalizzazione galoppava. Il Mondo era sempre più piccolo. Agricoltura, commercio e industria erano in piena espansione. Sullo sfondo aleggiavano guerre, terrorismo, scontri tribali e religiosi, mentre lo scontro tra settori e ceti sociali trasformavano l’Europa e il Mondo. Pietro di Santarosa decise che dopo la Costituzione bisognava modernizzare la società puntando sulle Camere di Commercio. Nel Quarantotto, in piena rivoluzione, presentò una legge innovativa. Camillo Cavour era al suo fianco. La politica doveva cambiare il Paese. La legge passò. Una nuova pagina di storia e di folclore si apriva.

N.B. (P…..) Pietro di Santarosa, cattolico praticante, Ministro dell’Agricoltura e del Commercio, morì troppo presto nel 1850, a 45 anni. La Chiesa Torinese non gli diede il viatico per l’aldilà per aver votato le leggi Siccardi. La vicenda modificò i rapporti tra Stato e Chiesa stimolando l’innovazione di entrambi.

(C……) Camillo Benso lo sostituì al Governo facendo quel che ha fatto.

Gino Anchisi
Da Santena, la città di Camillo Cavour, 17 giugno 2015

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