Santena, Fidas in festa per i 40 anni di attività

Santena – 26 ottobre 2015 – Ieri il gruppo di Santena dei donatori di sangue Fidas ha festeggiato i 40 anni di attività.

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La Fidas di Santena ha festeggiato i 40anni di attività. La cerimonia si è svolta ieri mattina, nella sala al piano terra di palazzo Visconti Venosta. Alla presenza di donatori e autorità, Liliana Lisa, ha sintetizzato così i 40 anni: «Il gruppo di Santena della Fidas donatori sangue Piemonte nel 2015 raggiunge il traguardo dei 40 anni di attività. E’ stato costituito in città nel 1975 e il primo prelievo è stato effettuato il 12 ottobre del 1975. Il primo presidente del gruppo di Santena è stato Matteo Balma; a seguire la presidenza è passato all’attuale presidente Vincenzo Lisa».

Liliana Lisa ha proseguito: «In questi 40 anni di attività i donatori sono stati 868, con un totale di 17.194 prelievi di sangue. Nelle feste sociali sono state consegnate medaglie, diplomi e distintivi. 4 soci hanno raggiunto il traguardo della quarta medaglia d’oro, con all’attivo 125 donazioni. Sedici soci hanno ricevuto la terza medaglia d’oro, con 100 donazioni. 47 soci hanno raggiunto il traguardo della seconda medaglia d’oro, con 75 donazioni. 129 persone hanno avuto la prima medaglia d’oro, con 50 donazioni. Sono 290 le persone che hanno avuto il distintivo d’argento, con 24 donazioni. 379 persone hanno ricevuto il distintivo di bronzo. Infine, 571 persone hanno avuto il diploma di benemerenza».

La cerimonia è proseguita con l’intervento del sindaco Ugo Baldi: «Buongiorno a tutti, è sempre una cosa un po’ anomala festeggiare la Fidas, così come anche l’Avis. Perché anomala? Perché, per tanto che mi sforzi, non riesco a mettere sullo stesso piano la Fidas, così come l’Avis, con tutte le altre associazioni santenesi, per quanto siano tutte assolutamente benemerite. Perché è diverso. In Fidas a Avis ci sono persone che sono anche nelle altre associazioni. La Fidas, così come l’Avis, è una associazione che ha vita sociale e un suo statuto, come tante altre associazioni. Ma Fidas e Avis hanno una finalità altissima, prima di tutto sanitaria. La finalità di salvare la vita delle persone. Per questo non possiamo mettere queste associazioni sullo stesso piano delle altre che si occupano di hobby e coltivano passatempi vari. Voi donate il proprio sangue per salvare vite di persone che non conoscere. Donate gratuitamente, in modo assolutamente anonimo. Offrite una parte di voi stessi. In anatomia il sangue è un organo, come il fegato e il polmone. Voi donate un organo, che è il vostro sangue. E questo lo avete fatto per tanto tempo, per un sacco di anni a Santena: per 40 anni».

SantenaFidas2015dIl primo cittadino ha aggiunto: «La cosa preziosa è che in una comunità come la nostra ci sia stato qualcuno che, 40 anni fa, abbia avuto voglia di cominciare. Perché le persone, da sole, magari non fanno il passo avanti, ma se c’è qualcuno che le raccoglie e gli dice che c’è la possibilità di donare il sangue, allora le persone arrivano. Ecco la cosa preziosa di questa associazione. Ed è per questo che, in modo molto semplice, l’amministrazione comunale consegna questa piccola targa al presidente della Fidas Vincenzo Lisa. La targa riporta: “La città di Santena alla Fidas, nel 40esimo di fondazione. L’amministrazione comunale e la città di Santena, riconoscenti”». Il sindaco Ugo Baldi ha terminato così: «La gratuità e l’anonimato di voi donatori hanno un valore alto».

Il microfono è passato a Gabriele Mai, che ha rivolto il saluto a nome del Gruppo regionale Fidas: «Buongiorno a tutti. Innanzitutto vi porto il saluto della presidente regionale che è super impegnata e ha delegato me. Io qui a Santena vengo sempre volentieri perché mi sembra un po’ di essere a casa, per l’amicizia che, da qualche decennio, mi lega al vostro presidente, Vincenzo Lisa». Gabriele Mai ha aggiunto: «Vedo con soddisfazione la presenza dell’amministrazione pubblica. Alle nostre celebrazione è bello che ci sia un rappresentante dell’amministrazione, perché ci fa sentire meno soli a combattere una battaglia contro il male, contro la sofferenza. Se gli amministratori ci stanno vicini, non solo fisicamente, ma anche economicamente, per noi è davvero un grande sollievo. Perché, comunque, condurre un gruppo è difficile. Rendere agevole questo gesto d’amore che fa il donatore è sacrosanto. Noi dobbiamo per forza migliorarci nelle strutture. Dobbiamo migliorarci nel servizio che offriamo ai donatori, affinché loro possano essere incentivati a donare». «Ho visto l’andamento delle vostre donazioni – ha chiuso Gabriele Mai –. Siete perfettamente in linea con andamento regionale. A settembre, addirittura, avete aumentato le donazioni rispetto allo scorso anno. Siete un bel gruppo, che vale veramente la pena di essere festeggiato. Voi avete un valore in più rispetto ad altri gruppi. Il valore in più che avete è il vostro presidente Vincenzo Lisa. Faccio gli auguri di una buona festa e vi saluto. Grazie a tutti».

SantenaFidas2015eE’ quindi arrivato il momento delle premiazioni. Il diploma di benemerenza, con all’attivo 8 donazioni è andato a: Giovanni Cavaglià, Dario Gambino, Giulia Politi e Davide Sarzotti. Il distintivo d’argento, con 24 donazioni, è andato a Luca Mastrogiovanni ed Erika Politi. Hanno ricevuto la prima medaglia d’oro, con all’attivo 50 donazioni: Gabriele Cavaglià e Lucia Tosa. La seconda medaglia d’oro, con 75 donazioni, è andata a Emidio Lagioia. La terza medaglia d’oro, con cento donazioni, è stata consegnata a Bernardino Destefanis. Dopo le premiazioni i presenti hanno partecipato alla messa, in chiesa parrocchiale. Al termine della funzione si è svolta la sfilata, aperta dalla banda musicale cittadina, con un buon numero di gagliardetti di gruppi di donatori Fidas provenienti da comuni di tutta la provincia. Il corteo, partito dalla piazza Martiri della Libertà, ha raggiunto il monumento sito all’incrocio tra via Vittorio Veneto e via Principe Amedeo.

Il sindaco Ugo Baldi, ha detto: «Questo monumento è stato inaugurato nell’anno 2000 dopo 25 anni dalla fondazione della locale Fidas. Oggi sono 40 anni che la Fidas opera in Santena. Sono 40 anni che alcuni di voi donano parte di loro stessi per gli altri. Ora sarà suonato l’inno nazionale. In tempi di guerra l’inno veniva suonato mentre le persone davano la loro vita per la Patria. Oggi, in tempo di pace, qui viene suonato per voi che donate parte della vostra vita». Visibilmente commosso il presidente Vincenzo Lisa ha rivelato al sindaco: «All’età di 18 anni sono stato salvato da una donazione di sangue. Senza di essa, per me non ci sarebbe stato più nulla da fare». La festa dei donatori sangue Avis è proseguita con il pranzo sociale al ristorante Andrea, a Poirino.

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