Santena – 2 agosto 2015 – La ministra dell’Istruzione ha firmato un decreto che finanzia interventi di edilizia scolastica. Al Piemonte sono stati assegnati 64 milioni di euro per la realizzazione di 115 interventi. Tra questi c’è quello da realizzare alla scuola media Giovanni Falcone.
Per il mondo della scuola santenese il via libera riguarda l’intervento di manutenzione straordinaria per miglioramento sismico di consolidamento statico delle strutture e l’efficientamento energetico dell’edificio della scuola media Giovanni falcone. Si tratta di lavori che consentiranno la riapertura dell’ala nuova della scuola media che è stata dichiarata inagibile nella scorsa primavera. L’importo dei lavori è di euro 800mila.
In un comunicato stampa la Regione Piemonte spiega che «La ministra dell’Istruzione Stefania Giannini, il 29 luglio scorso, ha firmato il decreto che finanzia interventi di edilizia scolastica con i mutui messi a disposizione dalla Banca europea per gli investimenti. In tutto, alla Regione Piemonte vengono assegnati 64 milioni di euro per la realizzazione di 115 interventi». Il comunicato della Regione prosegue spiegando che, appresa la notizia, l’assessora regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero, ha voluto mettere in evidenza che «si tratta di risorse importanti, che permetteranno di effettuare immediati interventi straordinari di ristrutturazione, messa in sicurezza, adeguamento sismico ed efficientamento energetico delle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di 1° e 2° grado grazie allo strumento dei mutui agevolati della Bei con oneri di ammortamento a carico dello Stato».
«Spetterà ora ai Comuni e alle Città metropolitane – prosegue l’assessore Gianna Pentenero – avviare, secondo quanto indicato nel decreto, le procedure di gara per l’affidamento dei lavori, per poi renderli cantierabili nel più breve tempo possibile. Seppure rappresenti solo una prima tranche dei finanziamenti, lo stanziamento deciso dal Governo ci consentirà inoltre, attraverso il bando triennale, di svolgere una programmazione regionale condivisa e ragionata con gli amministratori locali in modo tale da eliminare le principali criticità rilevate nelle nostre strutture scolastiche”.
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